E LA BRECCIA SI ALLARGA

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Come la goccia d'acqua che vince la roccia e col tempo la scava.
Sono numerose piccole lacrime che insieme hanno contribuito a scavare il passaggio nella pietra.
La natura ci è sempre maestra e prodiga di insegnamenti.
Il creato ci sprona a non rinunciare mai al compimento del nostro destino.
Nulla avviene per caso e come l'ingegno, estro di chi se ne vuole con onore servire, modella con decisione il destino di ogni uomo.
Così come le lacrime non sono mai uniche e le gocce d'acqua si uniscono in un rivolo, poi in un ruscello e in un torrente che impetuosamente si riversa al mare come un fiume in piena, così ogni singolo atto, ogni singola condotta, in tal modo pretesa, contribuisce a consolidare la nostra identità di Popolo e a spezzare le catene dell'imposta schiavitù.
Ugualmente la storia ci insegna a non esitare al fine di mutare e migliorare la nostra condizione e questo è l'insito impulso del progresso dell'umanità.
Ma se avessimo dubitato della capacità di migliorare il mondo anche di uno solo fra noi, oppure diffidato anche di pochi volenterosi così come di molti, saremo ancora come l'uomo delle caverne.
Purtroppo però alcuni uomini hanno anche peggiorato la nostra esistenza.
La loro degenerazione ha contribuito a radicare una delle peggiori piaghe dell'umanità privando altri uomini della libertà.
Senza libertà non c'è progresso, senza la propria autodeterminazione non c'è alcun miglioramento.
Ed ecco che il passato torna ugualmente ad assisterci e ci istruisce di come pochi uomini hanno sempre fatto la differenza anche forzando l'indolenza e l'inoperosità delle masse sempre più stordite, confuse e incatenate ai falsi bisogni odierni.
Se un tempo le vitali esigenze si affrontavano anche con adeguata e benevola disposizione d'animo, (fare di necessità virtù), oggi non si trascura il superfluo e sperperiamo la nostra libertà come moneta senza alcun valore.
Il MLNV ha sempre sostenuto la necessità che ogni Cittadino del Popolo Veneto ha:
  • il dovere di sostenere la propria identità, perché ogni essere umano è ciò che è, estrinsecazione della propria personalità derivante dalla propria originale individualità e come tale titolare di una propria identità; niente e nessuno ci può costringere ad essere ciò che non siamo (italiani per esempio), perché è anche una violazione dell'art.15 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
  • Il dovere di sostenere il sentimento di appartenenza, il riferimento comune alla propria cultura, alla propria lingua, alle proprie tradizioni storiche, sviluppate sui territori che geograficamente ci appartengono dalla preistoria;   con esse si identifica la civiltà del Popolo Veneto.
  • Il dovere di sostenere la propria nazionalità quale espressione dell’identità del Popolo Veneto che accomuna liberamente ogni proprio membro per il senso di appartenenza a tale specifica collettività per lingua, cultura, tradizione, religione, storia; la nostra nazionalità Veneta è conforme e si estrinseca con il concetto di Nazione destinata a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità della comunità dei Popoli universalmente intesa come umanità.
  • Il dovere di sostenere l’esistenza di ogni persona perché è un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace e che come tale non può che estrinsecarsi liberamente; ogni Cittadino del Popolo Veneto è libero di scegliere di non far parte della società italiana per la quale non nutre sentimenti di appartenenza, non identificando con essa le proprie radici e un comune riferimento culturale, di lingua, tradizioni e storia; ogni Cittadino del Popolo Veneto è libero e non può essere vincolato da statuti, codici, norme e regolamenti dello stato italiano ma solo dal proprio Ordinamento Giuridico Veneto, benché provvisorio e nei soli limiti determinati da una ragionevole, equa e contestuale condizione di paritario godimento dei diritti fra esseri umani.
  • Il dovere di sostenere la facoltà e il potere di rappresentare sé stesso, affermando e dichiarando a pubblica menzione di non essere cittadino dello stato italiano e che l’imposta cittadinanza italiana non gli appartiene e non lo identifica.
Il principio di effettività ci sostiene in proposito perché afferma che solamente le pretese e le situazioni solidamente costituite nella realtà acquistano rilevanza giuridica, quindi spetta solo a noi iniziare a farlo.
Questo è il principio cardine della sovranità di un Popolo, quel principio tanto temuto, che l'italia non vuole che si capisca.
"Saremo veramente liberi solamente quando non ci saranno più segreti e il Popolo sarà al centro del sapere per poter prendere decisioni".
WSM
Venetia, 16 febbraio 2018
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio