ATTUALITA

2024.01.19 – QUANTI ALTRI LUTTI CI VOGLIONO PER APRIRE GLI OCCHI?

Di cosa non riesco più a sorprendermi.

Ho ritrovato le prove e si riapre una profonda ferita nell’animo: CLICCA QUI

Quando nell’anno 2000 sono stato destituito dalla Polizia di Stato e allontanato come un sacco di spazzatura, mi sono reso conto che quest’italia non meritava una persona come sono …
Io, con la mia inascoltata richiesta di giustizia, sono oltre venti anni che sopravvivo come posso, ma almeno sono ancora vivo.

Nessuno ha potuto impormi di vaccinarmi e di morire per un simile abuso.

Oggi come vent’anni fa, nessuno fa nulla e ignorano le legittime richieste di giustizia anche da parte di Cittadini che indossano l’uniforme e come servitori di uno stato ingrato vengono trattati come “servi inutili”.

 

 

2024.01.17 – ADESSO IL SENATO ITALIANO VUOL PORRE RIMEDIO AI VACCINI OBBLIGATORI…

LEGGETE COSA HA MESSO NERO SU BIANCO IL SENATO ITALIANO SU QUESTI PSEUDO VACCINI.

E’ IL DOCUMENTO PIU’ IMPORTANTE CHE CONFERMA LE DICHIARAZIONI DI MOLTI ESPERTI RICERCATORI, BIOLOGI, VIROLOGI, IMMUNOLOGI, PATOLOGI E MEDICI SPECIALISTI IN GENERALE.

TUTTI I VACCINATI CHE DA ALLORA SI SENTONO STANCHI  E HANNO QUALCHE GENERE DI PROBLEMA PIÙ SERIO, COSI’ COME I PARENTI DELLE PERSONE MORTE DOPO LA  VACCINAZIONE,

… udite udite! …..

POTRANNO RICHIEDERE RISARCIMENTI DANNI A CHI GLI HA INOCULATO IL VACCINO SENZA UNA REALE CONSAPEVOLEZZA.

ANCHE I MEDIA E I GIORNALISTI SONO COINVOLTI NELLO SCEMPIO.

Sappiate che il governo (vedere link www.senato.it, alla fine del messaggio) con l’atto di sindacato ispettivo n 1-00388 della legislatura 18, afferma che i “vaccini Anticovid” che sono stati messi in commercio sono  SPERIMENTALI, con dati molto limitati sulla sicurezza a breve termine o non disponibili (…).

La tecnologia del vaccino mRNA non è mai stata approvata per l’uso sull’uomo (…).

I potenziali effetti a insorgenza tardiva possono richiedere mesi o anni per manifestarsi.

Non lo dice qualcuno in chat ma chi governa.

Nel frattempo le cure domiciliari efficaci esistevano già da tempo ma le hanno impedite per giustificare l’uso del mRNA.

Chi ha firmato il consenso informato per l’inoculazione non si rendeva conto di ciò che faceva. Proprio perché convinto bonariamanete dal proprio medico o dal medico degli Hub di vaccinazione.

Fonte: Senato della Repubblica
DOCUMENTO: Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 1-00388

Rinfreschiamoci la memoria per non dimenticare.

CLICCA QUI PER LEGGERE IL DOCUMENTO DEL SENATO ITALIANO

 

2024.01.04 – RICHIEDETE SEMPRE LA RICEVUTA AL POSTINO QUANDO VI VIENE NOTIFICATO UN ATTO

Finalmente alla mia protesta per la mancata ricevuta di una qualsivoglia notifica fatta o dall’ufficio postale o dal postino, oggi quest’ultimo, su mia richiesta, prima che apponessi qualsiasi firma su qualsiasi documento presentatomi, l’ha stampata e e me l’ha data.
Importante questo piccolo documento perchè determina, fino a prova contraria, quando e dove è stato notificato l’atto a mezzo raccomandata da parte delle poste italiane.
Tale è un atto dovuto e non basta che il postino poi riferisca di aver notificato l’atto o le poste lo inoltrino al destinatario della ricevuta di ritorno.
RICHIEDETE SEMPRE LA RICEVUTA E POI FIRMATE E’ UN NOSTRO DIRITTO E UN LORO DOVERE.

2024.01.01 – BUON ANNO

BUON ANNO 2024 …
AUGURI ANCHE AI NOSTRI NEMICI
E A QUANTI OPPRIMONO LE NOSTRE LEGITTIME ASPETTATIVE DI AUTODETERMINAZIONE …
ANCHE SE CI VOGLIONO BELLICOSI
NOI SCEGLIAMO UNA SERENA E LIMPIDA RESISTENZA
PER IL CONDIVISO E FIORENTE COMUNE RISVEGLIO DI COSCIENZA.

2023.12.28 – VI PRESENTO LA “REPUBBLICA ITALIANA”!

noi lo stiamo denunciando da tempo:
la successiva formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana, con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale stato italiano entro il termine previsto, è diventata ora Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.
Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., è diventato legge internazionale e dispone a tutti gli effetti quanto segue:
“Se il Rispondente dovesse scegliere di agire in nome e per conto di una entità pignorata, causando al Proponente (in questo ogni Cittadino del Popolo Veneto che sia rigettante o denunciante) qualsiasi danno come qui stabilito, il Rispondente, nella sua individuale e illimitata capacità, viene ad esserne assolutamente responsabile.
Simili azioni possono dare luogo ad azioni legali portate avanti contro il Rispondente, ai sensi dell’ordine pubblico UCC1-305, incluso ma non limitatamente all’UCC COMMERCIAL BILL (vincolo/ipoteca) sul patrimonio del Rispondente”.
Pertanto, qualora qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di “Governo pignorato”, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui rigettato, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

SVEGLIAAAAAAAA.

 

2023.12.20 – CLAMOROSO! LA CORTE SUPREMA: IL VIRUS NON ESISTE … NON ESISTE ALCUNA PANDEMIA DI COVID 19

CLAMOROSO!

Tribunale e Corte Suprema: Il virus NON esiste!

Forte di questa sentenza anche MAKE AUSTRALIA HEALTHY AGAIN (MAHA) sta portando avanti un’azione collettiva contro il governo per tutti gli australiani presso la Corte federale australiana, grazie a Marvin Haberland, Christine Massey e Stefan Lanka che hanno dimostrato: “NON ESISTE IL VIRUS SARSCOV2.

E quindi, non esiste alcuna pandemia di Covid19.

E’ tutta una enorme frode.

Sono a disposizione del MAHA ulteriori enormi quantità di prove che confermano che la Pandemia di Covid19 è stata falsamente costruita per consentire l’inoculazione di iniezioni di nanotecnologie che alterano i geni.

Quello che è stato chiamato virus SARSCOV2 è un veleno biologico chimerico (prodotto dall’uomo) in silico (esiste solo nei computer, creato dall’immaginazione umana) sviluppato per la guerra biologica”!

Si raccomanda la visione soprattutto a magistrati, avvocati, legislatori, medici.

2023.12.17 – AI NEO DICIOTTENNI DI POVEGLIANO … L’ITALIA NON E’ LA NOSTRA PATRIA!

Ci viene segnalato proprio oggi, alla vigilia dell’iniziativa promossa dal comune di Povegliano in provincia di Treviso.

Dite la verità cari amministratori del comune di Povegliano (Tv) … non si può fingere sulla realtà negata al Popolo Veneto, alla sua Patria che è la Serenissima Repubblica di Venethia e certamente non l’italia, abbiate un rigurgito di pattriottismo e di amor proprio, non negate la verità su come è stato fatto, poco più di centocinquant’anni fa, lo stato italiano.
L’italia è e resta uno stato straniero che occupa i territori della nostra Patria acquisiti con la frode e l’inganno di un plebiscito mai realmente avvenuto.

LA VERITA’ NASCOSTA
COME I ROTHSCHILD FINANZIARONO L’UNITA’ D’ITALIA.


Siamo alle solite, copiano e copiano anche male.

SEZIONE 05 – ARTICOLO 05 DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO PROVVISORIO 
Il cittadino veneto esiste e si identifica come parte integrante della comunità di “Genti Venete” libere e sovrane sulle proprie terre d’origine per diritto naturale.
La cittadinanza veneta è acquisita da ogni membro emancipato di nazionalità veneta che liberamente sceglie di far parte di questa società.
La cittadinanza veneta attribuisce comuni diritti civili e politici e fondamentali doveri cui si è tenuti.
I diritti civili derivanti dalla cittadinanza veneta sono attribuiti di diritto ad ogni persona di origine veneta fin dal proprio concepimento e fino alla propria emancipazione, senza alcuna distinzione di sesso, razza, condizione fisica e psichica e a prescindere da qualsiasi vincolo di patrimonio genetico attribuibili a specifici tratti razziali.
I diritti politici e gli obblighi derivanti dalla cittadinanza veneta impegnano ogni cittadino a concorrere con gli altri membri della comunità ai doveri sociali e di stabilire comunemente il proprio ordinamento con statuti, codici, norme e regolamenti che in quanto tali hanno valore e forza legale per l’intero Popolo.

2023.12.17 – LA REGIA DELLA SHOW TRUMAN … SVEGLIA GENTE!

La regia dello Show di Truman 🎪

Tre società che hanno investito in tutti i settori dell’economia mondiale, dall’alimentare al farmaceutico, dai trasporti e comunicazioni all’industria (soprattutto bellica).

Queste informazioni sono ufficiali e si possono trovare su Google, una volta che hanno tutto questo potere devono solo aumentare la domanda per attivare loro l’economia.
Ma come possono farlo?

Creando crisi, perché non possono avere un’industria di armi da 100 trilioni di dollari senza Guerre.🇪🇺🇮🇱🇺🇸

Non possono avere richiesta di energia rinnovabile senza “Cambiamento Climatico”  ✈️ 💨.

Non possono vendere un vaccino senza una “PsicoPandemia” 💵 💸 📺🏥 🧠

Non si può creare traffico sui social senza drammi mediatici. 🖥 📺 📱 👀

È un ecosistema controllato dall’élite, non è una coincidenza se siamo in uno stato di crisi perpetua.

Una volta che prendiamo coscienza di tutto questo e smettiamo di partecipare allo show, diventiamo semplici spettatori, più folta diventa la platea meno persone vi parteciperanno 😀🥤😎🍿

https://t.me/Awake432hz/5961

2023.12.10 – MA QUALE SOVRAPPOPOLAMENTO… E’ UNA SFACCIATA BUGIA!

Se tutte le persone del mondo (9.000.000.000) fossero schiacciate l’una accanto all’altra (4 persone in 1 m2), l’intera umanità si collocherebbe sulla superficie della penisola istriana (2.820.000.000 m2).
Se a ogni persona vivente nel mondo (9.000.000.000) venisse assegnata un’area di circa 1.000 m2, l’intera umanità starebbe sulla superficie del Brasile (8.456.510.000.000 m2).
Se ogni famiglia di quattro persone avesse a disposizione un’area di circa 700 m2 per coltivare il proprio cibo, l’intera umanità starebbe su una superficie equivalente all’Iran (1.648.000.000.000 m2).
Nel 2019, si stima che nel mondo vivevano 7,7 miliardi di persone.
Quasi tutte le quantità di verdure necessarie per una famiglia di quattro persone possono essere coltivate in circa 200 m2 di giardino.
È noto che i terreni coltivabili oggi coprono un’area di circa 31.000.000 km2 .
In quest’area si potrebbe coltivare una quantità di ortaggi tale da sfamare 155 miliardi di persone!
La cosiddetta sovrappopolazione è una sfacciata bugia, come tutto ciò che Loro sostengono.

2023.12.05 – COME I ROTHSCHILD FINANZIARONO L’UNITA’ D’ITALIA.

La storia tradizionale ci descrive l’Unità d’Italia e il risorgimento come una concomitanza di plebisciti, moti spontanei.
Fu davvero così l’unificazione?

La realtà delle cose è alquanto diversa.
A dare forza e contributo all’espansione sabauda nella penisola italiana furono massicci finanziamenti (a debito) della famiglia Rothschild; il motore del Risorgimento fu in sostanza il denaro.
Il Regno di Sardegna diventò fortemente indebitato, al punto tale da dover trovare un modo per coprire il buco di bilancio causato dai prestiti dei Rothschild. Cavour aveva attuato grandi riforme nel paese, da strade a industrie e ferrovie.
Ma questo non bastò.
Serviva un conflitto per espandere i confini e aumentare gli introiti con cui ripagarsi i debiti finanziari: l’Unità d’Italia sarebbe stato il pretesto perfetto.

Il mio Podcast “Storie di Geopolitica” (sulle principali piattaforme di podcasting): https://open.spotify.com/show/3UiVY0f… SUPPORTA IL CANALE:   / novalectio   La community Nova Lectio: Instagram: https://www.instagram.com/novalectio/… Discord (Circolo di Mecenate): https://discordapp.com/invite/aP83NYK Fonti utilizzate: 1) Barbagallo (2001), The Rothschilds in Naples. 2) Bixio, Epistolario di Nino Bixio (1871-1873) 3) Bua (2013), Filippo Curletti. Un criminale al servizio di Cavour 4) Cameron (1957), French Finance and Italian Unity: The Cavourian Decade. 5) Romeo (2012), Cavour e il suo tempo 6) Schneid, The Second War of Italian Unification 1859–61

2023.12.01 – IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO – QUESTA OSCE NON SERVE PIU’ A NIENTE!

Discorso del Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa Sergej Lavrov alla 30a riunione del Consiglio dei Ministri dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, Skopje, 30 novembre 2023, ore 16:18

Tra poco più di un anno sarà il cinquantesimo anniversario dell’Atto finale di Helsinki. A questo proposito, mi dispiace ammettere che l’OSCE si avvicina a questo anniversario in uno stato deplorevole e che le sue prospettive rimangono poco chiare. Dopo la fine della Guerra Fredda e il conseguente scontro ideologico si è presentata un’occasione storica per sfruttare al massimo il potenziale unificante dell’OSCE e per trasformare l’Organizzazione in una piattaforma per la più ampia cooperazione paneuropea, un elemento centrale nella formazione di un’architettura inclusiva di pari diritti in Europa e nell’area euro-atlantica e di sicurezza indivisibile in tutte e tre le dimensioni. Nell’ambito del “paniere” politico-militare, gli Stati partecipanti hanno adottato una serie di documenti fondamentali volti a creare un’Europa senza divisioni – nel senso più ampio del termine, e a sancire l’inammissibilità del rafforzamento della propria sicurezza a scapito della sicurezza altrui. Tra questi figurano la Carta di Parigi per una Nuova Europa (1990), la Carta per la sicurezza europea (1999) e la Dichiarazione di Astana (2010). La Russia, da parte sua, ha compiuto ogni sforzo per raggiungere i nobili obiettivi sopra menzionati. Questo è esattamente lo scopo a cui miravano le nostre numerose iniziative, compresa la conclusione del Trattato di sicurezza europeo e la creazione di uno spazio di sicurezza comune basato sulla cooperazione. Sfortunatamente, le élite politiche occidentali, che si sono arrogate il diritto di decidere i destini dell’umanità, hanno fatto una scelta miope non a favore dell’OSCE, ma a favore della NATO. A favore della filosofia del contenimento, dei giochi geopolitici a somma zero e della logica padrone-seguace. Una delle componenti chiave di questa linea è stata la sconsiderata espansione del blocco verso est, iniziata dopo lo scioglimento del Patto di Varsavia. Anche se, a quanto pare, la fine dello scontro bipolare ha privato l’Alleanza del Nord Atlantico del significato della sua esistenza. Gli Stati della NATO e dell’UE hanno distrutto con le proprie mani la dimensione politico-militare dell’OSCE. Nel 1999, la NATO ha commesso un atto di aperta e brutale aggressione contro la Jugoslavia, membro dell’OSCE e dell’ONU. Nel 2008, in violazione della risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza dell’ONU e del principio dell’inviolabilità dei confini in Europa sancito dall’Atto finale di Helsinki, il Kosovo è stato confiscato alla Serbia senza alcun referendum. Gli stessi Stati della NATO che partecipano all’OSCE, al vertice dell’alleanza di Bucarest nel 2008, hanno “attirato” Tbilisi e Kiev ad aderirvi. L’obiettivo era semplice e senza pretese: metterli contro la Russia. Saakašvili, salito al potere a seguito della “Rivoluzione delle Rose” sostenuta dall’Occidente, ha adempiuto immediatamente alla carta bianca assegnatagli a Bucarest – nell’agosto dello stesso 2008, ordinando il bombardamento delle città dell’Ossezia del Sud e attaccando le posizioni delle forze di pace presenti con il consenso dell’OSCE. Questa provocazione è stata preparata dagli Stati Uniti, che hanno lanciato il programma “Addestra ed arma” in Georgia. Ciò che Washington ha “insegnato”, Saakašvili lo ha obbedientemente eseguito. Per creare una testa di ponte anti-russa in Ucraina, ci è voluto molto di più: un sanguinoso colpo di Stato nel 2014 e otto anni di operazioni punitive contro la popolazione del Donbass con l’incoraggiamento dell’Occidente e in violazione del “Pacchetto di misure” di Minsk approvato dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Vorrei ricordare ancora una volta le ciniche ammissioni dell’ex cancelliere tedesco Angela Merkel, degli ex presidenti di Francia e Ucraina François Hollande e Pëtr Porošenko secondo cui avevano bisogno degli accordi di Minsk non per il bene della pace in Ucraina, ma solo per dare al regime di Kiev il tempo di sviluppare le proprie capacità militari contro la Russia. Tra i tentativi contrastati di risolvere i problemi acuti del nostro continente secondo i principi dell’OSCE c’è il “memorandum di Kozak”, che avrebbe potuto risolvere in modo affidabile la situazione in Moldavia 20 anni fa. Bruxelles della NATO e dell’UE hanno poi silurato senza troppe cerimonie il documento già siglato da Kišinëv e Tiraspol’. Ora viene soppresso anche il formato “5+2”, l’ultima cosa rimasta degli sforzi congiunti per la soluzione della Transnistria. La Moldavia, infatti, è destinata a diventare la prossima vittima della guerra ibrida scatenata dall’Occidente contro la Russia. Ogni Paese in cui sono ora attivi emissari occidentali, fondi e le cosiddette ONG, vale la pena che ci pensi.

TRATTO DA QUI

2023.11.30 – PFIZER: EMA PUBBLICA INGREDIENTI SHOCK!

Sul sito ufficiale dell’Ente Europeo del Farmaco (EMA) è pubblicato il documento sulle caratteristiche del siero, spacciato dai mass-media come vaccino, Biontech.

Il documento presenta al punto 6 della pagina 16 (allegata) due particolari ingredienti: ALC-0315 e ALC-0159, prodotti da Echelon Biosciences Inc.

Come si può leggere nel documento ufficiale di Echelon e come evidenzia la foto allegata, il prodotto ALC-0315 è solo per “uso di ricerca e non per uso umano”. Pertanto, la conclusione è abbastanza semplice.

I sieri genetici Biontech Pfizer e Moderna non possono essere somministrati all’uomo.

Pertanto:

– Perchè l’Ordine dei Medici Italiani, non l’ha notificato al Popolo Italiano e tanto meno alle FFOO?

– Perchè questa notizia arriva da un comune cittadino rispettoso della Costituzione Italiana e dell’altrui vita e non arriva dall’Ordine dei Giornalisti?

– Perchè gli scientisti televisivi non hanno comunicato ai propri concittadini questa preziosa informazione?

Perchè non hanno avuto nememno un ravvedimento sul piano umano verso i bambini?

Se un comune cittadino ha letto questa informativa perchè non l’hanno fatto gli addetti ai lavori?

Eppure hanno avuto quasi 2 anni per divulgare la notizia.

Questa omissione volontaria DEVE trovare risposta dall’Organo di Stato indipendente che corrisponde alla “Magistratura”.

Se vi chiedete perchè un comune e semplice cittadino l’abbia fatto, non devete fare altro che continuare a leggere quanto segue:

<< Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della nazione. >>

Fonte: Ficcanaso News
Fonte: EMA (European Madicines Agency)
Fonte: Echelon for ALC-0159 and ALC-031

https://t.me/robertoforcione

2023.10.09 – IL DISASTRO DEL VAJONT DEL 9 OTTOBRE 1963

e ancora le autorità d’occupazione straniere italiane vengono a pontificare in casa nostra:
In occasione dell’anniversario della tragedia, il presidente dello stato straniero occupante i nostri territori e cioè il presidente della Repubblica italiana, ha partecipato alla cerimonia di commemorazione del disastro che fece 1.910 vittime.
Il capo dello Stato straniero italiano ha parlato di “pesanti responsabilità umane” … ma va!
(TRATTO DA QUI)

“Cassandra del Vajont”.
“Sciacalla”.
Così la definirono Giorgio Bocca e Indro Montanelli.
Ma Tina Merlin fu l’unica che ebbe il coraggio di denunciare fin da subito le responsabilità della SADE in quella che sarebbe poi stata una fra le più grandi catastrofi naturali causate dall’uomo…
(TRATTO DA QUI)

così ce lo racconta vikpedia:
Il disastro del Vajont si verificò la sera del 9 ottobre 1963, nel neo-bacino idroelettrico artificiale del torrente Vajont nell’omonima valle (al confine tra Friuli-Venezia Giulia e Veneto), quando una frana precipitò dal soprastante pendio del Monte Toc nelle acque del bacino alpino realizzato con l’omonima diga; la conseguente tracimazione dell’acqua contenuta nell’invaso, con effetto di dilavamento delle sponde del lago, coinvolse prima Erto e Casso, paesi vicini alla riva del lago dopo la costruzione della diga, mentre il superamento della diga da parte dell’onda generata provocò l’inondazione e distruzione degli abitati del fondovalle veneto, tra
cui Longarone, e la morte di 1.910 persone, tra cui 487 minorenni[2].
Le cause della tragedia, dopo numerosi dibattiti, processi e opere di letteratura, furono ricondotte ai progettisti e dirigenti della SADE, ente gestore dell’opera fino alla nazionalizzazione, i quali occultarono la non idoneità dei versanti del bacino, a rischio idrogeologico. Dopo la costruzione della diga si scoprì infatti che i versanti avevano caratteristiche morfologiche (incoerenza e fragilità) tali da non renderli adatti ad essere lambiti da un serbatoio idroelettrico.
Nel corso degli anni l’ente gestore e i suoi dirigenti, pur essendo a conoscenza della pericolosità, anche se supposta inferiore a quella effettivamente rivelatasi, coprirono con dolo i dati a loro disposizione, con il beneplacito di vari enti a carattere locale e nazionale, dai piccoli comuni interessati fino al Ministero dei lavori pubblici…

Alle 22:39 del 9 ottobre 1963, circa 270 milioni di m³ di roccia[2][3][4] (un volume più che doppio rispetto a quello dell’acqua contenuta nell’invaso) scivolarono, alla velocità di 30 m/s (110 km/h), nel bacino artificiale sottostante (che conteneva circa 115 milioni di m³ d’acqua al momento del disastro) creato dalla diga del Vajont, provocando un’onda di piena tricuspide che superò di 250 m in altezza il coronamento della diga e che in parte risalì il versante opposto distruggendo tutti gli abitati lungo le sponde del lago nel comune di Erto e Casso, in parte (circa 25-30 milioni di m³) scavalcò il manufatto (che rimase sostanzialmente intatto, pur avendo subito forze 20 volte superiori a quelle per cui era stato progettato, seppur privato della strada carrozzabile posta nella parte sommitale) e si riversò nella valle del Piave, distruggendo quasi completamente il paese di Longarone e i comuni limitrofi, e in parte ricadde sulla frana stessa (creando un laghetto).[4] Vi furono 1910 vittime di cui[5] 1 450 a Longarone, 109 a Codissago e Castellavazzo, 158 a Erto e Casso e 200 originarie di altri comuni[6].
Lungo le sponde del lago del Vajont vennero distrutti i borghi di Frasègn, Le Spesse, Il Cristo, Pineda, Ceva, Prada, Marzana, San Martino, e la parte bassa dell’abitato di Erto[7]. Nella valle del Piave vennero rasi al suolo i paesi di Longarone, Pirago, Faè, Villanova, Rivalta, e risultarono profondamente danneggiati gli abitati di Codissago, Castellavazzo, Fortogna, Dogna e Provagna.
Vi furono danni anche nei comuni di Soverzene, Ponte nelle Alpi, nella città di Belluno a Borgo Piave, nel comune di Quero Vas, e nella borgata di Caorera dove il Piave, ingrossato dall’onda, allagò il paese e raggiunse il presbiterio della chiesa.
(TRATTO DA QUI)

Vajont, storia di un disastro annunciato (Video) - Internazionale

Per non dimenticare la tragedia del Vajont - Storie di chi

Un disastro evitabile

Per non dimenticare : 9 ottobre 1963 disastro del Vajont - Patronato ENASC