IL CIARLATANO CAPO DEL GOVERNO ITALIANO SARA’ DOMANI A SPRESIANO … NON GO TEMPO DA PERDARE CON STO FORESTO!

Ecco come certe assemblee si traducono in un coacervo di inutili dibatti, soprattutto se, per risolver i problemi, si fa riferimento alle autorità d'occpuazione straniere italiane.
Renzi, come tutte le altre autorità e forze d'occupazione sui nostri territori, sono complici del disastro non solo economico che attanaglia anche il Popolo Veneto.
Il Popolo Veneto e i territori veneti non possono essere considerati come elementi integranti e costituenti dello stato italiano la cui sovranità è imposta dalla sua dominazione e dal suo imperialismo culturale.
Il “Popolo Veneto” esiste e si identifica come Nazione composta dalla comunità di “Genti Venete” accomunate dalla specificità della propria cultura, della propria storia, delle tradizioni e delle proprie origini etniche … il Popolo Veneto non è costituito dalla popolazione residente sui propri territori.
L’italia esercita sprovvedutamente la sua sovranità imponendo una cittadinanza che non può essere il comune riferimento a cultura e tradizioni che non appartengono al Popolo Veneto.
Non è l’imposta cittadinanza italiana a costituire il riferimento comune ad una cultura e ad una tradizione storica che non appartiene al Popolo Veneto e non lo identifica.
Inutile ogni riferimento alla balordaggine delle dichiarazioni del servo italiano di turno alla presidenza dell'ente regione veneto italiano, tale Luca Zaia …auguri Lega Nord, partito italiano che concorre all'occupazione della nostra Patria Veneta.
WSM
Venetia, 9 ottobre 2015
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
Matteo Renzi sabato a Treviso
Il premier presenzierà all'assemblea di Unindustria: "Il lavoratore trevigiano spende dall'11, 8 al 19,2% del tempo in burocrazia"
TREVISO – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi sarà domani, sabato 10 ottobre, in Veneto.
Alle 9.30 a Verona interverrà ad una iniziativa pubblica presso il Teatro Ristori.
Alle 12 il premier Renzi sarà all'Assemblea Generale di Unindustria Treviso che si terrà presso il Parco del Lago Le Bandie a Lovadina di Spresiano.
E' quanto si legge in una nota di palazzo Chigi.
Al premier verrà presentata la ricerca di Unindustria che evidenzia come il titolare di un'azienda trevigiana dedica mediamente alle incombenze della pubblica amministrazione l'11,8% del proprio tempo, mentre i dipendenti delle imprese più strutturate che hanno uno specifico ufficio il 19,2%.
In base allo studio, le imprese che hanno avuto visite ispettive durante l'anno – pari a circa un terzo – vedono che la pressione più intensa si verifica in occasione dei controlli di Agenzia delle Entrate o Guardia di Finanza, che tocca un valore di 8,24, indice che esprime il tempo dedicato espresso in giorni.
Relativamente alla lentezza nei rapporti con la pubblica amministrazione, l'indagine riscontra come il 33,4% degli interpellati attenda risposte fra i 60 ed i 90 giorni, il 29% fra i 30 ed i 60 giorni, mentre quasi il 40% non ravvede miglioramenti negli ultimi anni rispetto all'efficienza della pubblica amministrazione.
Altra dimensione indagata è quella dell'opacità, connessa alla frammentazione normativa, alla diversità fra enti e territori ed alla scarsa trasparenza, con conseguenze che vanno dalle contraddizioni normative alla discrezionalità dei funzionari ed alle difficoltà nell'individuare le responsabilità. In generale, tuttavia, la percezione della pubblica amministrazione, con voti in una 'pagella ideale' quasi tutti sopra il 6, esprime un moderato consenso diffuso ma con una sostanziale differenza fra le qualità dei singoli funzionari e addetti, che ricevono valutazioni piuttosto elevate, e, al contrario, l'inadeguatezza dell'organizzazione, delle comunicazioni fornite, e la pesantezza dei documenti richiesti.(ANSA).
Luca-ZaiaIn occasione della visita del premier Matteo Renzi in Veneto domani, il governatore Luca Zaia dice che gli farà presente la contrarietà riguardo all'atteggiamento del Governo nei confronti delle Regioni.
"Lo vedrò – ha spiegato Zaia – e gli dirò che non siamo d'accordo con l'atteggiamento che premia le cicale e non le formiche, perché penso che non si possa perdere l'occasione di chiarire questa partita.
Penso che conosca bene la nostra realtà, essendo venuto due volte nell'ultima campagna elettorale, e, pur essendo io il primo a dire che i conti non tornano, bisogna anche capire che ci sono alcune Regioni che sono fallite e alle quali va staccata la spina".
Gli chiederò – riprende Zaia – perché non applica i costi standard e continua a dare la paghetta a chi si comporta male.
I tagli sono una tragedia, soprattutto visti in prospettiva nazionale, e non è giusto che Regioni che si comportano bene come la nostra siano portate alla fame.
L'autonomia differenziata ipotizzata in Parlamento?
Aiuta, ma non basta, perché l'autonomia vera è altra cosa".
 
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