Pubblicato il 4 giugno 2012 da
Prima l’ISI, poi l’ICI ed ora l’IMU.
L’ISI non ha storia, l’ICI fin dalla sua entrata in vigore ha provocato la repulsione totale da parte LIFE che a suo tempo ha avviato anche cause pilota contro questa tassa.
Queste cause però hanno comportato l’esclusiva uscita di risorse economiche visto che nessun giudice ha accolto le nostre istanze, per quanto fondate e valide.
Per l’IMU non siamo disposti a spendere un centesimo per contestare la sua legittimità, ma siamo ben contenti di indicare a chi non ha la possibilità di pagare entro i termini, i rischi a cui si espone .
In questo senso ci da una mano la CGIA di Mestre che si è presa la briga di accertare l’ammontare delle sanzioni previste per chi non versa l’IMU.
Per una media abitazione, prima casa con rendita catastale di 430€ e garage con rendita 91 € con una prima rata, su tre, di 50€ l’una ci sarebbe il rischio di pagare, tra interessi e sanzioni 1,60 €, se il pagamento avviene entro i 30 giorni dalla scadenza che arrivano a 3,13 € se il pagamento avviene entro un anno.
Oltre questo termine non è dato sapere l’importo delle sanzioni.
In questo momento di crisi, in cui 50 € possono essere più utili nelle nostre tasche piuttosto che nelle casse dell’Esattoria, si può anche decidere serenamente di pagare più avanti dando ragione al vecchio detto: per pagare e per morire c’è sempre tempo anche in considerazione del fatto che è in’imposta contestata da molte forze politiche e da molti sindaci.
Dovesse essere abrogata come sembrerebbe possibile, memori di quanto accaduto per la tassa sul medico e consapevoli che lo Stato in questi casi non ha mai restituito al cittadino quanto pagato indebitamente ……. meglio tenersi i soldi in tasca nel rispetto di un altro detto popolare: Articolo quinto, chi si tiene i soldi ha sempre vinto!
Daniele Quaglia
Seguiamo l’esempio di Mario Monti