Tutti sanno che stiamo attraversando un periodo di profonda crisi economica, aziende che chiudono e conseguenti disoccupati, sussidi di disoccupazione che quando arrivano non sono sufficienti per il mantenimento di un nucleo familiare, banche che non concedono prestiti e altri problemi che seguono a catena e inginocchiano un'intera popolazione.
Accade quindi che, non avendo somme di denaro che coprono tutte le spese di routine, aziende e privati si vedono costretti a tralasciare magari chi una bolletta, chi una rata dell'Imu, chi una rata del mutuo, chi una rata di contributi Inps eccetera eccetera e dopo qualche tempo dal non pervenuto pagamento arrivano le ingiunzioni da parte di Equitalia, compito affidatogli dal 2006 e che in sostanza è una società per azioni di recupero credito, a totale capitale pubblico ( 51% in mano all’Agenzia delle Entrate e 49% all’Inps).
Arrivati a questo punto in base alle cifre dovute cominciano una serie di problemi, dato che se non si avevano prima i soldi per sopperire al debito di certo sarà ancora più difficile dopo che si sono aggiunti anche gli interessi di mora, scattano pignoramenti, gente che si rivolge a strozzini e depressioni senza ritorno; ma forse non tutti sanno che nascono associazioni e si attivano persone proprio per aiutare chi si trova in queste situazioni.
Una di queste associazioni è “Federitalia”, creata nel 2009 dalla Signora e imprenditrice Wally Bonvicini, la cui sede principale si trova a Parma e da maggio 2012 vanta anche una sede in Campania, “Federcampania”, i cui responsabili sono gli avvocati Francesco Cacciola e Elvira Carpentieri.
Un'organizzazione senza fini di lucro che fornisce consulenza e aiuto gratuitamente e i professionisti che la sostengono risolvono quotidianamente numerosissimi casi o sentenze quali azioni esecutive da parte di Equitalia e banche sospese, debiti ridotti sensibilmente o totalmente estinti, ipoteche cancellate, riduzioni di posizioni debitorie del 70-90% verso finanziarie e banche, eccetera eccetera.
Sul sito www.federcampania.it oltre a contatti, a numerosi articoli, possibilità di scaricare gratuitamente un e-book dal titolo “Equitalia come difendersi dall'usura”, ci sono dati significativi sulle percentuali dovute sull'importo della riscossione :
ogni imposta non onorata lievita del 30% all’anno
dopo 60 giorni dalla notifica della c.d. cartella esattoriale si aggiungono gli interessi di mora, 6% ogni anno
in più c’è da dire che tale ente incassa SEMPRE il 9% dell’importo della riscossione a titolo di aggio: compenso che gli spetta
a questo 9% vanno aggiunti i costi della procedura, delle spese di notifica e degli interessi legali.
Ti schiarisco ancora di più le idee:
4% annuo all’ente impositore (Agenzia delle Entrate, Inps, etc. …)
6,8358 % annuo di interessi di mora, all’ente impositore
0,615% annuo da corrispondere all’agente della riscossione ( cioè il 9% sugli interessi di mora)
Per un totale di interessi pari a 11,4508% annuo Oltre a ciò si deve aggiungere:
30% sanzione amministrativa fissa
9% aggio da corrispondere ad Equitalia
TOTALE 50,4508%
I numeri di contatto per FederItalia sono:
0521 985610-393 9090809