NEWS – SALUTE

NUOVO DIS…ORDINE MONDIALE

Visto la gravità della situazione Italiana il Film è stato pubblicato in chiaro in modo che tutti possano capire cosa sta succedendo e cosa succederà se non ci svegliamo.
Nuovo Ordine Mondiale – A Ferrara Brothers Film

FARMACI ANTI-CORONAVIRUS?

Arbidol, Darunavir e non solo, chi produce i farmaci anti (forse) Coronavirus

di 

Ifarmaci (Arbidol e Darunavir) che potrebbero fermare il coronavirus cinese secondo un team di ricercatori cinesi. Ma l’Oms ricorda che non ci sono ancora terapie efficaci. Il punto di Giusy Caretto

L’arma contro il coronavirus cinese, che ha già fatto più di 400 morti nel mondo, forse è sempre esistita, siamo solo arrivati tardi nello scoprirla. Anzi, sono arrivati tardi: i farmaci candidati per la cura del virus sarebbero, infatti, l’Arbidol e il Darunavir, secondo un team di ricercatori cinesi. Intanto continuano i test per altri farmaci potenzialmente efficaci contro la malattia.

LA CURA

Secondo alcuni test preliminari condotti in vitro in un laboratorio dell’Università di Zhejiang dal team di ricercatori cinesi guidati da Li Lanjuan, una delle principali ricercatrici cinesi impegnata nella ricerca della cura contro la malattia, la cura per sconfiggere il coronavirus potrebbe essere rappresentata da due farmaci l’Arbidol e il Darunavir, che potrebbero inibire il virus.

GIA’ TESTATI

Il team è convinto di quanto afferma e la ricercatrice Li Lanjuan avrebbe già chiesto che i due medicinali venissero inseriti nel programma di cure elaborato dalla Commissione sanitaria nazionale contro il virus 2019-nCoV. Secondo quanto affermato da Chen Zuobing, membro del team, i due farmaci (per cui serve la prescrizione medica) sono stati usati per curare i pazienti della provincia.

ARBIDOL

Arbidol (conosciuto anche come Umifenovir) è un medicinale antivirale, utilizzato per l’infezione influenzale in Russia e in Cina. Il farmaco è candidato per il trattamento di epatite C.

Il farmaco, al momento, risulta non approvato per l’uso nei Paesi occidentali. Non compare tra i farmaci approvati dalla FDA.

LA CASA PRODUTTRICE DI ARBIDOL

La casa produttrice è Pharmstandard, la principale azienda farmaceutica russa impegnata nello sviluppo e nella produzione di medicinali avanzati. L’azienda, come si legge sul sito, “produce medicinali di vari gruppi farmacoterapeutici, compresi quelli per trattamenti di malattie cardiovascolari, diabete mellito, deficit dell’ormone della crescita, malattie gastroenterologiche e infettive, disturbi neurologici, disturbi metabolici, oncologia e una varietà di altre malattie”.

DARUNAVIR

Il trattamento con Darunavir (conosciuto anche con il nome Prezista) è, invece, approvato anche per l’utilizzo in Europa. Il farmaco, co-somministrato con una bassa dose di ritonavir è indicato in associazione con altre terapie antiretrovirali per il trattamento antiretrovirale dei pazienti affetti dal virus dell’immunodeficienza umana, HIV-1.

LA CASA PRODUTTRICE DI DARUNAVIR

A scoprire il medicinale è stata la Janssen-Cilag, azienda del gruppo Johnson & Johnson con sede in Belgio, che nel 2015 ha rinunciato al brevetto con l’obiettivo di sviluppare, con le altre case farmaceutiche, terapie per lo sviluppo di nuove formulazioni pediatriche di farmaco per l’HIV.

Tra i produttori c’è la casa farmaceutica Mylan, dei Paesi Bassi, è una delle più grandi aziende di farmaci equivalenti (e non solo) al mondo. La società produce più di 1400 medicinali. Ha avviato la produzione nel 1961, aiutando le persone delle piccole città della West Virginia e le comunità rurali ad ottenere l’accesso a medicinali poco costosi. Nel 1984 è stato approvato il primo medicinale valido e negli 2000 l’azienda ha promosso un piano di sviluppo globale. Nel 2007 ha acquisito il controllo azionario di Matrix Laboratoires e il business degli equivalenti di Merck KGa.

Tratto da CLICCA QUI

 

MONTANARI NON TEME IL VIRUS, QUELLO CHE VI DICONO E’ FALSO.

Montanari: non temete il virus, quello che vi dicono è falso

Non solo non sono un virologo, ma non sono neppure uno psicologo né un esperto di sociologia.
Meno che mai sono uno psichiatra, e ancora meno sono un magistrato, perché è la magistratura che dovrebbe indagare su certi comportamenti.
Ciò che posso dirle è che il coronavirus battezzato Sars-Cov-2 dopo aver portato per un po’ un nome provvisorio è uno dei non pochi virus fatti in laboratorio.
Fatto apposta?
Questo proprio non lo so e, nel caso specifico, a saperlo non sono in tanti.
Ma mica ce lo vengono a raccontare.
Ci sono virus che nascono senza volerlo, li classifichi tra gli incidenti, e altri che sono creati da modificazioni messe in atto per motivi di ricerca o per altri motivi su cui evito di entrare.
Comunque sia nato questo virus, la cosa ha scarsa rilevanza se non dal punto di vista di investigazioni che nulla hanno a che fare con la salute.
Sappiate, ma è cosa molto nota, che modificare un virus è tutto sommato semplice, ed esistono persino brevetti che proteggono certe metodiche per farlo; e per quello che c’interessa ora, proprio lavorando anche sui coronavirus.
Se ne conoscono diversi ceppi, alcuni dei quali possono provocare patologie negli esseri umani, da un volgare raffreddore a polmoniti, e il nuovo virus cinese condivide tantissime caratteristiche con i suoi fratelli.
Si muore?
Bisogna impegnarsi parecchio.
Premesso che di quel virus in particolare sappiamo poco, stante la novità della sua comparsa, non esistono dati che indichino una mortalità significativamente diversa da quella di una qualunque influenza.
È indispensabile aggiungere che i pochissimi che sono morti ad oggi non sono morti di coronavirus ma “con” il coronavirus, il che è molto diverso.
Si trattava di pochissimi casi di persone molto avanti negli anni e già affette da patologie gravi.
Per loro sarebbe bastato un normale raffreddore, per il tracollo.
Indicare come responsabile della loro morte il coronavirus ha lo stesso grado di comicità che aveva incolpare il morbillo della manciata di morti sopravvenute in pazienti terminali. Se non fosse comicità, dovremmo tirare in ballo condizioni come l’ignoranza e la truffa (che non vogliamo tirare in ballo).
E allora, fermiamoci alla comicità.
Una comicità piuttosto costosa: questo è uno degli aspetti curiosi su cui ho solo domande e nessuna risposta.
Cominciamo dall’inizio, e sono certo di dimenticare qualche passaggio.
Almeno da mesi io sto vedendo delle strane forme influenzali con polmoniti che faticano a rispondere non solo ai farmaci ma all’omeostasi, cioè alla capacità di autoguarigione che, in maggiore o minor misura, abbiamo tutti.
Piano piano quei pazienti sono guariti e diventano difficilmente indagabili, anche perché non sono rintracciabili.
Dunque, nessuna prova che si tratti del virus cinese.
Mi chiedo come mai qualche mese fa si mise in atto una simulazione centrata su un’epidemia teorica, guarda caso da coronavirus, che avrebbe fatto 60 milioni di morti nel mondo.
Poi mi chiedo come mai qualche centinaio di soldati americani siano stati ospitati proprio a Wuhan, appena prima del manifestarsi della malattia.
Altra domanda: perché i passeggeri dell’aeroporto di quella città venivano irrorati con un aerosol della cui natura niente è stato detto, e questo settimane prima che venisse denunciata l’esistenza del virus?
Ma è di fronte alla reazione dei governi che resto ancora più perplesso.
Oggettivamente ci troviamo di fronte a ben poco: un virus, non importa il suo stato di famiglia, che ha un grado di patogenicità bassissimo e una mortalità irrilevante.
Di patogeni infinitamente più diffusi e infinitamente più aggressivi ne abbiamo a iosa, e nessuno si agita.
Anzi, la stragrande maggioranza di loro è perfettamente sconosciuta alla massa e nessuno ne parla né, tanto meno, se ne preoccupa.
Restando all’Italia, in termini di popolazione lo 0,8% del pianeta, abbiamo 49.000 morti l’anno per infezioni contratte in ospedale: l’avete mai visto riportato a titoli cubitali?
O avete mai visto ospedali chiusi, per questo?
Ogni giorno più di 130 persone muoiono nella sola Italia per malattie infettive, e spesso si tratta di affezioni respiratorie, contratte nel corso di un ricovero in ospedale. Insomma, uno va a farsi togliere l’appendice ed esce con la polmonite: una malattia che, ovviamente, nulla ha a che fare con l’infiammazione dell’appendice ileo-ciecale.
Questo semplicemente perché il grado d’igiene dei nostri ospedali è largamente insufficiente, e i batteri e i virus strisciano e saltellano allegramente, per usare un’informazione scientifica che ci regalò la ex ministra Lorenzin.
E se a morire sono in 130 al giorno o pochi di più, pensate a quanti si ammalano e guariscono.
E pensate a quanti muoiono a distanza dal ricovero, senza che la loro morte rientri nel calcolo.
Di questo non si parla, e tutti vivono felici.
Perché non se ne parla?
Io la risposta ce l’ho, ma, essendo suddito di un regime molto attento a non correre rischi sulla propria sopravvivenza, me la tengo.
Dico solo che tenere pulito un ospedale non garantisce vantaggi sulla cui natura lasciatemi sorvolare.
Tornando al coronavirus: perché si sta paralizzando l’Italia?
Ecco: è a questo che non trovo una risposta. Insomma, a chi giova?
I numeri sono impietosi anche se si finge che chi è morto con il coronavirus sia morto a causa del coronavirus.
Comunque si guardi la cosa, siamo di fronte all’irrilevanza.
E allora, a chi conviene massacrare la nostra economia già comatosa? A
chi conviene dare al mondo l’immagine di un paese di appestati?
Proprio ieri sera mi telefonava mio figlio da Tenerife, dove abita da anni, e mi diceva che una signora incontrata per caso alla cassa del supermercato, sentendo l’accento, gli ha chiesto se fosse italiano e, ricevuta la ferale conferma, è inorridita.
Del resto, è la reazione che non pochi italiani hanno verso i cinesi che incrociano per strada, come se il virus prediligesse un’etnia.
Il fatto è che la percezione che rischiamo di dare è quella dei lebbrosi o degli appestati.
Proteggersi contro il virus?
Ognuno deve essere libero di comportarsi come crede meglio.
Io posso dire che chiudere dei territori e dei luoghi di aggregazione, scuole comprese, è una cosa che non sta né in cielo né in terra.
Vedere gente che fa a botte per comprare a qualunque prezzo le mascherine di carta è tristemente ridicolo, se non altro perché molte di quelle proteggono dai virus come un’inferriata protegge dalle zanzare.
E pure l’amuchina…
La gente è convinta che basti bagnarsi le mani con l’amuchina; di fatto, basta quello che chiamiamo commercialmente varechina, insieme con alcool etilico, per essere al riparo da virus e batteri.
La gente aspetta con ansia il vaccino?
Dei vaccini e della loro totale inutilità ho parlato molte volte, portando prove inoppugnabili e certificate.
In questo caso è possibile che ci troviamo nelle condizioni del vaccino contro il tetano…

CONTINUA

LIMONE E ACQUA CALDA IL SEMPLICE RIMEDIO AL CORONAVIRUS?

Ricercatrice Cinese della Facoltà di Scienze mediche rivela la triste verità sul Coronavirus

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Poche righe scritte da una ricercatrice cinese per dire la verità sul coronavirus : Adesso rischia l’arresto:

Ciao, sono jiào Shenme Minzi dalla Cina, Ricercatrice della  Facoltà di Scienze mediche.

Università di Zanjan Il virus Corona arriva in qualsiasi paese prima o poi, non c’è dubbio che molti paesi non hanno kit diagnostici o attrezzature.

Si prega di utilizzare quanto più  vitamina C naturale possibile per rafforzare il sistema immunitario.

Non preoccuparti è un virus semplice da sbarazzare .

Il virus attualmente non contiene vaccini e trattamenti specifici sfortunatamente.

a causa della Mutazione genetica che l’ha resa molto pericoloso.

Questa malattia sembra essere causata dalla fusione del gene in un serpente e un pipistrello e ha acquisito la capacità di infettare i mammiferi, compresi gli umani.

È importante mantenere la calma e far girare questo messaggio.

il professor Chen Horin, CEO dell’ospedale militare di Pechino, ha dichiarato: “Le fette di limone in una tazza di acqua calda possono salvarti la vita”.

Anche se stai lavorando, dovresti dare un’occhiata a questo messaggio e trasmetterlo ad altri!

Il limone caldo può uccidere la proliferazione di questo virus nel nostro organismo !

Il limone tagliato in tre parti e messo in una tazza, quindi versa acqua calda e trasformalo in (acqua alcalina), bevilo ogni giorno sicuramente gioverà contro la proliferazione di questo virus.

I limoni caldi possono avere lo stesso effetto benefico delle medicine.

Il trattamento con questo estratto distrugge il virus e guarisce da questa influenza

Inoltre  gli acidi e l’acido carbossilico nel succo di limone possono regolare l’ipertensione, proteggere le arterie strette, regolare la circolazione sanguigna e ridurre la coagulazione del sangue.

Dopo aver letto, dillo a qualcun altro e trasferiscilo alla persona che ami e prenditi cura della tua salute personale. Consiglio: Il professor Chen Horin nota che chiunque riceva questo messaggio è almeno garantito per salvare la vita a qualcuno …

Ho fatto il mio lavoro e spero che anche tu possa aiutarmi a svilupparlo”.

Lo hanno pubblicato in gruppi universitari.

Tratto da CLICCA QUI

SU FACEBOOK GIRA QUEST’ANALISI DELLA SITUAZIONE.

È TEMPO DI SAPERE..

ITALIA – CINA – USA – RUSSIA
CORONAVIRUS E DEFENDER EUROPE 20
La mia analisi definitiva e le considerazioni su cui tutti gli italiani credo si debbano domandare.

Quando mi sono seduto per scrivere questo articolo non sapevo neanche da dove iniziare perché quello di cui scriverò è così articolato e complesso nel suo manifestarsi che, trovare un modo per spiegarlo in maniera più snella e semplice affinché tutti capiscano, è stato davvero davvero difficile.

Io però ci provo quindi perdonatemi se in qualche passaggio ci vorrà un po’ per capire o se dovrete rileggere alcuni punti.

CORONAVIRUS – DEFENDER EUROPE 20 – USA – CINA – RUSSIA – NATO – EUROPA – ITALIA.

La storia inizia così….

Nel marzo 2019 la Cina firma con l’Italia un accordo denominato “via della seta” o meglio conosciuto anche come “Belt and Road Initiative” che abbrevierò con BRI.

Che cos’è il BRI?
BRI è un’infrastruttura internazionale ed un progetto di sviluppo commerciale guidato dal governo cinese per perseguire una maggiore cooperazione e una più profonda integrazione della Cina nell’economia mondiale.

La “Cintura” (Belt) comprende percorsi di trasporto terrestre che collegano Cina, Europa, Russia e Medio Oriente. La “Strada” (Road) si riferisce alle rotte marittime che dall’Asia arrivano all’Europa settentrionale attraverso Sri Lanka, Pakistan, Medio Oriente, Africa orientale, passando infine per il mar Mediterraneo.

Il progetto prevede infatti la realizzazione di ferrovie, autostrade, porti e oleodotti con la finalità di garantire per la Cina (e, conseguentemente, per tutti i paesi coinvolti lungo il tragitto) un migliore accesso alle sue esportazioni e importazioni.

In questo contesto L’ITALIA, che è il primo paese del G7 che ha firmato l’accordo, ha una posizione strategica per le navi commerciali che transitano nel Mediterraneo, in particolare per quanto riguarda i porti di Genova, Trieste e Venezia.

QUINDI RIPETO L’ITALIA ENTRA IN UN RUOLO EUROPEO FONDAMENTALE GEOPOLITICO ED ECONOMICO IN QUESTO ACCORDO CON LA CINA E, IN QUESTO ACCORDO, C’È ANCHE IL RUOLO STRATEGICO DELLA RUSSIA CHE, IN QUANTO POTENZA ALLEATA STRETTA DELLA CINA ED AVVERSARIA DEGLI USA, COLLOCATA GEOGRAFICAMENTE IN TERRITORIO EUROPEO ED IN OTTIMI RAPPORTI DIPLOMATICI E COMMERCIALI CON L’ITALIA E CON NUMEROSI PAESI MEMBRI DELL’UNIONE, ASSUME DICIAMO IL RUOLO STRATEGICO DI ALFIERE DI QUESTO ACCORDO.

Quindi facendo il punto della situazione cosa succede:
– l’Europa risulta alleata dell’America ma è interessata agli accordi con la Cina e a portare avanti i rapporti con la Russia;
– Gli USA sono alleati con l’Europa ma sono avversari di Cina e di Russia con le quali hanno non poche tensioni;
– L’Italia, tanto derisa dall’Unione Europea di colpo risulta non solo fondamentale per gli scambi commerciali sul Mediterraneo ma ora anche il Paese europeo più importante (perché ha GIÀ firmato l’accordo più interessante ed importante in ambito europeo) nei rapporti con la Cina.

Tutto questo succede a marzo 2019

A questo punto c’è un punto in quell’accordo tra CINA e ITALIA che cambierà l’approccio da una semplice diatriba tra Stati in una vera e propria guerra che rischia di cadere davvero in scenari per niente belli.

Di che si tratta?
Vi sembrerà assurdo ma si tratta del TANTO DISCUSSO “5G”.

Avete letto bene il 5G!!!
Per la maggior parte di voi forse il 5G è una semplice connessione più veloce utile a navigare meglio su internet o per scaricare i film o la musica che acquistate su iTunes ma vi assicuro che invece, questa lettera è questo numero insieme, rappresentano il bivio per il cambio della storia del Pianeta e della quotidianità umana.

Che cosa è il 5G

Il 5G, cioè le reti mobili di quinta generazione, faranno fare un balzo alla velocità di connessione non solo degli smartphone ma anche dei dispositivi della casa connessa, auto, smart city, droni, impianti produttivi.

IL 5 G sarà lo standard del futuro e guiderà l’evoluzione ULTRA ESPONENZIALE di Internet. I Leader del mercato sono Huawei, Nokia ed Ericsson, ma l’azienda cinese (quindi Huawei) vale da sola il 30% del mercato globale.

Donald Trump fece già pressione sugli alleati, dicendo che questo monopolio consentiva alla Cina di spiare tutti i dati sensibili di tutti gli Stati del mondo (come se gli USA già non lo facessero) ma in realtà i veri motivi sono il fatto che:
1. Gli USA sono estremamente indietro sul 5G quindi non sarebbero in grado di competere con la Cina e di conseguenza con la Russia;
2. Motivo FONDAMENTALE: il 5G cambierà DRASTICAMENTE la velocità di esecuzione dei processi militari e di reazione strategica in caso di conflitti oltre ad analizzare in tempo reale micro variazioni su aspetti finanziari e geopolitici sui quali avere la possibilità di intervenire. Controllo globale delle tecnologie.

Si calcola che entro il 2022 ci saranno 22 miliardi di nuovi oggetti collegati al web a cui si aggiungono 621 milioni di nuovi utenti Internet e 605 milioni di nuove sottoscrizioni per la rete mobile che faranno crescere il traffico dati in media del 46% all’anno. Un boom che fa gola a molti. Secondo alcune ricerche nella prima metà del 2018 i cinque leader di mercato nel 5G erano Huawei, Nokia, Ericsson, Cisco e Zte (anche questa cinese). Insieme rappresentano il 75% del mercato globale con Huawei che ne vale DA SOLA appunto il 30%.

L’ITALIA con la firma del BRI diventa quindi IL PRIMO PAESE EUROPEO che ha chiuso l’asta per il 5G con la Huawei quindi uno dei punti più importanti in assoluto con la Cina che la rendono una Nazione cardine in tutta Europa.

Questo ovviamente da fastidio non solo agli USA ma ovviamente anche all’Europa che ora si trova a dipendere su questo fronte dall’Italia.

Quindi l’Italia e la Cina diventano i protagonisti indiscussi nel marzo 2019 e da lì parte una costruzione geopolitica ed economica ai limiti della perfezione.

Nel bilancio d’inverno del 2019 gli USA, avversari ormai ufficiali della Cina (vista l’espansione esponenziale di quest’ultima a livello economico, geopolitico e con il 5G anche tecnologico), decidono di pianificare un investimento insieme all’Unione Europea con il consenso della NATO di ben 42 miliardi di dollari per finanziare un’esercitazione militare gigantesca di nome “Defender Europe 20” da tenere in diversi paesi europei affinché rafforzare l’alleanza MILITARE tra USA ed Unione Europea, QUALORA VI FOSSE UN’IPOTETICA MINACCIA DA COMBATTERE.

Chi sarebbe questa minaccia?
L’unica minaccia plausibile: anche se gli USA parlano di una minaccia generica, riguarda ovviamente un possibile conflitto con la Russia in quanto potenza in territorio europeo ed alleata importantissima e strategica della Cina che ovviamente ha interessi economici e geopolitici sull’Europa tanti quanti ne hanno gli USA.

Questo accade a novembre 2019!!! Con estrema pressione da parte dell’America.

Nel gennaio 2020 incredibilmente esplode in CINA il CORONAVIRUS (COVID-19): virus che, secondo molti esperti mondiali in questo ambito è un ceppo, creato in laboratorio come molti altri virus e poi sfuggito di mano.

Questo coronavirus dopo la Cina invade incredibilmente a livello sanitario e mediatico l’Italia nonostante non sia un italiano chi lo ha scatenato fuori dalla Cina.

L’Italia va in subbuglio perché non era assolutamente preparata a questo evento.

Attenzione: Mentre la Cina supporta da subito l’Italia con sostegno diplomatico e inviando mascherine e materiale medico, gli USA invece, stanno più indietro e alzano il livello di pericolosità dell’Italia analizzando il coronavirus da noi.

Ma poi arriva MARZO 2020 e l’Europa si trova infettata in diversi stati MA, in questo mese l’America, che fino al mese prima reputava l’Italia una nazione infettatissima da un virus pericoloso, di colpo non si preoccupa più per esso anzi Trump in una conferenza dice pubblicamente: il coronavirus non mi preoccupa, i dati sono falsi!!

È il mese prima? Non lo erano?

PERCHÉ QUESTO MOVIMENTO?
Perché ad aprile doveva svolgersi il “Defender Europe 20” in territorio europeo al confine con la Russia quindi:
perché non schierare 37.000 soldati armati al confine russo in un periodo in cui la Cina è stata colpita moralmente, economicamente e socialmente facendone risentire anche la sua alleata Russia accerchiandola di propri alleati?

Ma ovviamente si, perché questo rafforzerebbe il potere mediatico e la motivazione militare adatti a stringere rapporti più stretti con la NATO e la forza militare Europea affinché imporsi su Cina e Russia.

Ma per l’America ufficialmente si tratta SOLO di una esercitazione. Il mio dubbio è di cosa si tratta UFFICIOSAMENTE.

Per il “Defender Europe 20” gli USA in queste ore, hanno inviato sul territorio europeo lungo i CONFINI CON LA RUSSIA, circa 20.000 soldati statunitensi, che, uniti ai 10.000 soldati USA GIÀ presenti sul territorio europeo ed altri 7000 soldati provenienti dai paesi membri dell’Unione Europea (tra i quali anche soldati italiani). A questo vanno sommati 14000 armamenti tra cui circa 2500 carrarmati USA Abrams, pesanti 70 tonnellate e con corazze di uranio impoverito, che oltre al danno alla salute per chi li guida e chi gli staziona intorno, consumano anche 400 litri di carburante per 100 km.

Diciamo che per essere un’esercitazione siamo un po’ tanto sopra le righe.

Questo è ciò che è avvenuto e che sta avvenendo in queste ore.

Le mie conclusioni che sono ovviamente frutto della mia libera analisi ed opinione.

Secondo il mio parere il ceppo del Coronavirus che ha scatenato tutto questo è un’opera premeditata americana quindi portato in Cina e fatto esplodere lì per indebolire per un periodo preventivato economicamente, moralmente e politicamente la Cina e conseguentemente la Russia.

È stato fatto esplodere volontariamente a gennaio per arrivare con questa situazione all’evento “Defender Europe 20” ad aprile ed è scoppiato in Italia da un punto di vista mediatico e sanitario per far pagare il prezzo di aver firmato un accordo così strategico ed importante con la Cina visto il potere commerciale dell’Italia per gli scambi sul mediterraneo (armamenti compresi) che mettono gli USA decisamente in un ruolo molto meno importante sia in Europa che in Italia.

È un metodo che l’America ha già usato con sfumature diverse ma diverse volte, per richiamare uno Stato che disobbedisce alla sua volontà di essere lo Stato Monarca nel Mondo.

La mia idea è che lo Stato italiano deve tassativamente impedire l’invio dei propri militari a quella esercitazione e dialogare con i presidenti e i diplomatici di tutti gli stati europei che vi partecipano al fine di impedirla finché non finisce il periodo “coronavirus”, finché gli USA non rendono pubblici i suoi piani e dettagliatamente CHI sono “l’ipotetica minaccia” di cui parla.

A questo sarebbe molto importante inviare PUBBLICAMENTE alla Cina ed alla Russia il rinnovo determinato e convinto dell’Italia nel proseguire le relazioni commerciali e diplomatiche con loro senza alcuna interferenza americana ne europea in quelli che sono gli interessi dell’Italia e degli italiani.

Tratto da CLICCA QUI

 

IL FARMACO USATO A NAPOLI FUNZIONA CONTRO IL CORONAVIRUS – SARA’ GRATIS ???

Il farmaco usato a Napoli funziona: da ora sarà gratis… si dice.

ULTIMO AGGIORNAMENTO 20:31

Il Coronavirus a Napoli è stato sconfitto da un farmaco che generalmente si utilizza per curare altri tipi di patologie. Dopo la scoperta dei medici dell’Ospedale dei Colli l’azienda produttrice si prepara a una grande distribuzione gratuita.

Ha curato i sintomi di pazienti risultati positivi al Coronavirus nel giro di 24 ore e quindi il Tocilizumab è stato eletto farmaco di preferenza per il trattamento dei sintomi dell’infezione da Coronavirus.

La scoperta dell’azienda ospedaliera napoletana è stata possibile grazie al fitto scambio di informazioni e di dati con i medici e gli ospedali cinesi che da settimane stanno lavorando alla ricerca di un rimedio farmaceutico per contenere l’epidemia.

Il farmaco in questione è un farmaco anti artrite che però viene utilizzato normalmente nella cura delle complicazioni polmonari lamentate dai pazienti oncologici dopo la terapia con le cellule Car – T.

L’idea di utilizzare il Tocilizumab per la cura del Coronavirus è venuta agli oncologi del Pascale, azienda ospedaliera specializzata nella cura dei pazienti affetti da tumori, ed è stata immediatamente trasmessa agli ospedali cinesi, che ne hanno verificato l’efficacia su una ventina di pazienti.

Tutti i pazienti trattati in Cina (tranne uno) hanno manifestato netti miglioramenti nell’arco delle prima 24 o al massimo 48 ore dall’inizio della terapia farmacologica.

Oggi l’obiettivo è quello di curare più pazienti possibili in tutta Italia al fine di alleggerire la pressione sulle strutture sanitarie nazionali e impedire la morte di altre persone. Nel frattempo si potranno raccogliere dati sul funzionamento della cura e, se sarà possibile, si potrà addirittura tentare di migliorare la sua efficacia. In questo la collaborazione internazionale tra i medici di tutto il mondo continuerà a essere assolutamente fondamentale.

Il farmaco anti Coronavirus utilizzato a Napoli sarà gratis

L’azienda produttrice del farmaco, La Roche, si è detta immediatamente disposta a rifornire gratis le strutture sanitarie di tutta Italia, con l’unica limitazione dell’ “off label”.

Off Label significa alla lettera “fuori etichetta”: con questa espressione si intende l’utilizzo di un farmaco per finalità differenti da quelle per il quale è stato formulato.

Ne deriva che, essendo il Tocilizumab un farmaco anti – atrite, sarà gratuito soltanto se utilizzato off label, cioè per curare patologie che a hanno a che vedere con l’artrite, come appunto il Coronavirus.

Tutti i pazienti che utilizzano il Tocilizumab per curare il dolore osseo dovranno quindi continuare a pagare il medicinale come hanno sempre fatto in passato.

Tratto da CLICCA QUI

 

 

 

CORONAVIRUS, QUANTI SONO DAVVERO I CONTAGIATI IN ITALIA?

Le Iene (https://www.iene.mediaset.it/video-ieneit/coronavirus-dati-contagiati-istituto-superiore-di-sanita_704307.shtml)
Coronavirus, quanti sono davvero i contagiati in Italia?
Le Iene
I numeri che leggiamo sui giornali dei contagiati da coronavirus non sono quelli confermati dall’Istituto superiore di sanità, che è l’unico ente che può farlo. Perché allora non li pubblica?
Giulia Innocenzi svela quello che le ha riferito un ricercatore e commenta la notizia a Iene.it: aspettando Le Iene con l’infettivologo Matteo Bassetti e dei commercianti di Casalpusterlengo

VEDI IL VIDEO DELLE IENE

 

CORONAVIRUS – LA DITTATURA E’ SERVITA

Trasmissione in diretta radio di Marcello Pamio.
Quello che sta realmente accadendo a livello nazionale e globale è a dir poco inquietante.
Per esempio con la scusa del Coronavirus il Parlamento italiano ha approvato con 462 voti favorevoli e 2 contrari (Sara Cunial e Vittorio Sgarbi) il disegno di legge per la gestione dell’emergenza epidemiologica!
Un vero e proprio carcere militare e sanitario che costringe la popolazione italiana a vivere nell’ansia e paura, rinchiusa e sottoposta a permanente vigilanza.
Le epidemie diventano un’esercitazione, un laboratorio di ingegneria sociale, che comincia con la militarizzazione delle crisi, del territorio e della società.
La Dittatura ha avuto ufficialmente inizio…

https://www.youtube.com/watch?v=rbSQOuOJghM&feature=youtu.be

ROBERT DAVID STEEL DELLA CIA: IL CORONAVIRUS ? UNA COPERTURA PER TRE COSE…

Mi avete chiesto in tanti cosa ne penso… cosa importa che ne penso io, sentite Robert David Steele della CIA piuttosto … e poi svegliamoci in massa, perchè la faccenda è seria! 😵
Crediti:https://archeologiamistericaelettrone…

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Categoria
Scienza e tecnologia

https://youtu.be/V7I7GiLeKQo

CORONAVIRUS, 5G, HIV, … PROVE TECNICHE DI REGIME?

perché si associa il coronavirus al 5G?

Il consiglio federale come soluzione al coronavirus , che i media stanno diffondendo nella testa delle persone, chiedera’ a tutte le ditte che per funzione possono farlo di far lavorare i dipendenti da casa con la richiesta specifica di accelerare la posa dell’impianto 5G cosi da rendere piu’ efficiente sul territorio la trasmissione di dati….
Tutto il piano del coronavirus ruota attorno all’implemento accellerato della tecnologia 5G ..parzialmente rifiutata dal popolo mondiale .

QUESTO ANTICIPO COGLIE IN SE LA SPERANZA CHE ALMENO VOI POSSIATE APRIRE GLI OCCHI…

So’ di certo che non lo capirete subito e mi darete del complottista ,ma so’ anche che lo shock lo avrete a breve quando cio’ che è riportato sopra avvererà.

Il 5G in alcuni posti è in campo da tempo ma a potenze basse, solo ora ci sono le richieste di alzare la permissiva dei famosi 6 V metro a 100 volte di più. ( nella tecnologia i famosi 60 V metro richiesti dai provaider si calcolano al quadrato e in effetti sono già 100 volte in più)
Ti anticipo che è molto difficile monitorate la radiazione che viene emessa, anche perche le potenze le possono dissimulare alzandole a piacere da remoto,
Ed è probabile che già lo fanno di notte senza che c’è ne accorgiamo.
Ovviamente questa radiazione di cui nessuno si accorge e che pian piano ci sta uccidendo abbassando notevolmente tutte le nostre difese, sara’ camuffata da Coronavirus

Vi suggerisco di far girare a tutti i vostri contatti questo scenario nel tentativo di rompere le uova nel paniere a quest’intento. Se lo direte nel momento in cui la cosa sarà già imposta ricordate che non avrà nessun effetto perché saremo “trollati” da un esercizio di arruolati da tastiera che smentiranno.

Coronavirus – der Heiligenschein vom Deep State L’aureola dal “deep state”(sottotitoli italiani)

https://youtu.be/ws43-FcEgEQ

BASTA DIFFONDERE IL PANICO CON STO CORONAVIRUS!

Rocevuto da Luici Pico.

“…..un nutrito gruppo di medici dell’AMPAS ha sentito la necessità di produrre e divulgare questo documento condiviso:

Adesso basta!

Da medici e professionisti della salute (la nostra associazione AMPAS conta ad oggi 714 medici iscritti) stiamo con rammarico assistendo ad una irresponsabile diffusione di uno stato di panico generalizzato e ingiustificato, per noi (alla luce dei dati in nostro possesso) di difficile comprensione, il cui danno complessivo sembra essere di gran lunga superiore al danno della malattia stessa.
La diffusione del Coronavirus Covid-19 non sembra particolarmente diversa dalle diffusioni usuali di altri virus influenzali, almeno sulla base dei dati ufficiali ad oggi disponibili.
Ad esempio a livello mondiale secondo le ultime notizie (Ansa) del 22 febbraio 2020, ci sono rispettivamente:
77.662 contagiati
21.029 guariti
2.360 decessi.
Il sito Epicentro scrive:
“Globalmente, ogni anno, il virus influenzale colpisce tra il 5 e il 15% della popolazione adulta (vale a dire da 350 milioni a 1 miliardo di persone)”.
L’OMS definisce poi meglio gli effetti: “Tra i 3 e i 5 milioni di casi di influenza riportati annualmente evolvono in complicanze che causano il decesso in circa il 10% dei casi (vale a dire da 250 a 500 mila persone), soprattutto tra i gruppi di popolazione a rischio (bambini sotto i 5 anni, anziani e persone affette da malattie croniche).”
I 2360 decessi del Covid-19 appaiono dunque essere un numero ridottissimo (meno dell’1%) rispetto alla mortalità annuale attesa per la normale influenza.
A fronte di quella che sembra essere una maggiore contagiosità rispetto ad altre influenze e malattie infettive, questo coronavirus risulta dunque poco letale e la sua diffusione assolutamente inferiore a qualsiasi influenza del passato.
Risultano perciò a noi inspiegabili, nonostante le possibili complicanze polmonari, le misure di sicurezza eccezionali adottate, fonti di allarmismi ingiustificati e psicosi collettiva.
Come medici, che hanno a cuore la salute del paziente (e della collettività) non solo da un punto di vista infettivo ma da un punto di vista globale, non possiamo nasconderci che una situazione di panico generalizzato con chiusure di scuole, trasporti e attività di ogni genere, con sospensione di servizi chirurgici, chiusure di pronto soccorso e medici di famiglia a servizio ridotto, non potrà che preludere a nuove malattie, disservizi e disagi.
Invitiamo dunque politici, amministratori e responsabili della pubblica salute a intervenire tempestivamente nella rimodulazione o attenuazione dei provvedimenti al fine di tutelare nel modo più adeguato la salute dei cittadini a cui noi siamo quotidianamente chiamati a rispondere.
Se dovesse rivelarsi alla fine tutta la situazione simile a quanto in passato già verificatosi per le “false pandemie” legate a SARS (2002), aviaria (2005) e suina (2009), qualcuno dovrà rispondere dei danni provocati da questo procurato allarme.
Invitiamo i colleghi medici a riprendere in mano la situazione fornendo ai loro assistiti le corrette indicazioni per un rafforzamento delle difese immunitarie naturali (ricordando che la paura e il panico sono potenti immunosoppressori) e sensibilizzando gli amministratori locali a non mettere in atto misure che non siano pienamente giustificate dalla gravità della situazione.
Confidando in una rapida risoluzione del problema che faccia leva sull’intelligenza e la sensibilità di tutti, restiamo a disposizione della comunità alla luce di ulteriori aggiornamenti.
I medici associati all’AMPAS (medici per un’alimentazione di segnale)

info@medicinadisegnale.it

5G – PROPOSTA DI DECRETO … DITECI LA VOSTRA

CONSIDERATO
• Che a seguito dell’approfondita ricerca sugli effetti nocivi delle radiofrequenze sugli animali e soprattutto sull’uomo svolta dall’Istituto Ramazzini di Bologna attraverso il Centro di ricerca sul cancro “Cesare Maltoni”, si è appurato che le radiofrequenze di quinta generazione denominate appunto “5G” danneggiano in modo irreparabile l’organismo sia dell’umo che degli animali.
 • Che i ricercatori dell’Istituto Ramazzini hanno riscontrato aumenti statisticamente significativi nell’incidenza degli schwannomi maligni, tumori rari delle cellule nervose del cuore, nei ratti maschi del gruppo esposto all’intensità di campo più alta, 50 V/m.
• Che gli studiosi italiani hanno individuato un aumento dell’incidenza di altre lesioni, già riscontrate nello studio dell’NTP come l’iperplasia delle cellule di Schwann sia nei ratti maschi che femmine e gliomi maligni (tumori del cervello) nei ratti femmine alla dose più elevata.
• Che questi studi sperimentali forniscono prove sufficienti per richiedere la rivalutazione delle conclusioni della IARC (International Agency of Research on Cancer) sul potenziale carcinogenico della RFR (Radiazioni a Radiofrequenza) negli esseri umani.
Il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto, attraverso il suo organo esecutivo Governo Veneto Provvisorio
VIETA
Al Governo italiano l’installazione di antenne o ripetitori con radiofrequenza di 5^ generazione denominata appunto “5G” o superiore nei territori appartenenti alla Repubblica Veneta e precisamente nei 1651 Comuni delle province di BELLUNO, BERGAMO, BRESCIA, CREMA, CREMONA, GORIZIA, MANTOVA, PADOVA PORDENONE ROVIGO TREVISO UDINE, VENEZIA, VERONA, VICENZA, TRIESTE, ad astenersi dall’effettuare tale installazione.
INOLTRE
• In qualità di osservatore ONU;
• In base alla direttiva DIRETTIVA A/RES/53/144 Art. 1 – dell’8 MARZO 1999,
• Considerato che il MLNV è organo riconosciuto a livello internazionale per l’autodeterminazione dei popoli ed in questo caso del Popolo Veneto e quindi gode della tutela delle leggi di Diritto Internazionale.
La non ottemperanza a tale diffida verrà segnalata all’Assemblea della Nazioni Unite e pubblicata nella “GaxetaUficiale” del Governo Provvisorio Veneto.
In caso il Governo Italianovìolatale decreto del GVP, si autorizzano i cittadini di Nazionalità Veneta a rimuovere eventuali antenne installate in modo fraudolento.