ATTUALITA

LA NEVE IN QUOTA CONTAMINATA DALLE SCIE CHIMICHE ???


C’E’ UNA GUERRA CHE STA ARRIVANDO IN EUROPA ?

Stando a recenti programmi televisivi lo scenario che si sta via via delineando in Europa sarebbe quello di un campo di battaglia, di una guerra che potrebbe coinvolgere milioni di persone per la mera sete di potere di pochi, di una guerra in cui non ci saranno nè vincitori nè vinti ma solamente vittime innocenti.
E’ possibile che a 100 anni dalla Prima Guerra Mondiale i governi di tutto il mondo non ne abbiano abbastanza di guerre e distruzioni?
In questo articolo si può capire come già si sia alle porte di un possibile conflitto architettato ad hoc con lo scopo di dominare gran parte del “mondo economico-finanziario”, uno scopo per il quale un semplice cittadino, peraltro, non avrebbe alcun interesse, anzi per il quale avrebbe solo da rimetterci nel caso venisse inghiottito da un monopolio globalizzato in mano a pochi.

WSM
Venetia, 04 Agosto 2014
Enrico Pillon, Delegato del MLNV e Provveditore Generale – Segretario di Stato del GVP


La propaganda straordinaria condotta contro la Russia dai governi statunitense e britannico e dai ministeri della propaganda noti come ‘media occidentali’ ha lo scopo di portare il mondo ad una guerra che nessuno potra’ vincere.

I governi europei devono scuotersi dalla noncuranza, perche’ l’Europa sara’ la prima ad essere vaporizzata a causa delle basi missilistiche statunitensi che ospita per garantire la sua ‘sicurezza’.

Come riportato da Tyler Durden di Zero Hedge, la risposta russa alla sentenza extragiudiziale di un corrotto tribunale olandese, che non aveva alcuna giurisdizione sul caso che ha arbitrato, sentenza che ordina al governo russo di pagare 50 miliardi di dollari agli azionisti della Yukos (un’entita’ corrotta che stava saccheggiando la Russia ed evadendo le tasse), e’ molto significativa. Quando gli e’ stato chiesto come la Russia si comportera’ riguardo la sentenza, un consigliere del presidente Putin ha risposto: ‘C’e’ una guerra che sta arrivando in Europa. Crede davvero che questa sentenza abbia importanza?’

L’Occidente si e’ coalizzato contro la Russia perche’ e’ totalmente corrotto. La ricchezza delle elite e’ ottenuta non solo depredando i paesi piu’ deboli i cui leader possono essere comprati (per istruirvi su come funziona il saccheggio leggete ‘Confessions of an Economic Hita’ Man’ di John Perkins), ma anche derubando i loro stessi cittadini. Le elite americane eccellono nel saccheggio dei loro connazionali e hanno spazzato via gran parte della classe media statunitense nel nuovo 21° secolo.

Al contrario, la Russia e’ emersa dalla tirannia e da un governo basato sulle menzogne, mentre gli USA e il Regno Unito sono sommersi da una tirannia schermata da menzogne. Le elite occidentali vorrebbero depredare la Russia, un premio succulento, e Putin sbarra loro la strada. La soluzione e’ sbarazzarsi di lui, come in Ucraina si sono sbarazzati del presidente Yanukovich.

Le elite predatorie e gli egemonisti neoconservatori hanno lo stesso obiettivo: fare della Russia uno stato vassallo. Questo obiettivo unisce gli imperialisti finanziari occidentali con gli imperialisti politici.

Ho raccolto per i lettori la propaganda che viene usata per demonizzare Putin e la Russia. Ma perfino io sono rimasto scioccato dalle strabilianti e aggressive bugie del giornale britannico The Economist del 26 luglio. In copertina c’e’ il viso di Putin in una ragnatela, e, avete indovinato, il titolo di copertina e’ ‘Una rete di bugie’.

Dovete leggere questa propaganda per constatare sia il livello di spazzatura della propaganda occidentale, sia l’evidente spinta verso la guerra. Non viene presentata la minima prova per supportare le accuse estreme dell’Economist e la sua richiesta che l’Occidente smetta di essere conciliante con la Russia e intraprenda le azioni piu’ dure possibili contro Putin.

Questo genere di menzogne incoscienti e di lampante propaganda non ha altro scopo che di condurre il mondo alla guerra. Le elite occidentali e i governi non sono solo totalmente corrotti, sono anche pazzi. Come ho scritto precedentemente, non aspettatevi di vivere ancora a lungo.

In questo video, uno dei consiglieri di Putin e alcuni giornalisti russi parlano apertamente dei piani statunitensi per attaccare la Russia:

tratto da QUI e QUI

PENSIAMO A COSA VERAMENTE POSSIAMO FARE

E' un viedeo eccezzionale, che con disarmante semplicità chiarisce la situazione in cui ci troviamo al giorno d'oggi.
Risvegliamo la nostra coscienza e torniamo protagonisti del nostro destino.
Ma ecco come nella "democratica" italia viene censurato il video:
 

Immagine1

LIBERTA’ IN EUROPA O LIBERTA’ DALL’EUROPA ???

Anche nella vicina Austria il problema della sicurezza dei cittadini è oggetto di confronto politico.

Da un lato sembra crescere l'attenzione sociale su una criminalità sempre più aggressiva e l'esigenza di agevolare il diritto all'autodifesa da parte dei cittadini onesti che vedono l'ostacolarsi dei propri diritti con l'inasprirsi delle nuove direttive europee in tal senso.

Sembra dunque confermarsi in ambito europeo il ridondante proselitismo dei buoni propositi fini a sé stessi, adatti per fare i conti in tasca ai cittadini ma non per risolvere i problemi della criminalità che delle regole e normative imposte non interessa alcunché perché è sempre più armata.

L'intenzione di chiudere oltre un centinaio di stazioni di polizia, a fronte di un decantato ma non riscontrato decremento della criminalità, sembra veramente preoccupare i cittadini onesti inquietati anche dalla prospettiva dell'inasprimento delle nuove direttive europee sulla detenzione e uso di armi per uso caccia, sportivo e difesa personale.

L'europa commette ancora un gravissimo errore con la sistematica violazione dei diritti dei cittadini, primo fra tutti, il diritto all'autodifesa.

Moltiplicare le regole e rafforzare la struttura burocratica irrigidisce il sistema finendo sempre per comprimere e violare i diiritti dei cittadini.

WSM
Venetia, 3 luglio 2014
Sergio Bortotto Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.

IWOIWO – INTERESSENGEMINSCHAFT LIBERALES WAFFENRECHT IN OSTERREICH

Das Gewaltmonopol verabschiedet sich – bewaffnet Euch!

Die Frau Innenminister will etwa 120 Polizeiposten zusperren und sie wird es auch tun. Proteste werden nichts nützen. Das ist eine beschlossene Sache. Damit wird die Sicherheit Österreichs verbessert – so die Frau Minister. Die Bevölkerung glaubt das nicht und hat recht mit ihren Befürchtungen.

Die Polizei, also die unmittelbare Vertreterin des staatlichen Gewaltmonopols, zieht sich zurück. Ihre Schutzbefohlenen bleiben zurück, wehrlos und schutzlos; einer dramatischen Steigerung einer importierten Kriminalität ausgeliefert. Da können auch manipulierte Statistiken und geschönte Presseberichte nicht helfen.

Damit die Begriffe stimmen: Das Gewaltmonopol betrifft die Justiz, die Rechtsdurchsetzung und die Bestrafung der Übeltäter. Und nur das. Mit Notwehr und Nothilfe hat das Gewaltmonopol nichts zu schaffen; das betrifft einzig und allein das Opfer des Verbrechens. Aber eines ist natürlich klar: Je mehr sich das Gewaltmonopol – hier die Polizei – zurückzieht, desto stärker wird das Verbrechen, es wird geradezu gefördert. Und da die staatliche Hilfe immer ferner wird und immer seltener präsent ist, desto wichtiger wird die Notwehr, die Selbstverteidigung.

Aber gerade die dem Bürger noch verbleibende Möglichkeit, dem Verbrechen entgegenzutreten, die wirksame Notwehr, wird heute von unserem Staat behindert und hintertrieben. Und das ist derselbe Staat, der den Schutz immer mehr von den Menschen abzieht.

Die Verbrecher werden heute immer brutaler, sie sind bewaffnet, sie besitzen Schußwaffen, die man sich heute in diesen Kreisen ganz leicht und ohne Probleme illegal besorgen kann. Um Waffengesetze kümmern sie sich natürlich nicht. Gleichzeitig aber wird der Wunsch der Opfer nach einer adäquaten Notwehrmöglichkeit behindert und mit Verboten belegt. Zwar haben wir in Österreich ein durchaus vernünftiges Waffengesetz, allerdings wird es von den Behörden immer restriktiver ausgelegt, das Ermessen, das den Beamten gewährt ist, bürgerfeindlich ausgelegt und das Ganze von den Höchstgerichten gedeckt.

Zur Verdeutlichung: Mit einer Waffenbesitzkarte, die immer noch leicht zu erlangen ist, darf man eine Verteidigungswaffe zwar besitzen und zu Hause haben. Mitnehmen, also führen, darf man sie aber nicht. Vom Verbrechen bedroht ist man aber nicht nur zu Hause sondern vor allem dann, wenn man unterwegs ist. Vor allem betrifft das alte Menschen, behinderte Leute und Frauen. Diese Bevölkerungsgruppe hat aber überhaupt keine Chance, legal zu einer Schußwaffe zu kommen, die sie schützen kann. Man muß wissen, daß nach heutiger Praxis nicht einmal Polizisten außer Dienst zu einem Waffenpaß kommen können.

Nach all dem darf man sich nicht wundern, daß sich gerade jetzt der Ruf nach einer Liberalisierung des Waffengesetzes erhebt. Es gäbe dafür genug Beispiele, daß eine solche Liberalisierung gut geeignet ist, die Kriminalität einzudämmen. Die Regelungen in den USA, wo eine erleichtere Trageerlaubnis für Verteidigungswaffen geschaffen wurde, haben das unbestreitbar bewiesen.

Und das sollte das Vorbild sein für eine Reform des österreichischen Waffengesetzes: Waffenpässe für unbescholtene Bürger wären nach einer soliden Unterweisung auszustellen. Gerade jetzt erst hat eine ORF-Umfrage schlagend bewiesen, daß dafür ein dringender Bedarf besteht.

Die Politik wird sich des Themas sicher bald annehmen. Eines Themas, das bisher verschwiegen, unterdrückt und heruntergespielt worden ist.

Man kann der Frau Innenminister dafür dankbar sein. Mit ihrer verfehlten Politik hat sie den Bürgern endlich die Augen geöffnet. Die Zeit ist reif.

Dr. Georg Zakrajsek

vignetta

Dal momento che l'obbligo di registrazione si applica a tutte le armi da fuoco, anche la criminalità organizzata, la criminalità importata e altri delinquenti abituali o potenziali non fanno naturalmente eccezione.
Il Ministero degli Interni si aspetta fiducioso un enorme calo dei reati che coinvolgono le armi da fuoco.

vignetta

LE VERE RAGIONI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

pubblicato il 02/giu/2014
Come gli Stati Uniti e la finanza internazionale contribuirono a causare la Seconda Guerra Mondiale, per proteggere i propri interessi economici.
Passando per i massacri di Bromberg, la crisi della repubblica di Weimar e i problemi con le minoranze rimaste dietro i confini di altre nazioni dopo la fine della Prima Guerra Mondiale.

L’ANSA DICE: DONETSK E LUGANSK IN NOVORUSSIA

Sono le autoproclamate repubbliche popolarielezioni-donetsk-vincono-separatisti-599x300
(ANSA) – DONETSK, 25 MAG

Le autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk si sono unite in un 'nuovo Stato': lo ha annunciato il presidente della Repubblica di Donetsk, Denis Pushilin, citato dalle agenzie russe.
La denominazione scelta è quella di Novorossiya (Nuova Russia).

Le regioni dove si svolge il referendum separatista in Ucraina

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SOVRANITA’ INDIVIDUALE: UNICA ALTERNATIVA

Sovranità individuale: unica alternativa

di Leopoldo Antinozzi
Siamo ad una svolta: o ritornare al Feudalesimo con un’umanità serva e senza diritti oppure lavorare per riappropriarci della nostra sovranità individuale. Due linee di sviluppo entrambe operanti nel mondo, la prima alla luce del sole, la seconda serpeggiante nella crescente consapevolezza delle singole persone.
In realtà non c’è alternativa, non possiamo che accettare la responsabilità di sapere chi siamo veramente.
Prendo spunto dall’ultima fatica di Paolo Barnard espressa nell’articolo La Politica della Carenza, che consiglio a tutti di leggere, per proporre alcune riflessioni sullo stato attuale delle cose.
Barnard ormai inserisce la sua critica al sistema economico nel vasto quadro di riferimento che va da cinquemila anni a questa parte, durante il quale una ristretta cerchia di dinastie regali hanno tenuto in pugno l’intera umanità attraverso l’emissione monetaria basata sul debito ad interesse.
Le teorie che una volta erano considerate sciocchezze dietrologiche di stampo cospirazionistico, relegate all’interesse di pochi maniaci, ormai sono prese seriamente in considerazione dalla maggioranza dei ricercatori onesti e il pubblico ne può verificare la dimostrazione collegando i puntini degli effetti concreti della politica e dell’andamento finanziario, che sono sotto gli occhi di tutti, per ottenere il disegno totale.
Barnard conferma anche quello che ancora una decina di anni fa si considerava solo come una prospettiva fantapolitica, ovvero che il Vaticano, fulcro del sistema manipolatorio mondiale, attraverso i suoi gerarchi eterodiretti, ha deciso di far retrocedere il complesso dei diritti di cittadinanza conquistati nell’ultimo secolo, ad uno stato pre-rivoluzione francese e ritornare al feudalesimo.
Cosicché il progresso dovuto all’istruzione di massa che abbiamo avuto dopo la rivoluzione industriale sia stato utile a far diventare i sudditi capaci solo di essere bravi consumatori e, come ha detto qualcuno, abili a leggere al massimo i libretti di istruzione dei gingilli tecnologici che comprano.
Barnard non considera tuttavia, nella sua accorata quanto disperata analisi, una piccola ma fondamentale differenza. Al contrario dei tempi antichi, oggi siamo arrivati ad avere una capacità tecnologica formidabile, che determina una crisi permanente di iperproduzione di qualsiasi genere.
Il sistema in realtà è in crisi perché è bloccato semplicemente dalla mancanza dello strumento primario di scambio, la moneta, la cui creazione rimane monopolizzata dal piccolo manipolo privato di famiglie che l’ha trasformata, da quello che avrebbe dovuto essere, un semplice mezzo di scambio, appunto, in una merce, oggetto di speculazione finanziaria essa stessa come fosse materia prima.
Cosicché sotto la spada di Damocle della Politica della carenza, sostenuta dall’infusione di terrore di perdere il lavoro e del rimanere a corto di contanti, oggi sembra che la popolazione sia disposta ad accettare condizioni di vita sempre più disagevoli. Ma è sempre più chiaro che la crisi è completamente artificiale. Tuttavia la gabbia legislativa realizzata soprattutto negli ultimi quarant’anni, è diventata talmente blindata che quanto più è diffusa l’evidenza dell’arraffa arraffa di coloro che detengono il potere, maggiore è il senso di impotenza che serpeggia tra la gente.
Siamo arrivati ormai al punto di rottura.
E’ vero che il sistema di controllo si guarda bene dall’arrivarci e cerca costantemente di spostare sempre più verso l’alto i limiti della sopportazione, grazie alle imponenti dosi barbituriche somministrate quotidianamente dei mass media. La loro funzione infatti è quella di smorzare la capacità di reagire da parte della popolazione, veicolandola verso quei residui canali istituzionali di sfogo, costituiti dall’obsoleto gioco della rappresentanza democratica, che risulta ormai del tutto inoffensivo per il potere.
Ma è anche vero che si tratta di una lotta contro il tempo: o loro riescono a scatenare subito la terza guerra mondiale, che è il metodo usuale che hanno sempre adottato in tempi di crisi generale, oppure la massa si accorgerà presto che il sistema è truccato. Per la verità, sta già cominciando ad accadere.
Sovranità individuale: unica alternativa
Una quantità sempre maggiore di persone cominciano a risvegliarsi da questa sorta di sonno della ragione. Si sta prendendo coscienza che il sistema ci ha ingannato dai tempi dei tempi e non solo dal punto di vista economico, perché l’indottrinamento che inizia fin dalla scuola elementare, per proseguire con maggiore efficacia alle superiori e all’università, riguarda l’intera struttura di conoscenze del mondo, della vita e della natura dell’essere umano.
In molti ci stiamo rendendo conto che il discorso basato sulla perdita della sovranità, che viene generalmente limitata alla politica nazionale e all’emissione monetaria non sta veramente in piedi, dal momento che:
  • primo, non si tratta di una perdita, giacché in realtà non abbiamo mai avuta una sovranità, ma è stata sempre e comunque gestita dai pochi;
  • secondo, la vera sovranità non può essere quella del popolo, che è un concetto astratto, strumentalizzato dalle ideologie politiche elaborate negli ultimi secoli e costretto all’interno di realtà territoriali fittizie, segnate solo dalle dinamiche di potere dei soliti pochissimi gruppi dominanti.
Una parentesi: ci hanno insegnato, soprattutto qui in Italia, che una nazione viene identificata dalla lingua che si parla all’interno dei suoi confini, ma non è vero. Quante sono le nazioni in cui si parlano più lingue? Un esempio qui in Europa è il Belgio, in cui le lingue ufficiali sono due, l’olandese e il francese, ma vogliamo parlare dell’India, in cui le lingue si contano a decine?
La vera sovranità è quella individuale e tocca sfere ben più ampie della politica e dell’economia.
http://hearthaware.files.wordpress.com/2012/10/sovranitc3a0-individuale-unica-alternativa.jpg?w=211&h=211In primis coinvolge la religione e il rapporto con la divinità; poi coinvolge la sanità e il suo rapporto con la morte; poi l’istruzione e il rapporto con la verità. Potremmo continuare con gli altri settori della società ma il discorso si farebbe complesso.
Limitiamoci per ora a constatare che si sta arrivando a comprendere che è il soggetto singolo l’unica entità veramente reale e concreta che può reclamare la sovranità, quella propria. Un individuo sovrano, al pari di una nazione, può decidere autonomamente di non essere più uno schiavo e sottrarsi al sistema che lo tratta come una batteria che alimenta il sistema stesso.
Viene così a decadere la necessità dell’esistenza delle classi sacerdotali che traggono potere dalla loro opera di mediazione tra l’individuo e la fonte della vita. In particolare la fonte dell’autorità per la politica, quella della ricchezza per l’economia, quella della divinità per la religione, della salute per la sanità, della verità per l’istruzione e così via.
In una comunità di individui sovrani interagenti fra loro non esistono più veri problemi, perché un problema diventa tale sempre e soltanto perché alimentato da chi ne vuole trarre profitto. All’interno di una comunità di individui sovrani una soluzione si trova sempre, perché l’interazione è solo tra individui sovrani e non c’è da combattere nessuno.
Rendiamoci conto che chi oggi propone soluzioni alla crisi, o peggio ancora, la combatte schierandosi contro il sistema, senza tener conto che l’unica sovranità da raggiungere è quella individuale, non può uscire fuori dalla condizione di confermare e alimentare indirettamente il sistema stesso.
Le molte comunità ecologiche che stanno formandosi dappertutto, intenzionate a creare al proprio interno una condizione di autonomia economica ed energetica basata sul rispetto reciproco e rispetto della natura che li ospita, è verso questo principio della sovranità individuale che stanno andando. Probabilmente non ne hanno ancora una chiara consapevolezza, ma di certo sanno bene che quel che stanno cercando è di liberarsi dalle maglie oppressive di un sistema asfissiante, che ha davanti a sé due sole alternative:
  • o tradursi esplicitamente in un totalitarismo orwelliano;
  • oppure crollare miseramente come un gigante dai piedi di argilla.
La prima alternativa, come abbiamo detto, ha bisogno di scatenare al più presto la guerra mondiale. Se non ci riesce, come sembra stia avvenendo, rimane la seconda.
Sarà forse un processo graduale, sofferto, contraddittorio, ma la direzione è segnata: l’avvento di una comunità mondiale costituita da individui sovrani.
Per ricollegarci all’inizio di questo articolo, la prospettiva necessariamente catastrofista, portata avanti da un ricercatore serio come Paolo Barnard, che vede approssimarsi un neo-feudalesimo imperante su una umanità senza più diritti, fortunatamente è destinata ad essere confutata proprio dal suo opposto. Ce lo auguriamo vivamente, anzi ne siamo certi.
Mi fermo qua, ma ai molti che stanno leggendo e ai quali questo discorso della sovranità individuale risulta inconsueto, bizzarro o difficilmente comprensibile, l’invito è naturalmente di approfondirlo, magari partendo dall’articolo già pubblicato qui su Pickline, Siamo dei re… e non lo sappiamo e relativi links che conducono al progetto Ucadia e al gruppo italiano Tempo di Cambiare che se ne sta occupando[*]
Infine qui un sito che ho scoperto recentemente, da cui risulta chiaro che esistono leggi universali, alle quali non solo l’individuo sovrano deve appellarsi, ma che non possono essere trascurate anche da chi detiene il controllo del mondo.
[*] Per approfondire, aggiungiamo alle proposte dell’autore i nostri tre articoli linkati sotto i crediti [n.d.H.]
Autore: Leopoldo Antinozzi
Fonte: pickline.it
reblogged by Hearthaware blog
reblogging link → hearthaware | Sovranità individuale: unica alternativa
Leggi la
DICHIARAZIONE DI SOVRANITÀ INDIVIDUALE
tratta da UCADIA e tradotta in italiano dai timechangers

REFERENDUM PER L’INDIPENDENZA – DONESTSK HA L’ 89,07%

Donestk e Lugansk: vittoria dei SI all’indipendenza20140512-231345.jpg
Vittoria schiacciante dei “sì” al referendum per l’indipendenza nell’Ucraina orientale: il 95,98% dei votanti si è espresso a favore dell’autoproclamata repubblica di Lugansk, mentre l’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk ha raccolto l’89,07% dei consensi.
Dati che, pur non essendo ancora definitivi, aprono adesso nuovi problemi nella già caotica situazione del Paese.
Oggi sia la regione di Donetsk che quella di Lugansk, tramite i leader filorussi, hanno fatto sapere che non parteciperanno alle presidenziali del 25 maggio, appuntamento che l’Ue ritiene invece importantissimo per porre le basi di una normalizzazione.
Il presidente ad interim Oleksandr Turchinov ha ribadito che il referendum è “una farsa propagandistica, senza effetti giuridici”, sottolineando che le autorità di Kiev “continueranno il dialogo con coloro che nell’Ucraina dell’Est non hanno sangue sulle mani e sono pronti a difendere i loro obiettivi in modo legale”.
Pur invitando al dialogo, il Cremlino ha fatto sapere di rispettare “l’espressione della volontà della popolazione della regione di Donetsk e Lugansk” e “sottolinea l’alta affluenza della popolazione nonostante i tentativi di far fallire il voto”.

VI MINACCIANO? NON PAGATE PIU’ NULLA … ECCO COME FARE.

COSA E COME FARE SE… (VADEMECUM PER IL CITTADINO VENETO)
NAC-Primo-InvioRigettare le richieste di pagamento usufruendo della protezione dei propri dati personali.
Quando vi chiederanno dei soldi senza che vi conoscano, è possibile usufruire della normale protezione dei propri dati personali; esplicitate il rifiuto del consenso al trattamento dei propri dati personali (UCC 1-308) e restituite al mittente, il quale non potrà mai più inviarvi lettere via posta ordinaria o telefonarvi via telefono, pena una sanzione amministrativa e se insistono penale. In autostrada, per esempio, potete restituire il biglietto rifiutando l’offerta di contratto ed il trattamento dei vostri dati e non possono trattenervi oltre altrimenti li potrete denunciare per sequestro di persona (anche se è a vostro rischio e pericolo farlo in autostrada e potreste avere problemi); rinviare, invece, al mittente le buste di equitalia o le lettere che inviano come minaccia alle persone è semplice e basta rifiutare il trattamento dei propri dati come la legge Nazionale ed Internazionale permette.
Per le intimidazioni di pagamento, stile equitalia o simili, si consiglia anche di seguire le procedure NAC; per un modello di NAC per equitalia (intimidazione di pagamento) puoi scaricarlo qua: NAC_EQUITALIA_per_INTIMAZIONE_DI_PAGAMENTO
Per sapere cos’è una procedura NAC puoi fare click qua: http://www.opptitalia.org/index.php/oppt/documenti/lac-nac/item/106-n-a-c-notifica-di-accettazione-condizionata-del-debito
Nota Importante: se ritirate la busta e la aprite, il rigetto DOVETE farlo sul contenuto, altrimenti rigettate il contenitore!
Per mia personale scelta, preferisco la parola ” Rigettato/a“.
Mai sentiti gli uomini di sistema? Usano questa parola per un motivo.
Mia speculazione: come possiamo render nullo, qualcosa che deve esser perfezionato grazie alla nostra accettazione?
NEWS X TUTTO IL POPOLO UNO:
attenendoci al DIRITTO COMMERCIALE E ALL’ARTICOLO 1 DEL C.C. IL QUALE CI RICORDA CHE SIAMO SOGGETTI DI DIRITTO condivido con tutti voi quanto segue:
è possibile RIGETTARE quindi ANNULLARE tutti i documenti della sedicente Italia S.p.a travestita da repubblica italiana vale a dire tutto cio’ che sono sanzioni amministrative,inviti a pagamenti (vedi Tares, bolli auto, Imu) titoli di viaggio, con le modalta’ inserite nella foto.
Questo strumento puo’ anche sostituire le Nac negli esempi riportati.
ATTENZIONE: questo procedimento non annulla il debito che queste società nutrono nei vostri confronti; ma impedisce alle suddette agenzie di contattarvi in modo assillante per richiedere il saldo.
Riferimenti:
WSM
Venetia 10 maggio 2014
Christian Pilon, Provveditore Generale / Capo Dipartimento del Governo Veneto Provvisorio
COSA E COME FARE SE… (VADEMECUM PER IL CITTADINO VENETO)

RUSSIA – PARATA DELLE VITTORIA

RUSSIA - BANDIERA IN MOVIMENTOSfilata militare dedicato per il 69 ° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica iniziata sulla Piazza Rossa. Il corteo hanno partecipato più di 11.000 soldati, 151 veicoli militari e 69 aerei ed elicotteri delle Forze Aeree della Russia.
PARATA RUSSA
 
 

IL MLNV RIGETTA TUTTE LE NOTIFICHE STRANIERE ITALIANE.

Con tale atto il MLNV per tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio rigetta, in nome dell'intero Popolo Veneto ed in particolare di quanti hanno fatto la Dichiarazione di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta,  tutte le notifiche straniere italiane.
Nello specifico vedi l'ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio.
 
 
OGGETTO:  Rigetto di notifica – divieto del trattamento dei dati personali.                                                   
 
Il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV), dando seguito all’adempimento dei propri doveri nei confronti della Serenissima Patria, rimanendo con inflessibile osservanza nell’alveo delle norme del diritto internazionale e uniformandosi al principio di stretta legalità, per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio (GVP) istituito ai sensi e per gli effetti dell’articolo 96 paragrafo 3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, soggetto di diritto internazionale qualificato dalla legittimazione internazionale basata sul diritto all'autodeterminazione del Popolo Veneto e legittimato ad agire in nome dell’intero Popolo Veneto
 
VISTE E CONDIVISE le Dichiarazioni di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta rese liberamente, con coscienza e volontà da Persone che manifestamente attraverso di esse
  • hanno esercitato il diritto e potere di rappresentare se stesse;
  • si sono riconosciute Venete per diritto naturale identificandosi nel Popolo Veneto quale comunità di Genti Venete liberamente accomunate da un duraturo sentimento di appartenenza, avente un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione storica e sviluppate su un territorio geograficamente determinato costituito dalle proprie terre d’origine;
  • si riconoscono di Nazionalità Veneta quale espressione dell’identità del Popolo Veneto di cui sentono e dichiarano di far parte;
  • riconoscono come la propria Nazionalità Veneta sia conforme e si manifesti con il concetto di Nazione Veneta, destinata a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità della comunità dei Popoli universalmente intesa come umanità;
  • hanno esercitato il diritto e potere di essere rappresentate e governate da questo Governo Veneto Provvisorio (GVP), istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, quale unica autorità nazionale da loro legalmente riconosciuta sui territori occupati della Serenissima Repubblica Veneta, attribuendone valore e forza legale derivante dal mutuo consenso e per i soli fini per il quale è stato costituito;
 
RICHIAMATI
  • la “Denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto” di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in data 27.09.2010 e depositata alla sede O.N.U. di Ginevra in data 28.09.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;
  • l’Ultimatum del MLNV del 13.12.2010 notificato allo stato straniero, colonialista e razzista italiano e alla sede O.N.U. di Ginevra in data 14.12.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;
 
DIMOSTRATO
  • che il sistema commerciale globale è basato sul sistema UCC, ovvero lo Uniform Commercial Code (UCC), il registro dei regolamenti che disciplina le modalità a cui il commercio internazionale deve attenersi;
  • che lo stato straniero italiano risulta registrato alla Securities and Exchange Commission (SEC) dall’anno 1934 come Corporation di diritto privato e che quindi è a tutti gli effetti una Private Company;
  • che come tale lo stato straniero italiano non è una Repubblica libera e sovrana;
  • che lo stato straniero italiano, in quanto Corporation di diritto privato – Private Company, pretende di possedere il diritto di proprietà delle persone sin dal momento della loro nascita riducendole di fatto in condizione di asservimento e schiavitù;
  • che anche il governo dello stato straniero occupante italiano registrato alla SEC, è un Governo Aziendale (Governo Corporativo) – società corporativa privata (corporation), che agisce relativamente al Trust governativo, rivestendo cioè il ruolo di beneficiario e non quello di fiduciario;
 
e che per l’effetto contestazioni, debiti e crediti, atti giudiziari, accuse in generale o altre richieste – sono di fatto orientati dalle norme del commercio, poiché i governi sono società corporative private – corporations che devono attenersi alle regole del diritto commerciale;
 
PRESO ANCHE ATTO
  • che il One People’s Public Trust (OPPT) ha depositato presso l’UCC dei documenti con i quali si sostiene e si dimostra come tutte le corporations – società corporative private, in maniera consapevole, volontaria e intenzionale, hanno commesso frode, tradimento e messa in schiavitù col possedere, operare e favorire sistemi monetari privati e sistemi operativi di schiavitù usati contro le persone a loro insaputa, senza specifico consenso e senza consenso intenzionale (“schiavizzazione sistematica dei cittadini, senza il loro consenso consapevole, volontario ed intenzionale”);
  • che tali documenti, anche in quanto depositati all’UCC entro i termini, hanno dato la possibilità di replica alle suddette corporazioni;
  • che, tuttavia, pur con il deposito dei suddetti documenti all’UCC nei termini, è mancata la confutazione delle ragioni addotte dall’OPPT entro i previsti termini di scadenza e, per l’effetto, le stesse ragioni addotte e gli stessi documenti UCC sono diventati subito operativi e sono assurti a legge;
  • che, pertanto, le diverse corporazioni quali Banche e Governi, non avendo confutato alcuna delle accuse contenute nei documenti, dovranno attenersi di conseguenza alle nuove disposizioni dell’UCC che precludono alle stesse corporazioni ogni atto, contratto o provvedimento che, pur se stipulati e/o posti in essere, non sono produttivi di alcun risultato né di alcun effetto giuridico e quindi sono nulli “de facto”, ovvero tamquam non esset;
  • che per tali motivi l’OPPT nel chiedere giustizia per i suddetti reati di frode, tradimento e messa in schiavitù, ha scelto di pignorare e dismettere tutte le corporations, le banche e i governi responsabili, di confiscarne infrastrutture ed assets, tra cui tutto l’oro e l’argento di proprietà del sistema bancario, e di riconsegnarli in mano all’Unico Popolo (One People);
  • che, per l’effetto, le diverse corporazioni quali Banche e Governi dovranno in particolare attenersi alle seguenti nuove disposizioni dell’UCC:
  • CANCELLAZIONE DEI GOVERNI SULLA CARTA – RIF.  DICHIARAZIONE DEI FATTI: UCC Doc. n. 2012127914 del 28 novembre 2012,
  • CANCELLAZIONE DELLE BANCHE SULLA CARTA – RIF. TRUE BILL: WA DC UCC Doc. n. 2012114776 del 24 ottobre 2012;
  • che come dall’ordine pubblico UCC 1-103, dalla Legge Universale e dalla Legge di Governo strutturata negli incartamenti OPPT/UCC Rif. WA DC rif. Doc. n. 2012113593, “Le persone che operano per tutte queste ex istituzioni, sia in maniera consapevole o inconsapevole, agiscono sotto la propria responsabilità e come entità individuali, non avendo alcuna rete di protezione corporativa.”;
 
AVENDO RECEPITO E CONFORMANDOSI
  • al principio naturale per cui ogni essere umano è Persona ed espressione della propria personalità derivante dalla propria originale individualità;
  • al principio naturale per cui ogni Persona è sovrana di sé stessa e unica titolare della propria identità;
  • al principio naturale per cui l’esistenza di ogni Persona costituisce un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace e come tale non può che essere libera;
  • al principio naturale per cui ogni Persona è libera di scegliere di non far parte di una società per la quale non nutra sentimenti di appartenenza, non identificando con essa le proprie radici etniche e un comune riferimento culturale, di lingua, tradizioni e storia;
  • alla Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino del 1789;
  • alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani firmata a Parigi il 10 dicembre 1948;
  • al principio di autodeterminazione dei Popoli che è stato accettato e inscritto nell'articolo 1.2 della Carta dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (firmata a San Francisco il 26 giugno 1945 ed entrata in vigore il 24 ottobre 1945);
  • al Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici – New Yorg 16 dicembre 1966, ratificato anche dallo stato straniero occupante italiano con legge 881/77 del 25 ottobre 1977;
  • al principio di uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei Popoli di cui alla risoluzione dell’Assemblea Generale dell’O.N.U. nr.2625 del 24.10.1970;
  • ai principi stipulati con la Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Helsinki, 1 agosto 1975).
 
accertato
  • che in fatto e in diritto lo stato italiano sul Territorio della Repubblica di Venezia rimane ad oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sui Territori della Repubblica di Venezia gli anni di illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista;
  • che tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio;
  • che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset;
  • che lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illiceità e l’illegalità della permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia”;
 
NELLO SPECIFICO DI INTIMAZIONI DI PAGAMENTO tese alla riscossione di natura economica e/o fiscale ai danni di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto gli agenti, i rappresentanti, i funzionari, gli organi e qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations”, affinché le stesse possano essere condizionatamente accettate, sono tenuti a fornire:
  • la prova documentata e certificata che la firma a quell’epoca era la firma di un soggetto autorizzato a prendere quella decisione;
  • la prova documentata che l’intimante sia il detentore del debito iniziale (copia originale);
  • la prova documentata che questo debito e/o importo sia dell’intimante invece che venduto da parti terze, siano esse enti pubblici o privati facenti parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante;
  • la prova documentata che gli interessi siano calcolati regolarmente invece che il frutto di interessi degli interessi e quindi anatocismo;
  • le fatture registrate a bilancio che dimostrino l’autenticità del debito e a chi è dovuto originariamente (la semplice dichiarazione viene rigettata);
  • tutti i documenti contabili che dimostrino l’effettiva perdita da parte di ciascun ente impositore citato in ciascuna dei documenti a pretesa indirizzati ad ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto;
  • il contratto tra il soggetto intimante e il detentore originario del debito per il recupero del presunto debito;
  • la prova documentata che esista in circolazione denaro/moneta legittimo, ossia dotato di contro valore, sostenuta da qualcosa di valore reale con cui eventualmente pagare il presunto debito, insieme alla specifica di qual è l’unità di misura che si dovrà adottare;
  • il nome e cognome di chi richiede tale cifra e la sua esistenza; viene rigettato quando presentata da un suo rappresentate, delegato o incaricato;
  • tutta la documentazione che attesta l’ammontare dei benfici e/o agi del soggetto intimante ed esigente e dei curatori della pratica;
  • la prova documentata del danno avvenuto, dato che prima della firma, tale presunto debito era inesistente;
  • la prova documentata di un contratto regolarmente firmato dal ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto e da chi intima ed esige la riscossione di natura economica e/o fiscale ovvero:
  • massima trasparenza da entrambe le parti / nessuna delle parti può pretendere ed esigere che il contratto produca effetti non espressamente dichiarati al momento della sua stipula;
  • corrispettivo offerto da entrambe le parti (essendo questo il tema dello scambio) / deve essere una somma di denaro per un oggetto di valore; entrambe le parti concordano sul fatto che la loro considerazione vale il corrispettivo dell’altra parte;
  • termini e condizioni legittimi / per qualsiasi tipo di contratto, per cui entrambe le parti sono d’accordo;
  • firme “umide” di entrambe le parti / ovvero firma autofrafa e a penna;
  • la prova documentata dell’esistenza di una legge e/o contratto che, in quanto Essere Umano invece che persona, persona fisica, persona giuridica, cittadino, contribuente etc… obblighi ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto, ad assolvere all’intimazione di pagamento del presunto debito;
  • la prova documentata dell’esistenza di una legge e/o contratto che riporti il nome in uso ad ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto e che l’obbligherebbe ad assolvere all’intimazione di pagamento del presunto debito;
  • la prova documentata dell’esistenza che l’entità comunemente denominata “stato italiano” sia inoppugnabilmente un soggetto giuridico di diritto pubblico, dotata di propria piena e completa sovranità su tutte le proprie emanazioni;
  • la prova documentata che ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto sia un cittadino italiano e che abbia firmato un contratto regolarmente valido con l’entità correntemente identificata con il nome di “stato italiano” e che obblighi loro a seguire le sue emanazioni politiche, penali, civili, commerciali, fiscali, stradali e qualsivoglia altra sua norma;
  • di tutta la documentazione attestante il calcolo degli interessi, il calcolo delle spese, il calcolo dei compensi e il totale;
  • la prova documentata che gli agenti, i rappresentanti, i funzionari, gli organi e qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” siano ancora legalmente e legittimamente operanti visto e considerato che le diverse corporazioni quali Banche e Governi dovranno in particolare attenersi alle seguenti nuove disposizioni dell’UCC:
  • CANCELLAZIONE DEI GOVERNI SULLA CARTA – RIF.  DICHIARAZIONE DEI FATTI: UCC Doc. n. 2012127914 del 28 novembre 2012,
  • CANCELLAZIONE DELLE BANCHE SULLA CARTA – RIF. TRUE BILL: WA DC UCC Doc. n. 2012114776 del 24 ottobre 2012;
 
PRESO ATTO che qualsiasi relazione e negozio giuridico determina uguali doveri fra le parti rispetto anche all’illegale e illegittima possibilità e pretesa di asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana;
 
CHE in conseguenza di ciò
  • tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana;
  • che la mancanza della prova documentale dettagliatamente richiesta e che dimostri la legittima e legale pretesa anche di qualsivoglia riscossione di natura economica e/o fiscale intimata ad ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non possono essere neppure condizionatamente accettate e di conseguenza produrre gli effetti che ne deriverebbero.
  • che possono essere considerati validi solo i documenti originali con le firme in calce e non le fotocopie o copie conformi;
  • che qualsiasi documentazione riferita ad atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio deve essere trasparente, di facile comprensione, anche trascritta in lingua Veneta e priva di ambiguità interpretative rispetto anche a definizioni giuridiche;
  • che tutti gli atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio, anche in difetto degli adempimenti richiesti col presente documento entro e non oltre dieci giorni dalla sua pubblicazione all’ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio avente effetto di notifica a pubblica menzione sono a tutti gli effetti nulli, inesigibili, inesistenti e devono comunque ritenersi estinti.
 
TUTTO CIO’ PREMESSO questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio (GVP)
 
attesta e certifica che ogni Persona che abbia fatto la propria Dichiarazione di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta, non è e non può essere di proprietà privata dello stato straniero italiano né può essere in qualsivoglia maniera da esso asservita e sfruttata come pretenderebbe il governo straniero italiano registrato alla SEC quale Governo Aziendale (Governo Corporativo) – società corporativa privata (corporation) e che agisce relativamente al Trust governativo, rivestendo cioè il ruolo di beneficiario e non quello di fiduciario;   per l’effetto, ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non può essere un trust dello stato straniero italiano e quindi non può essere associata e/o identificata mediante il nome registrato all’anagrafe dello stato straniero italiano e quindi non può essere privata della capacità giuridica, della cittadinanza Veneta e del suo nome.
 
PER QUESTI MOTIVI
 
SI RIGETTA ogni notifica di qualunque atto giuridico, sia pubblico che privato, recettizio e non, normativo e precettivo, discrezionale, dovuto e/o ritenuto necessario, nonché la notifica di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali, siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e quella degli stessi negozi giuridici di diritto privato.
 
SI VIETA IL TRATTAMENTO DEI DATI di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto per la quale deve intendersi negato il consenso all’utilizzo del nome per il trattamento dei dati personali nonché la raccolta, elaborazione, raffronto, modificazione, comunicazione e la loro diffusione agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporation” e se ne chiede l’immediata cancellazione da qualsiasi banca dati sia digitale che cartacea.
 
AVVISA e NOTIFICA agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” dell’attuale situazione;
 
è fatto loro divieto, in ragione dell’attuale stato di fatto e di diritto, di porre in essere qualsiasi atto, azione, omissione e/o procedura di qualsivoglia maniera ai danni di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto.
 
Il persistere e/o proseguire nell’attuazione di tali comportamenti, atti, azioni, omissioni e/o procedure di qualsivoglia maniera, anche tese alla riscossione di natura economica e/o fiscale per conto dello stato straniero occupante italiano anche ex Corporations, verranno attribuite specifiche responsabilità personali anche in ordine alle eventuali seguenti violazioni:
  • pubblica intimidazione;
  • spergiuro;
  • frode;
  • falsità materiale;
  • falsità ideologica;
  • uso di atti falsi;
  • molestie o disturbo alle persone;
  • la manifesta  volontà di porre in essere una condotta criminale, caratterizzata dall'arrecare consapevolmente l’altrui danno agendo in tale contesto organizzativo il cui vincolo associativo qualifica il personale concorso come destinato a perdurare nel tempo con la tipicità del reato permanente e le conseguenze da esso derivante;
  • aver agito in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, nel Territorio della Repubblica Veneta contro appartenenti al MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto con vessazioni, rapine, minacce ed estorsioni aggravate da usura, mediante illegali, strumentali e persecutori accertamenti fiscali, ingiunzioni di pagamento e procedure coattive di riscossione di imposte, tributi e sanzioni in nome e per conto dello stato straniero occupante razzista e colonialista italiano e di altri suoi enti pubblici impositori, e/o in concorso con questi.
  • aver posto in essere gravi illeciti internazionali, quali reiterati atti di forza e di aggressione contro il MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto mediante le illegali e persecutorie ingiunzioni e procedure predette;
  • aver indotto al suicidio numerose Persone, in specie di Nazionalità Veneta, nel solo anno in corso, mediante le illegali e persecutorie ingiunzioni e procedure predette;
  • aver posto in essere illeciti contro la sovranità del Popolo Veneto, contro l’integrità territoriale e contro la personalità della Nazione Veneta;
  • per aver commesso il reato continuato e aggravato di devastazione, saccheggio e strage nel territorio della Nazione Veneta.
 
La responsabilità dell’esecuzione di tali norme criminose verrà ascritta personalmente e singolarmente a ciascuno di essi nei modi, tempi e condizioni che saranno ritenute di adottarsi per assicurarli alla Giustizia Veneta per i provvedimenti indennizzanti e giudiziari del caso, con tutti i propri beni, presenti e futuri e fino alla settima generazione e valutati approssimativamente a partire dal minimo di €uro dieci mila per ogni giorno dalla loro formazione e che renderanno inevitabile anche l’applicazione della DICHIARAZIONE E ORDINE Rif. UCC Doc. n. 2012096074 del 9 settembre 2012 debitamente riconfermato e ratificato dal COMMERCIAL BILL UCC 2012114586 e dal TRUE BILL UCC.
 
E’ FATTO OBBLIGO agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations”
  • di garantire comunque, senza alcun onore, tutti quei servizi pubblici essenziali nelle more del ripristino di sovranità del Popolo Veneto e delle Sue Istituzioni;
  • di non procedere ulteriormente in qualsivoglia maniera col recapitare, notificare, intimare, iscrivere a ruolo e/o limitare anche parzialmente e in qualsivoglia maniera il legittimo godimento dei diritti umani, civili e politici di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto;
 
APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI RESPONSABILITA’ COLLETTIVA.
Si rammenta che le violazioni e gli illeciti commessi da agenti/organi/funzionari stranieri italiani contro cittadini del Popolo Veneto e/o contro il MLNV e i suoi militanti integrano illeciti internazionali imputabili anche allo stato italiano.
Atteso il principio di responsabilità collettiva contemplato dal diritto internazionale, la responsabilità per qualsiasi violazione del diritto internazionale commessa da un qualsiasi organo dello stato straniero occupante italiano si intende estesa all’intera comunità statale e quindi allo stesso stato, che possono patire le conseguenze dell’illecito;
Per l’effetto, allo stato straniero occupante italiano è estesa la responsabilità di tutti tali atti di imputazione e di qualsiasi atto di aggressione, di forza e/o di guerra posto in essere contro il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e/o contro i cittadini del Popolo Veneto.
 
La pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE di questo Governo Veneto Provvisorio ha valore di notificazione.
 
WSM
Venetia, giovedì 15 maggio 2014
Il Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
Sergio Bortotto

EBREI ULTRA-ORTODOSSI: “OLOCAUSTO MAI AVVENUTO E’ UN COMPLOTTO SIONISTA”.

La polizia israeliana ha arrestato due insegnanti responsabili di un folto gruppo di studenti ultra-ortodossi perché tenevano un barbecue vicino ad un monumento all’olocausto, alla vigilia del ‘giorno della memoria’.
Le forze di sicurezza, chiamate in un parco nella città settentrionale di Beit She’an, domenica sera, hanno trovato circa 100 studenti yeshiva haredi di una scuola di Gerusalemme, mentre mangiavano e cantavano canzoni vicino al luogo del memoriale dedicato alle vittime di quello che in Israele viene ricordato come il genocidio nazista.
L’atmosfera di festa era in netto contrasto con quella nella maggior parte del paese, mentre Israele si prepara alle solenni cerimonie per ricordare i morti  durante la seconda guerra mondiale.
La polizia ha ordinato gli studenti adolescenti a disperdersi.
I due insegnanti, di età compresa tra 26 e 38, sono stati presi per essere interrogati con l’accusa di offendere la sensibilità religiosa.
Gli insegnanti si sono giustificati dicendo che stavano semplicemente cercando un posto piacevole per gli studenti.
In realtà l’avvenimento non è strano.
Gli ebrei ultra-ortodossi non riconoscono il ‘Giorno della Memoria’ di Israele ed episodi simili sono ricorrenti.
Molti gruppi haredi – popolazione in velocissima crescita in Israele – sostengono che l’Olocausto sia solo una finzione creata ad arte per fornire un pretesto alla creazione dello stato di Israele.
Recentemente molti ebrei ultra-ortodossi sono stati arrestati per avere deturpato il memoriale dell’Olocausto Yad Vashem a Gerusalemme con graffiti pro-Hitler.
Del tipo: “Se Hitler non fosse esistito, i sionisti lo avrebbero inventato”.
“Grazie Hitler per il meraviglioso olocausto che hai organizzato per noi!”.
A differenza dei sionisti che hanno creato lo Stato di Israele, e che sono sostanzialmente Askhenaziti, ovvero i discendenti degli Ebrei europei, gli Haredi hanno una visione messianica di un Israele religioso.
I primi invece, hanno assorbito la visione ‘nazionale’ in secoli di permanenza in Europa.
Nei prossimi anni sentiremo molto parlare di questo scontro culturale tutto interno alla società ebrea israeliana.

MARONI: “NON SI DEVE FINIRE IN GALERE PER LE PROPRIE IDEE – VENETISTI LIBERI

 


''Sono d'accordo con Salvini'', spiega il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, riferendosi alle dichiarazioni del segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini, in merito alla detenzione dei 24 'venetisti', accusati, a vario titolo, di detenzione di armi da guerra, terrorismo ed eversione dell'ordine democratico.
''Ci sono stati degli errori'', ammette il presidente lombardo ma ''devono rimettere in liberta' persone che non possono essere arrestate per le loro idee''.

Tratto da (CLICCA QUI)

ANCHE LA LEGA CONTINUA A CAVALCARE GLI ARRESTI DEI PATRIOTI…

 


Dennis Savaris

Salvini (considerazione personale):

europarlamentare da 10 anni a 18.000€ al mese;

contro l'Euro (e già qua perderebbe la "cadrega" da europarlamentare);

raccolto petizioni per sollecito Consiglio Regionale con gazebi Lega per poi consegnarle al Governo;

ieri in piazza a Verona (ricordo che Tosi è contrario all'Indipendenza);

dichiarazione di ieri "Veneto popolo pacifico: liberino subito i 24 altrimenti andremo a prenderceli" (notato niente di contraddittorio?!);

Lega a suo tempo ha condannato gli indipendisti di San Marco.

Per non parlare del fatto che continua a dire "autonomia" e non "indipendenza".

Ricordo a tutti che se siamo arrivati a questo punto dell'indipendenza è grazie ai movimenti indipendentisti (AUTOFINANZIATI E SENZA INTERESSI POLITICI) e non alla Lega.

Grazie ai movimenti indipendentisti: approvazione Comunità Europea del Referendum nel 2011, Risoluzione 44 approvata dal Consiglio regionale, referendum on-line, stesura ed approvazione PDL342 per l'indizione del Referendum nei seggi.

La Lega non c'era ed ora spunta solo perché a breve ci saranno le votazioni europee.

SVEJA GENTE!!!

Non mi stupirei se dietro agli arresti ci sia proprio la Lega, in modo da costruire tutta questa messa in scena.

Credibilità prioritaria