ATTUALITA

ENERGIA LIBERA PER TUTTI E GRATIS: NON E’ IMPOSSIBILE

L'energia GRATIS e libera per tutti!!!
Non è un sogno, ma una verità, e non da un prossimo futuro ma è da molti decenni che si possiedono tali tecnologie .
Infatti ci sono due fisici russi che  vogliono ricostruire la Torre di Tesla e fornire energia a tutto il pianeta.

“Che l’energia elettrica possa essere trasmessa economicamente, senza fili a qualsiasi distanza terrestre, l’ho inequivocabilmente dimostrato in numerose osservazioni, esperimenti e misurazioni, qualitative e quantitative. Queste hanno dimostrato che è […]
“Che l’energia elettrica possa essere trasmessa economicamente, senza fili a qualsiasi distanza terrestre, l’ho inequivocabilmente dimostrato in numerose osservazioni, esperimenti e misurazioni, qualitative e quantitative. Queste hanno dimostrato che è possibile distribuire energia da un impianto centralizzato in quantità illimitate, con un perdita non superiore a una piccola frazione dell’1%, nella trasmissione, anche alla massima distanza, 12mila chilometri, all’estremità opposta del globo”.
[Nikola Tesla]
 
 
Nikola Tesla lo conoscono tutti, il fisico serbo-americano famoso per aver scoperto la corrente alternata, celebre per i suoioltre 270 brevetti su elettricità e magnetismo, padre della teoria sullaconducibilità dell’energia attraverso la Terra.
nikola_tesla
Quest’ultima tesi, secondo la quale la Terra può essere utilizzata come un enorme conduttore d’energia elettromagnetica, nonostante fosse stata corroborata da Tesla attraverso innumerevoli studi ed esperimenti, fu additata come profana ed fu oggetto di scandalo, tanto da ritrovarsi presto al centro di accese controversie, che sfociarono in minacce e si conslusero con la demolizione nel 1917 della Torre di Wandenclyffe,  un trasmettitore di 57m d’altezza, capace di soddifare il fabbisogno energetico di tutto il pianeta.
Il concetto di base era questo: la Terra è capace di trasmettere energia attraverso la ionosfera, grazie all’interazione tra un fascio di particelle cariche emesso dall’alta atmosfera del Sole, ilvento solare, e la magnetosfera della Terra stessa.
Nonostante gli scienziati si siano da sempre divisi in merito all’efficacia dell’implementazione delle teorie di Tesla sul campo, il fisico serbo dimostrò in più occasioni come questa fosse possibile. Considerata l’importanza della propria scoperta, Tesla cominciò a progettare la Torre di Wandenclyffe, che avrebbe permesso d’ottenere gli stessi risultati però su scala definitivamente molto più grande.
Nonostante molti siano ancora restii ad ammettere l’efficacia degli esperimenti di Tesla, tutti i suoi risultati furono reali e resero palesi le proprietà conduttrici della Terra.
Un sistema capace di generare tutta l’energia di cui ha bisogno la popolazione mondiale in maniera praticamente gratis, è ovviamente un enorme ostacolo per i fornitori d’energia elettrica ed i propri miserrimi fini d’arricchimento economico e controllo della produzione e consumo d’energia. Un chiaro bastone fra le ruote delle proprie aspirazioni monopolitische.
Queste persone cercarono di persuadere e corrompere Tesla, opponendosi ai suoi obiettivi scientifici ed ostacolando i suoi esperimenti, in primis la realizzazione della torre che avrebbe permesso a tutto il mondo di usufruire d’energia senza bisogno di fili e senza dover pagare nessuna bolletta a nessun fornitore.
programma tesla tower
L’agenda dei lavori del programma Global Energy Transmittion
Ispirati dalla famosa Torre di Wandenclyffe, settant’anni dopo la morte del genio Tesla, due fisici russi, Leonid Plekhanov e Sergey Plekhanov, hanno cominciato questo 2014 a progettare una nuova torre, anzi, due.
Dopo aver trascorso gli ultimi anni a studiare i brevetti e le note di Nikola Tesla, i due fisici russi hanno dato vita al progetto Global Energy Transmission, che, grazie all’implementazione delle tecnologie attuali, microprocessori e nuovi materiali, propone la realizzazione di un trasmettitore d’energia planetario, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di tutto il pianeta.
Vi sembra fantascienza? Continuate a credere che le grandi compagnie elettriche abbiano ragione d’esistere e che privatizzare la fornitura d’elettricità sia giusto e conveniente? Conveniente per chi? Per noi che paghiamo un bene che dovrebbe essere, innazitutto, di dominio pubblico?
I due giovani fisici russi, vista l’importanza che tale progetto riveste per tutto il pianeta hanno deciso di rendere howitworks1-1pubblico il loro lavoro ed i risultati su internet, lanciando una campagna di raccolta fondi (Let’s built a planetary energy transmitter)volta a finanziare la costruzione della nuova torre di Tesla e lo svolgimento tutti gli esperimenti necessari.
Purtroppo, la campagna è iniziata lo scoros 2 Giugno 2014 e nessun mezzo di comunicazione ne ha parlato con la serietà che si merita… l’1 Agosto la campagna si è conclusa (per il momento) ed è riuscita a raccogliere solo 47mila dollari degli 800mila necessari.
Vi lascio al video di presentazione del progetto Global Energy Transmittion ed una serie di documenti per farvi capire che la trasmissione dell’energia sfruttando la conducibilità della Terra è un fatto, non fantascienza e che le compagnie elettriche di tutto il mondo stanno campando, come sempre, sulla nostra ignoranza.
Tratto da QUI

UCRAINA SCONFITTA DALLA RESISTENZA DEL DONBASS

TERRORISTI DEL BATTAGLIONE AZOV DELLA GIUNTA UCRAINA SCONFITTI DALLA RESISTENZA DEL DONBASS
Il video riporta il momento della ritirata di una unità del naz-battaglione "Azov" della giunta ucraina vicino al villaggio di Yasinovata.
Sul casco di uno dei cadaveri è stata trovata la videocamera che ha ripreso i momenti della battaglia.
Si tratta di un mercenario proveniente dal Belgio.

LA RUSSIA CHIEDE AIUTO AI SOCIAL MEDIA PER EVITARE LA TERZA GUERRA MONDIALE… DIFFONDIAMO!

Storicamente, quando l’economia è al collasso, l’unico modo per fare un “reset” e far ripartire l’economia è sempre stata una guerra.
E questa è la prima generazione che non ha conosciuto guerre in prima persona… almeno per ora!
Questo articolo non vuole mettere paura, ma vuole solo porre l’attenzione su qualcosa da cui i Media cercano di distrarci.
Quello che sta accadendo in Ucraina è molto simile a ciò che è accaduto in altre nazioni prima per creare un pretesto affinchè l’opinione pubblica sia favorevole ad una guerra.
Peccato che questa volta gli Americani non hanno di fronte dei ribelli da quattro soldi, ma la più grande potenza nucleare del pianeta… e forse è proprio questo ciò che vogliono.
Sembra che nei piani storici degli “illuminati” ci sia la riduzione della popolazione mondiale a meno di 500 milioni, in modo che siano tutti più facilmente controllabili e che le risorse naturali, sempre più in esaurimento, bastino per tutti. E quale mezzo migliore di una guerra nucleare?
Ma la Russia non ci sta a questo gioco di potere delle grandi famiglie dei potenti che vogliono controllare il mondo e ha capito che l’unico modo per fermarle è EVITARE a tutti i costi una guerra, che gioverebbe solo agli Stati Uniti.
Purtroppo i mass media sono controllati e diffondono le notizie che servono a manipolare l’opinione pubblica e per questo la Russia chiede un aiuto al mondo dei Social Media e del web per la diffusione di informazioni che normalmente vengono censurate.
Per questo ha realizzato questi due video, sottotitolati in italiano, in cui in modo chiaro spiega perchè l’America vuole trascinare la Russia in un conflitto e come sta usando l’Ucraina per crearne il pretesto. La Russia non vuole il conflitto e spera che l’Europa si svegli e smetta di essere un burattino americano.
E qui viene la nostra parte. Se non vogliamo trovarci protagonisti di una Terza Guerra Mondiale, diffondiamo questi video in modo che la gente possa sentire un “altra campana” diversa da quella propinata dalla Televisione.
Siamo l’unica generazione che non ha vissuto una guerra e se, anche tu non ci tieni a viverla, guarda questi video, rifletti e falli girare il più possibile.
Facciamo sentire la nostra voce o potremmo pentircene!
 

A GRADISCA D’ISONZO SI COMMEMORANO ANCHE I VOLONTARI CADUTI PER L’AUSTRIA-UNGHERIA

Le balle degli italiani avevano le gambe corte, le verità locali stanno saltando come tappi di spumante in una cantina troppo calda.
Recentemente Vi abbiamo informato dei volontari austriaci a Cormons, che furono "quasi cento".
Ora ci fanno notare una cosa che era sotto gli occhi di tutti da anni ma che nessuno aveva mai pensato di mettere in evidenza.
A Gradisca c'è il monumento dell'unico garibaldino e c'è la finta colonnna veneziana fatta dai fascisti per sottolineare la presunta italianità del luogo.
Ma ci sono anche due monumenti, ben esposti e ben visibili. Uno è quello dei caduti, volontari per l'Italia, tra i quali il più noto è Bergamas, la cui madre scelse il "milite ignoto".
L'altro monumento è per i volontari per l'Austria.
I primi sono 5, i secondi sono 90.

Ara caduti per l'Italia e Colonna caduti per l'Austria-Ungheria

Ara caduti per l'Italia e Colonna caduti per l'Austria-Ungheria
L'impero d'Austria-Ungheria, come è noto, fu uno Stato multietnico e multiculturale che comprendeva anche alcune zone a maggioranza italiana come l'odierna provincia di Gorizia. Allo scoppio della guerra alcuni sudditi, non riconoscendosi nell'Impero e credendo nell'italianità delle terre che abitavano, scelsero di disertare e di arruolarsi come soldati volontari nell'esercito regio italiano.
Terminata la Grande Guerra queste figure divennero molto popolari e celebrate, specialmente dal regime fascista, come esempi di patriottismo.
Per lungo tempo si è pensato che questi volontari fossero molto numerosi in modo da giustificare anche a posteriori l'italianità di queste terre ma studi successivi hanno smentito questa convinzione.
Nei giardini compresi tra Via Regina Elena e Via Gorizia a Gradisca d'Isonzo, nei pressi della fortezza, è possibile accedere ad uno spiazzo all'ombra degli alberi secolari e soffermarsi di fronte a due monumenti che ripercorrono questo fenomeno e fanno capire quanto sia stata complicata la Grande Guerra in Friuli Venezia Giulia.
L'Ara dedicata ai caduti gradiscani per l'Italia e la Colonna ai Caduti gradiscani per l'Austria-Ungheria ricordano simbolicamente la vicenda dei sudditi asburgici di nazionalità italiana.
Al centro dello spiazzo sorge una grande Ara dedicata ai caduti gradiscani che hanno combattuto per l'Italia nella Grande Guerra.
Su un lato si possono leggere i nomi di cinque uomini tra cui il celebre Antonio Bergamas, figlio di Maria, la donna che scelse la bara del Milite Ignoto.
Sul lato opposto una lunga epigrafe firmata dal generale Armando Diaz ripercorre la storia della Grande Guerra, specialmente nel periodo più glorioso, quello della riconquista del Veneto orientale e del Friuli nel 1918.
Al suo fianco, il Comune di Gradisca nel 2001 ha posto una semplice colonna di quattro lati per ricordare i gradiscani che avevano combattuto nella Grande Guerra con l'esercito asburgico. Disposti in ordine alfabetico, è possibile leggere i 90 nomi di giovani caduti tra il 1914 ed il 1918.

 
INFORMAZIONI
Giardini Pubblici angolo Via Gorizia-Via Regina Elena
I-34072 Gradisca d'Isonzo (GO)

PER MAGGIORI INFORMAZIONI
I.A.T. Gradisca d'Isonzo
Via Battisti, 26
I-34072 Gradisca d'Isonzo (GO)
Tel +39 0481 960624

IL NUOVO GOVERNO SLOVENO CAMBIA RADICALMENTE DIREZIONE


LUBIANA – I leader del Partito di Miro Cerar (Smc), del Partito dei pensionati (DeSus) e dei socialdemocratici (Sd) hanno siglato il patto di coalizione e il nuovo governo sloveno si insediera' il 18 settembre. L'accordo era gia' stato concordato il 3 settembre scorso, ma la cerimonia "ufficiale" della firma si e' svolta solo ieri sera. L'esecutivo avra' 14 ministeri e due ministri senza portafoglio, tre dipartimenti in piu' rispetto al governo uscente. Secondo il quotidiano "24ur", il nuovo ministro delle Finanze dovrebbe essere il professore Dusan Mramor, il probabile nuovo ministro dell'Economia sara' il consulente economico Ervin Pfeifer.
Secondo quanto riferisce il quotidiano online "Slovenia Times", i partiti firmatari si impegnano a porre fine alla crisi politica, sociale, economica ed etica in corso nel paese, promettendo al tempo stesso crescita economica, protezione dei posti di lavoro esistenti e aumento dell'occupazione. La coalizione aveva inizialmente un approccio piu' liberalista, ma ha svoltato a sinistra con l'uscita del partito di centrodestra Nuova Slovenia (Nsi) e dell'Alleanza di Alenka Bratusek (ZaAb).
La privatizzazione delle banche, ad esempio, sara' molto piu' prudente per evitare nuovi casi di corruzione e conseguenze sociali ed economiche negative. Una politica simile verra' adottata anche per le aziende e le infrastrutture statali considerate strategiche, che dovrebbero comunque rimanere di proprieta' dello stato, nonostante le pressioni di Bruxelles per far quadrare conti.
La nuova coalizione cerchera' inoltre di approvare una riforma sanitaria che rafforzi il sistema pubblico e renda piu' trasparente i servizi privati. L'accordo, tra l'altro, prevede anche l'avvio di una riforma delle pensioni. Smc, DeSus e Sd cercheranno inoltre di stabilizzare le finanze pubbliche e creare un ambiente sociale piu' stabile. I tre partiti della coalizione insieme hanno 52 dei 90 seggi dell'Assemblea nazionale slovena, la Camera bassa del parlamento.
L'epoca del liberismo sfrenato in Slovenia è finita, e con questo anche l'esecuzione degli "ordini" di Bruxelles.
Redazione Milano.
 
TRATTO DA QUI

PER CONVINCERE L’EUROPA AD ACCETTARE GLI OGM … COSA NON SONO DISPOSTI A FARE.

Anche se il negoziato Usa-Eu sul trattato Ttip si è svolto finora nel massimo riserbo, è trapelato quanto basta per capire che uno degli ostacoli maggiori è costituito dagli Ogm (organismi geneticamente modificati), soprattutto dalle colture agricole biotech, dove alcune multinazionali Usa (Monsanto e Pioneer Dupont in testa) hanno interessi colossali.
La loro tesi è che le colture Ogm assicurano raccolti più abbondanti, e perciò più redditizi, senza rischi per la salute.
Tesi condivisa dall'amministrazione Usa, guidata da Barack Obama.
Di parere opposto, in Europa, sono gli ambientalisti e le associazioni agricole, che giudicano le colture biotech incompatibili con le produzioni agricolo-alimentari di qualità, poco convenienti (gli Ogm non consentono di avere sementi, che vanno riacquistate ogni anno presso le multinazionali, che così lucrano profitti), e dannose per la salute umana.
Con loro, sono schierati 19 dei 28 governi che fanno parte dell'Unione europea, e l'Italia di Matteo Renzi è tra questi.
Una decisione definitiva, in sede Ue, dovrà essere presa dalla nuova Commissione guidata da Jean Claude Juncker, ma le multinazionali Usa del biotech non sembrano affatto rassegnate a una sconfitta.
Dalla loro parte sanno di avere l'intero apparato diplomatico Usa, che in passato ha dimostrato di interferire non poco sulle decisioni dei governi europei.
In proposito, è illuminante la rilettura di alcuni cablo riservati dell'ambasciata Usa a Roma durante il governo Berlusconi 2001-2005, rivelati dallo scandalo Wikileaks e pubblicati allora in un saggio (Mimmo Franzinelli e Alessandro Giacone, La Provincia e l'Impero; Feltrinelli).
A differenza dei governi precedenti, tutti contrari alle coltivazioni Ogm, quello di Berlusconi fece subito sperare agli Usa in un cambio di rotta.
Il Cavaliere e l'allora presidente Usa, George W. Bush, avevano infatti concordato una politica a favore degli Ogm: una svolta italiana che il vice consigliere Usa per la sicurezza si affrettò a ricordare a Giovanni Castellaneta, consigliere diplomatico di Berlusconi, subito dopo avere accertato che nel governo italiano c'era un ministro che remava contro.
Si trattava di Gianni Alemanno, responsabile dell'Agricoltura, che da sempre si era schierato contro gli Ogm, e per questo era entrato in diretta polemica con l'oncologo Umberto Veronesi, che invece si era detto favorevole.
Non solo.
A sostegno della sua posizione, Alemanno aveva consultato le principali associazioni agricole (Coldiretti in testa), ottenendo il loro sostegno, salvo quello della Confagricoltura, favorevole ad alcuni tipi di «sementi non contaminate da Ogm»(!).
La reazione della diplomazia Usa fu riassunta in un cablo riservato: «Il nostro obiettivo è di seppellire il documento Alemanno nella commissione nazionale delle biotecnologie».
E se sarà approvato, Berlusconi subirà «una forte pressione per spostare l'Italia verso una politica più amichevole rispetto ai nostri interessi».
Ma Alemanno non cedette, e un nuovo cablo dell'ambasciatore, Mel Sembler, avvertì Washington: «Non possiamo permettere ad Alemanno di andare avanti senza ostacoli».
Scattò subito la ricerca di ministri filo-Usa, da schierare contro quello dell'Agricoltura.
Quello dell'Industria, Antonio Marzano, non si fece pregare e in un appello pro-Ogm, sostenne che «l'opposizione non era basata su prove scientifiche, ma su sentimenti anti-americani». Uno speech preparatogli da un direttore generale del ministero, Amedeo Teti, che nei cablo Usa venne subito indicato come persona da «proteggere strettamente».
Ma Alemanno tirò dritto.
E quando la Regione Piemonte iniziò a distruggere le coltivazioni di mais biotech, si dichiarò d'accordo, presentando un decreto legge restrittivo sugli Ogm.
Per protestare, l'ambasciatore Sembler si fiondò a Palazzo Chigi da Gianni Letta, che si disse all'oscuro di tutto e, per placare l'ospite, lo collegò in viva voce al telefono con Berlusconi, che si trovava ad Arcore.
La sintesi della telefonata è in un cablo: «Dopo avere espresso il suo continuo supporto agli sforzi statunitensi del presidente Bush per diffondere la democrazia, Berlusconi ha promesso che non avrebbe fatto passare la bozza di decreto del ministro Alemanno, così come gli era stata descritta, al consiglio dei ministri».
Ma di litigare con Alemanno, in realtà, Berlusconi non aveva nessuna voglia, come spiegò al ministro della Salute, Girolamo Sirchia, pure lui filo-Usa e pro-Ogm: «Il partito di Alemanno è una componente preziosa del governo».
Di lì a poco la questione degli Ogm passò in secondo piano, scavalcata per importanza dall'inizio della guerra in Iraq contro Saddam Hussein, dove il contributo militare dell'Italia era per l'ambasciata Usa un tema prevalente su tutti gli altri.
E Sembler, per giustificare a Wahington l'opportunità di mollare la presa sugli Ogm e non suscitare polemiche eccessive sulla stampa, scrisse in un cablo: «Dobbiamo ammazzare un drago per volta».
Così, grazie ad Alemanno (discutibile come sindaco di Roma, ma valido ministro dell'Agricoltura), gli Ogm non passarono e sono tuttora vietati.
Tratto da (CLICCA QUI)

MILANO … ALLARME EBOLA SU UN AEREO IN ARRIVO DAL SENEGAL.

GT9neE3q029M=--Allarme ebola anche a Malpensa: momenti di terrore allo scalo in provincia di Milano.
L'allerta è scattata a bordo del volo della compagnia portoghese Tap 806, in arrivo alle 13.40 nell'aeroporto varesino.
Una donna italiana di 35 anni, decollata da Dakar, in Senegal, e imbarcatasi poi a Lisbona, si è sentita male in volo, accusando i sintomi del virus killer.
Il comandante, dopo aver contattato la torre di controllo, ha fatto scattare la procedura attivata dal ministero della Salute: dopo l'atterraggio, a bordo del volo è salito un medico nella tuta isolante bianca, i guanti e gli occhiali di protezione, per svolgere i primi controlli.
I 125 passeggeri a bordo del volo e i membri dell'equipaggio, nel frattempo, sono stati fatti scendere e accompagnati al Terminal 2 di Malpensa, dove è stato allestito un cordone sanitario per trattare casi simili.
Dagli esami medici svolti allo scalo, la donna non sembrerebbe però essere stata colpita da ebola, anche se saranno necessarie altre verifiche.
Tratto da (CLICCA QUI)

IL PRESIDENTE DEGLI AVVOCATI SENZA FRONTIERE DENUNCIA LA MAFIA LEGATA AL POTERE IN ITALIA … E LA DIGOS NON LO FA PARLARE.

 

Eugenio Sciacca dedicato a tutti coloro che credono di vivere in uno stato di DIRITTO e non di sottostare ad una "DEMOCRATICA" D I T T A T U R A !!!!!!!!!!!!!!

LE NUOVE SANZIONI DELL’UE SONO DEL TUTTO INEFFICACI ED INUTILI CONTRO LA GRANDE RUSSIA … PAROLA DI PUTIN.

WTG putinIl Presidente Putin oggi ha detto che le nuove sanzioni anti-russe imposte dall'Unione europea sono del tutto inefficaci ed inutili.
"La posizione della Russia sulla questione è ben nota. Siamo convinti che l'uso delle sanzioni come strumento di politica estera non è efficace e non porta mai ad alcun risultato, anche in relazione ai piccoli paesi, per non parlare poi di un grande paese come la Russia.", ha commentato Putin.
Secondo il Presidente russo, le sanzioni nel mondo moderno tendono a colpire sopratutto coloro i quali le emettono.


lavrov-syria-bombing-nato-siLavrov: Le nuove sanzioni dell'UE contro la Russia minano il processo di pace in Ucraina
12 Settembre 2014
Il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, durante un'intervista presso l'emittente televisiva "Rossiya-1", ha sostenuto che la decisione dell'Unione europea di introdurre nuove sanzioni contro la Russia, è una scelta che minerà il processo di pace emergente in Ucraina.
Lavrov ha inoltre dichiarato che la Russia risponderà in tutta tranquillità a tali sanzioni occidentali, allo scopo primario di proteggere i propri interessi.
"Mosca reagirà con calma, in modo adeguato.
Prima di tutto in base alla necessità di proteggere i nostri interessi", ha detto il Ministro degli Esteri.
L'attuale blocco di sanzioni europee contro la Russia è entrato in vigore alcuni giorni dopo la riunione del gruppo di contatto a Minsk del 5 settembre, dove i membri rappresentanti dell'Ucraina, della Russia, delle Repubbliche Popolari del Donbass con la supervisione di rappresentanti dell'OSCE, hanno firmato un accordo sul cessate il fuoco ed avviato l'inizio delle trattative sulla soluzione politica del conflitto in Ucraina.

Pubblicato da VPItalianFanClub a 05:02

Tratto da (CLICCA QUI)

 

VENEZIA

E’ SEMPRE IL MOMENTO PER FARE DEL BENE COME LO E’ PER GRATITUDINE E GENEROSITA’.

Fare del bene non è mai una sfida con le proprie possibilità perché nessuno è così ricco da non aver nulla da ricevere e nessuno è che così povero da non aver nulla da dare.

CYBORG UNPLUG: DIFENDERSI DAL NUOVO ORDINE MONDIALE

Cyborg-UnplugDevo avere spiegato innumerevoli volte che internet è la spina dorsale del Nuovo Ordine Mondiale che a breve porterà anche un conflitto mondiale nucleare.
Un modo casalingo per difendersi dal NWO è di evitare che la propria connessione a Internet sia usata in maniera occulta da altri a proprio vantaggio o a nostro danno.
Cyborg Unplug è un aggeggio che consente di capire se qualsiasi connessione wi-fi è spiata e intercettata da entità incognite.
Questo aggeggio è uno scanner dell’etere sulle frequenze cui operano i droni militari e non, le telecamere e microfoni wireless e anche Google Glass impiegati per spiare, sopratutto dal governo degli Stati Uniti.
Essendo sostanzialmente un router, basta collegarlo ad una presa di corrente e vi dice quali attività di spionaggio, emettendo un segnale, siano presenti nella vostra zona, entro un raggio che non è specificato.
Questo aggeggio, costruito dal tedesco Julian Oliver, può identificare e bloccare qualsiasi periferica operante con MAC Address. In modalità “All Out Mode”, è in grado di segnalare l’intrusione in una rete wireless da parte di qualunque altra periferica.
Sembra sia perfino in grado di spegnere da remoto, oltreché disconnettere, i dispositivi che intendono accedere alla nostra rete wi-fi abusivamente.
Rammento, a chi non lo sapesse, che anche la rete wi-fi più protetta può essere violata da software in possesso a Servizi Segreti e organizzazioni simili.
Per cui, il fatto che questo dispositivo possa quantomeno svelare un’intrusione, è da considerarsi molto positivamente.
Dovrebbe essere a breve disponibile sul mercato.
Tratto da (CLICCA QUI).
 

UCRAINA, IL VOLO MH17 E’ STATO ABBATTUTO DA PROIETTILI (ANSA)

Il volo Mh17 è stato abbattuto da una pioggia di colpi.
E' quanto emerge in sintesi dal primo rapporto redatto dagli esperti del Dutch Safety Board (Ovv), l'ente per la sicurezza nazionale olandese, sulla tragedia del volo 17 della Malaysia Arlines, precipitato lo scorso 17 luglio, sui cieli ucraini. 
Malgrado il linguaggio tecnico, lo studio conferma quanto era chiaro sin dall'inizio e cioè che ad aver ucciso tutte le 298 persone a bordo è stato un attacco militare.
A fine anno sarà redatto il rapporto definitivo, ma difficilmente emergeranno nuovi dettagli eclatanti: il Boeing 777, in volo da Amsterdam a Kuala Lampur si è disintegrato in volo, a circa 50 km dal confine russo-ucraino, perché colpito, si legge nel rapporto, da "un grande numero di oggetti ad alta energia che lo hanno penetrato dall'esterno.
Non ci sono indicazioni – proseguono gli esperti olandesi – che il crash sia stato causato da errore tecnico o da azioni dell'equipaggio". 
"E' verosimile – si legge ancora nel testo – che questo danno sia risultato in una perdita d'integrità strutturale dell'aereo, in una disintegrazione in volo", e questo "spiega anche la fine improvvisa della registrazione dei dati, la perdita simultanea di contatto con il controllo del traffico aereo e la sparizione dell'aereo dai radar".
Anche dalla registrazione – ottenuta dalle scatole nere – delle voci in cabina di pilotaggio, dei parametri di volo e del controllo aereo non emerge alcun guasto, alcuna chiamata di allarme o di emergenza.
(Ansa)
Tratto da (CLICCA QUI)
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AVVERTIMENTO AL MONDO … LA FOLLIA DEGLI USA E DELLA NATO

Tratto da (CLICCA QUI) il sito del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Sardo
DI PAUL CRAIG ROBERTS
counterpunch.org
Herbert E. Meyer, un pazzo che per un periodo aveva  occupato il ruolo di assistente speciale del direttore della CIA durante l’amministrazione Reagan, ha scritto un articolo invitando all’assassinio del presidente russo Vladimir Putin.
Se dobbiamo “farlo uscire dal Cremlino con i piedi in avanti e un foro di proiettile nella nuca, non avremmo problemi”.
Come il folle Meyer spiega, il delirio che Washington ha diffuso nel mondo non ha limiti. Jose’ Manuel Barroso, messo alla presidenza della Commissione Europea come burattino degli USA, ha dissimulato la sua recente telefonata confidenziale con il presidente Putin dicendo ai media che Putin aveva lanciato la sua minaccia: “Se volessi, potrei prendermi Kiev in due settimane”.
Chiaramente, Putin non ha minacciato nessuno. Una minaccia non sarebbe coerente con l’intero approccio attendista di Putin alla minaccia strategica che Washington e i suoi burattini della NATO hanno mosso alla Russia in Ucraina.
Il rappresentante permanente della Russia all’UE, Vladimir Chizhov, ha detto che se la menzogna di Barroso non verrà ritrattata, la Russia divulgherà la registrazione dell’intera conversazione.
Chiunque abbia un minimo di dimestichezza con la disparità tra le forze russe ed ucraine sa più che bene che alla Russia servirebbero 14 ore e non 14 giorni per prendersi l’Ucraina.
Basta ricordarsi cosa successe all’armata georgiana addestrata ed armata da USA e Israele quando Washington aveva piazzato i suoi bambolotti georgiani nell’Ossezia del sud.
Le forze georgiane sono collassate sotto il contrattacco russo in 5 ore.
La bugia che la marionetta di Washington Barroso ha raccontato non è degna di una persona rispettabile.
Ma dove in Europa c’è qualcuno di rispettabile al potere?
Da nessuna parte.
Le poche persone serie sono del tutto fuori dai centri di potere.
Consideriamo il Segretario Generale della NATO, Anders Rasmussen.
Era il Primo Ministro della Danimarca che ha capito che avrebbe potuto salire oltre diventando una marionetta degli USA.
Come Primo Ministro aveva fortemente supportato l’invasione illegale dell’Iraq, dichiarando “sappiamo che Saddam Hussein possiede armi di distruzione di massa”. Ovviamente lo stolto non aveva idea di quello che stava dicendo e cosa poteva importare se l’Iraq avesse quelle armi o meno.
Molte nazioni possiedono armamenti di quel tipo.
Secondo la regola che chi serve Washington fa carriera, Rasmussen ne ha fatta.
Il problema del mettere in certe posizioni dei mentecatti è che essi rischierebbero il mondo per la loro carriera.
Ora Rasmussen ha messo a rischio la sopravvivenza di tutta l’Europa Occidentale ed Orientale. Rasmussen ha annunciato la creazione di una forza speciale di attacco capace di operazioni lampo in Russia.
Ciò che il burattino di Washington chiama “il piano di azione immediata” è giustificato come una risposta “all’atteggiamento aggressivo della Russia in Ucraina”.
La “forza d’attacco fulminea” di Rasmussen verrà spazzata via così come ogni capitale europea.
Che tipo di idiota provoca in questo modo una superpotenza nucleare?
Rasmussen parla dell’ “atteggiamento aggressivo della Russia” ma non ne ha prova.
La Russia se ne è stata in disparte mentre il governo marionetta di Kiev ha accerchiato e bombardato insediamenti civili, ospedali, scuole e lanciato una serie costante di bugie contro la Russia.
La Russia ha respinto le richieste delle province ora indipendenti del sud e dell’est Ucraina, in passato territori russi, di venire nuovamente annesse.
Come i lettori sanno, giudico la decisione di Putin un errore, ma gli eventi potrebbero dire che mi sbagliavo e per me va bene.
Per ora, il fatto è che ogni atto di aggressione è una conseguenza del supporto di USA e UE ai nazisti di Kiev.
Sono le milizie naziste ucraine ad attaccare i civili nei territori che appartenevano alla Russia.
Molti militari ucraini hanno disertato a favore delle repubbliche indipendenti.
Sì, nazisti.
L’Ucraina dell’ovest è la dimora delle divisioni ucraine delle SS che combatterono al fianco di Hitler.
Oggi le milizie organizzate dal Right Sector e altri partiti politici di destra indossano la divisa delle divisioni ucraine delle SS.
Queste sono le persone che Washington e l’UE sostengono.
Se i nazisti ucraini potessero vincere contro la Russia, e non possono, si rivolterebbero all’occidente, esattamente come l’ISIS, creato da Washington, e che Washington ha sguinzagliato contro Siria e Libia.
Ora l’ISIS sta ricreando un medio oriente unito e Washington non sembra in grado di reagire.
William Binney, un ex ufficiale dell’NSA ha scritto alla cancelliera tedesca Angela Merkel avvertendola di difendersi dalle menzogne di Obama al prossimo summit della NATO in Galles.
Gli ufficiali dell’intelligence statunitense avvertono la Merkel di ricordarsi delle “armi di distruzione di massa” irachene e di non farsi ingannare nuovamente, entrando stavolta in conflitto con la Russia.
La domanda è: chi rappresenta la Merkel?
Washington o la Germania?
Fino ad ora ha rappresentato Washington, non gli interessi dell’economia tedesca, non il popolo tedesco, non la Germania come nazione.
Qui si può vedere una protesta a Dresda in cui una folla ostacola un discorso della Merkel gridandole “kriegstreiber” (guerrafondaia), “bugiarda” e “nessuna guerra contro la Russia”.
Il mio professore di dibattito all’università, che è diventato un alto ufficiale del Pentagono con il compito di terminare la guerra in Vietnam, in risposta alla mia domanda su come Washington faccia sempre fare all’Europa ciò che vuole ha detto “soldi, diamo loro soldi”.
“Aiuti stranieri?”
ho chiesto.
“No, diamo ai politici europei un sacco di soldi.
Loro sono in vendita.
Noi li compriamo.
Loro ci rendono conto”.
Forse ciò spiega i 50 milioni di dollari guadagnati da Blair in un anno con il suo ufficio.
I media occidentali, la più grande casa chiusa del mondo, agognano la guerra.
Il consiglio editoriale del Washington post, un giornale-trofeo nelle mani del proprietario miliardario di Amazon.com’, ha pubblicato un editoriale il 31 di Agosto che sbrodolava tutte le bugie di Washington (e del Post) su Putin.
Il proprietario di Amazon dovrebbe sapere come commercializzare prodotti su Internet, ma non ha speranza se si tratta di dirigere un giornale.
I suoi editori al Post hanno reso il suo trofeo uno zimbello mondiale.
Qui ci sono le accuse senza senso mosse dagli editori che il miliardario ha messo a capo del suo quotidiano: Putin, amaramente risentito per la perdita di potere dal collasso del blocco sovietico, ha “resuscitato la tirannia” della Grande Menzogna per ricostituire l’impero Russo.
“Milizie ucraine sovvenzionate dai russi” sono responsabili dell’  abbattimento del volo malese a Luglio”.
I “media controllati dal governo russo” hanno mentito e mistificato alla popolazione russa i responsabili dell’accaduto.
“In assenza di report liberi ed indipendenti, pochi Russi realizzano che soldati ed armamenti russi sono in azione in Ucraina dell’est, anche se (come in Crimea) mostrano uniformi e veicoli riportanti segni identificativi e targhe.
Senza media liberi, i Russi sono abbandonati a difendersi da soli contro una tempesta di informazioni mendaci”.
“La Grande Bugia di Putin mostra come sia importante sostenere la stampa libera dove ne esiste una e sbocchi come Radio Free Europe che portano la verità a chi ne ha bisogno.”
Come ex editore del Wall Street Journal, posso dire con assoluta certezza che una propaganda di questo tipo, spacciata per editoriale sarebbe conseguita nell’immediato licenziamento di tutte le persone coinvolte.
Nei miei giorni nello staff del Congresso, il Washington Post veniva considerato una risorsa della CIA.
Ora è decaduto ben sotto quello status.
Ho visto molta propaganda nei media nella mia vita, ma questo editoriale è la ciliegina sulla torta.
Mostra come o gli editorialisti siano degli ignoranti oppure completamente corrotti e come diano per scontato che i loro lettori siano completamente ignoranti.
Se unità militari russe fossero in azione nell’Ucraina dell’est, la situazione sarebbe esattamente come Alexander Zakharchenko e Dmitry Orlov dicono.
L’Ucraina non esisterebbe più.
L’Ucraina sarebbe ancora una parte della Russia, come secoli prima che Washington sfruttasse il crollo dell’Unione Sovietica per separarla.

La domanda è: quando durerà la pazienza russa di fronte alle continue bugie e provocazioni dell’occidente?
Non importa quanto la Russia si contenga, è accusata del peggio.
Dunque, potrebbe anche reagire al peggio.
A che punto il governo russo deciderà che le menzogne di Washington, con quelle dei suoi bambolotti europei e dei media occidentali, rendono inutili gli sforzi della Russia di risolvere la situazione con la diplomazia e un comportamento non aggressivo?
Dato che la Russia è continuamente falsamente accusata di invadere l’Ucraina, quando il governo russo deciderà che visto che la propaganda occidentale ha stabilito che la Russia ha invaso l’Ucraina, ha imposto sanzioni e installato nuove basi militari ai confini russi per la presunta invasione, potrebbe proseguire e sbarazzarsi del problema che Washington gli sta creando e invadere davvero?
Non c’è nulla che la NATO possa fare se la Russia decide che un’Ucraina nelle mani di Washington è una minaccia strategica troppo grande per i propri interessi e la reincorporasse dove già si era trovata per secoli.
Qualsiasi forza d’intervento della NATO inizierebbe una guerra che non potrebbe vincere.
La popolazione tedesca, memore delle conseguenze della guerra contro la Russia, ribalterebbe il governo burattino di Washington.
La NATO e la UE crollerebbero se la Germania si staccasse dall’assurdo costrutto asservito agli interessi di Washington a spese dell’Europa.
Una volta che ciò accada, il mondo avrebbe pace.
Ma non fino a quel momento.
Per coloro ai quali interessa capire come funziona il mondo della menzogna, il governo-burattino di Washington a Kiev attribuisce la sconfitta delle proprie forze militari nella repubblica di Donetsk alla presenza di militari russi nelle forze nemiche.
Questa è la propaganda sfoggiata dagli Ucraini dell’ovest e dalle puttane della stampa occidentale [“presstitute” gioco di parole tra press-stampa e prostitute-prostituta NdT], un manipolo di prostitute che ripetono a pappagallo la propaganda senza alcun tipo di indagine.
Kiev non può ricevere sovvenzioni dal FMI con cui pagare i suoi debiti ai creditori occidentali finchè l’Ucraina è in guerra.
Quindi l’Ucraina dice all’FMI l’opposto: la Russia non ha attaccato l’Ucraina.
I media occidentali non si interessano ai fatti.
Bastano le bugie.
Solo le bugie.
Il Washington Post, il New York Times, la CNN, Fox “news”, Die Welt, la stampa francese, quella inglese, pregano in coro: “per favore Washington, dacci altre bugie sensazionali da sbandierare.
La nostra circolazione ne ha bisogno.
Chissenefrega della guerra e della razza umana, se in cambio possiamo avere stabilità finanziaria.”
Justin Raimondo avverte che Washington sta piantando i semi per una Terza Guerra Mondiale.
Paul Craig Roberts è un ex assistente segretario del Tesoro USA e Editore Associato del Wall Street Journal. How the economy was lost è ora disponibile da CounterPunch in formato elettronico.
Il suo ultimo libro è How America was lost.

WIKILEAKS SVELA L’ACCORDO SEGRETO TRA USA E UE…DA SPAVENTO!

Mentre senza troppo clamore Stati Uniti e Commissione europea elaborano il futuro partenariato transatlantico sul commercio e gli investimenti (TTIP), è nel riserbo più assoluto che lavorano anche al Trattato sugli scambi nei servizi (TISA) che implica 50 paesi, fra i quali gli Stati Uniti, i paesi dell’Unione europea e la Svizzera, per un totale di circa il 68% degli scambi mondiali in materia di servizi.
Il sito Wikileaks ha pubblicato la bozza del trattato riguardante i servizi finanziari.
Si tratta di abolire tutte le restrizioni che limitano ancora i colossi bancari e gli hedge funds.
Il clima di segreto assoluto appare già nelle prime righe dell’accordo sui servizi finanziari, dove si afferma che “l’accordo deve essere protetto da qualsiasi diffusione non autorizzata e deve rimanere protetto sottochiave o con accesso ristretto.
Non potrà essere declassificato che cinque anni dopo l’entrata in vigore del TISA o, se non si giunge ad alcun accordo, cinque anni dopo la fine dei negoziati.”
L’accordo punta alla chiusura o alla privatizzazione di ogni forma di servizio assicurato dal settore pubblico, il che include la sanità, l’istruzione, i trasporti, servizi cruciali per i cittadini, che non andrebbero considerati come “mercanzia generatrice di profitti e facente parte della sfero del libero scambio.”
Verranno proibiti anche i fondi pensione statali, in quanto sono considerati monopoli.
L’organizzazione Public Services International (PSI) che rappresenta circa 670 sindacati a livello mondiale, in aprile ha pubblicato un rapporto allarmante intitolato “TISA contro i servizi pubblici.”
Nel rapporto si spiega che il TISA impedirà ai governi di fornire servizi pubblici vitali, come la salute, i servizi postali, persino l’erogazione dell’acqua o dell’energia.
“Il TISA garantirebbe la privatizzazione dei servizi pubblici.
L’accordo proposto potrebbe anche vietare ai governi di riprendere il controllo, anche nel caso in cui il privato fallisse e non riuscisse ad assicurare il servizio.”
Inoltre limiterebbe la capacità dei governi di regolamentare i settori più importanti, come quello finanziario o energetico, delle telecomunicazioni, il flusso transfrontaliero delle informazioni.
E come ciliegina sulla torta, il TISA mira anche a ridurre ai minimi termini la supervisione nazionale delle attività finanziarie.
L’accordo stipula che ognuna delle parti dovrà elencare i diritti di monopolio esistenti e sforzarsi di eliminarli o di ridurne la portata.

Fonte notizia: wikistrike.com

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