ATTUALITA
L’ITALIA NON ESISTE … E NON ESISTONO NEPPURE GLI ITALIANI.
Giuseppe Prezzolini
(Perugia, 27 gennaio 1882 – Lugano, 14 luglio 1982) è stato un giornalista, scrittore, editore, docente universitario e aforista italiano. Dal 1940 ebbe la cittadinanza statunitense.
Ci mancava poi l'eloquente ipocrisia del presidente straniero italiano Mattarella anch'egli intervenuto contro il pericolo astensionismo dal voto alle prossime elezioni politiche.
Tutti dunque a sostenere la tesi che in democrazia non è solo un diritto ma è anche un dovere per i cittadini andare a votare.
Tutto vero … solo che non siamo in democrazia.
Si sa che "il lupo perde il pelo ma non il vizio" e così l'italia smaschera da sé il suo malcostume rimpiazzando la democrazia (governo del popolo) con la partitocrazia (governo dei partiti).
In realtà l'italia è uno stato che si è costituito sull'inganno e sulla frode (e non solo in danno del Popolo Veneto) e tutto questo è provato, è dimostrato e documentato e tutti i politici e le più alte autorità italiane lo sanno.
Considerata che l’attuale occupazione straniera italiana dei territori della Serenissima Patria è da ritenersi illegale e illegittima "ab origine", ossia fin dall’inizio della sua prevaricazione, anche ogni sua autorità e
provvedimenti da essa emanati sono abusivi e appunto per questo vietati.
Ma questi, con la loro falsa faccia fanno finta di niente.
In una recente sentenza la Corte Costituzionale italiana, negando la validità ai Referendum consultivi sulla Indipendenza del Veneto, ha asserito che il Popolo Veneto non esiste.
Il Popolo Veneto, a detta del massimo Organo di Giustizia italiano ha cessato di esistere in virtù del Plebiscito del 1866, scegliendo di diventare popolo italiano.
Nulla di più falso e menzognero perché il Popolo Veneto non ha mai scelto di essere italiano in quel referendum del 1866 … è provato e documentato il falso storico di questo avvenimento che è una frode commessa dal regno italiano e che è anche poi stata ammessa dallo stesso Conte Thaon di Revel, plenipotenziario del re d’italia di allora e responsabile dell’operazione, che ammise in un suo successivo memoriale il raggiro commesso.
E se a mentire è il massimo organo di giustizia e le più alte cariche istituzionali italiane … perché non devono mentire i partiti politici?
Ed è così che queste persone perpetuano la loro complicità cercando disperatamente di arrogarsi diritti che i cittadini dei vari popoli della penisola italica non hanno mai loro conferito.
Il crimine che tramandano è pesantissimo e ne sono profondamente compromessi.
Questa è loro gravissima responsabilità.
Si sa che chi vive con lealtà e onestà d'intenti non può essere compromesso con inganno e frode.
Tutta questa gente manca del "coraggio del giusto" perché sa di essere illegalmente costituita.
Tutta questa gente sa che deve tacere e mentire pur di mantenere inalterato il sistema malavitoso e clientelare che assicura loro una falsa apparenza di nazione.
Tutti a salvare le apparenze e tacendo sulle inquietanti verità che rendono tutti loro complici di un delitto pesantissimo che si perpetua giorno dopo giorno, gozzovigliano protetti da istituzioni che dovrebbero tutelare i cittadini da questi crimini.
In realtà l'italia è uno stato che difetta di uno dei tre elementi fondamentali per essere considerato tale, cioè manca del popolo, perché quello italiano non esiste.
Non si può essere italiani perché qualcuno me lo impone e mi impedisce di essere ciò che sono.
L’italia da sempre tenta di “estinguere” il Popolo Veneto attraverso l’indebita appropriazione della paternità culturale della civiltà Veneta e attraverso l’annichilimento delle proprie tradizioni, della propria lingua, dei propri usi e costumi.
Ma il Popolo Veneto esiste ancora oggi e i Veneti sono di nazionalità Veneta e di certo non sono italiani, perché non lo sono mai diventati.
…
WSM
Venetia, 22 gennaio 2018
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
GIORNATA MONDIALE PER LA LIBERTÀ DI STAMPA

Prima di cominciare ad impietosirvi, però, ascoltate ciò che ho da dire.
Sì, sono stato rinchiuso in una prigione di alta sicurezza in mezzo al nulla.
Sì, vivo in una cella le cui porte di ferro si aprono e si chiudono con rumori pesanti.
Sì, i pasti mi vengono serviti attraverso una fessura nella porta.
Sì, anche il piccolo cortile con il suo pavimento di pietra dove cammino avanti e indietro, è coperto da sbarre.
Sì, non posso vedere nessuno tranne il mio avvocato e i miei figli; non mi è nemmeno concesso di scrivere ai miei cari.
Tutto questo è vero, ma non è tutta la verità.
I VACCINI FANNO MALE ANCHE AI MILITARI. LO DICE IL PARLAMENTO.
Rilutto a seguire Marcello Pamio nella conclusione: “Malattie esantematiche come morbillo, varicella rosolia sono così pericolose come vengono dipinte?
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Ammette che “la quantità cumulata delle diverse componenti dei vaccini supera le quantità autorizzate per potere mettere sul mercato dei vaccini monovalenti” – metalli adiuvanti (alluminio e mercurio?) contaminanti biologici (DNA fetale umano o animale necessario per la coltivazione e produzione dei vaccini, virus, batteri…) iniettati in una esavalente non sono stati mai testati in quelle quantità.
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Non solo la quantità, ma la varietà delle componenti estranee “determinano un numero più elevato di effetti secondari” (p.139).
La Commissione si preoccupa dell’uso di adiuvanti all’alluminio (p.160) come della quantità di DNA umano e animale trovata nei vaccini MMR (morbillo, parotite, rosolia) e la “presenza di nano-particole infiammatorie inquinanti in tutti i vaccini”. (157, 159, 165).
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raccomanda di sviluppare vaccini “purificati” per limitare l’accumulo di sostanze tossiche come i metalli (p.155), accumulo che è negato dal regime totalitario Gentiloni-Lorenzin-Glaxo.
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Consiglia studi che valutino gli effetti delle vaccinazioni “a lungo termine”, perché oggi i vaccini sono valutati sugli effetti che producono nei pochi giorni seguenti, in genere meno di un mese (p.155, 185).
VACCINI / DUE SCIENZIATI INDIANI SCOPRONO LE CARTE TRUCCATE DI GLAXO
VATICANO, TARCISIO BERTONE VIVRA’ NEL SUO SUPER ATTICO.
Sabato 14 ottobre, in nome di Sua Santità papa Francesco sarà emessa la sentenza del processo penale di primo grado sulla ristrutturazione del mega attico del cardinale Tarcisio Bertone.
RUSSIA: ” COME POSSIAMO COLPIRE L’OCCIDENTE IN MODO DOLOROSO ? “
Nel testo vi sono chiari riferimenti al concetto di logoramento ed attrito del teorico prussiano.
GEORGE SOROS: IL DOCUMENTO CHE RIVELA IL SUO PIANO IMMIGRAZIONE
Il governo ungherese sostiene che il miliardario premerebbe su Bruxelles con quello che è stato battezzato «piano Soros», ovvero convincere l’Ue a distribuire un milione di immigrati l’anno in tutti i territori della comunità, in più obbligando gli stati membri a investire per ogni immigrato una cifra di 28.000 euro l’anno in welfare.
LETTERA APERTA AL VERGOGNOSO ORDINE DEI MEDICI
TAR BRESCIA – LA RICHIESTA DI INFORMAZIONI SOSPENDE L’OBBLIGO DI VACCINAZIONE DEI FIGLI
Tar Brescia: la richiesta di informazioni sospende l’obbligo di vaccinazione dei figli.
La richiesta di informazioni sui vaccini, la loro sicurezza e il rischio di reazioni avverse blocca l’esclusione da scuola dei bimbi non vaccinati fino a quando la Asl non risponde.
L’ordinanza 248/2018 depositata ieri apre un’altra breccia nella griglia degli obblighi fissati dalla legge Lorenzin.
La storia è complicata, e bisogna raccontarla per capirne gli snodi.
Nelle scorse settimane il Comune di Lovere aveva escluso un bambino dall’asilo nido perché la famiglia non aveva provveduto alle vaccinazioni o alla loro prenotazione entro il 10 marzo, data fissata dalla legge.
Il Tar Brescia, con un primo decreto presidenziale, aveva sospeso il provvedimento del Comune, in attesa della decisione di merito messa in calendario per oggi.
La nuova ordinanza slitta al 9 maggio
Con la nuova ordinanza, l’ultima parola slitta ancora, al 9 maggio, ma è la ragione del rinvio a essere cruciale.
Tra la famiglia e l’azienda sanitaria è in corso da mesi una battaglia a suon di lettere.
L’inizio risale al 12 ottobre, quando la famiglia è stata convocata per la vaccinazione.
La convocazione è andata a vuoto, i diretti interessati sostengono di non aver ricevuto la richiesta e si è arrivati alla seconda chiamata, tramite raccomandata, il 13 marzo.
A quel punto la famiglia ha risposto con una domanda, chiedendo lumi sui vaccini, la loro sicurezza e gli eventuali rischi correlati.
La richiesta di informazione sospende l’obbligo.
Questa domanda, secondo i giudici amministrativi bresciani, rientrerebbe negli obblighi di informazione a carico delle strutture pubbliche previsti dall'articolo 2 della legge Lorenzin, che in realtà parla solo di «iniziative di comunicazione istituzionale» promosse dal ministero.
Fatto sta che, nella lettura del Tar, la richiesta di informazione sospende l’obbligo per le famiglie di vaccinare i figli, e l’obbligo per le strutture scolastiche di escludere i non vaccinati.
Fino alla prossima puntata.
Articolo segnalato da Marco Rigato e tratto da (CLICCA QUI)
PAPA FRANCESCO: ISPIRATO DA SOROS
Diego Fusaro, filosofo noto ai dibattiti televisivi, critico sulla globalizzazione e sulle élite che la sostengono, analizza e critica il discorso di Papa Francesco sull'accoglienza dei migranti.
https://youtu.be/kIiVPWJFv9E
Proposto da Benedetto – tratto da (CLICCA QUI)
CASO “SKRIPAL” – OPINIONE DELL’AMBASCIATA RUSSIA IN ITALIA.
STRANE COSE ACCADONO AI PAESI EUROPEI CHE RESISTONO ALL’ASSALTO DI GEORGE SOROS
Questa include ex ministri come la Bonino (esteri) e la Kyenge (ex ministro integrazione), entrambe direttamente responsabili per la gestione dei flussi migratori accettati dall’Italia negli ultimi anni, oltre a vari esponenti del PD e della sinistra.
ALIMENTAZIONE E TUMORI ECCO LA VERITÀ NASCOSTA
LA LOBBY DEL LATTE IN POLVERE CONVINCE LE DONNE A NON ALLATTARE
Il mercato del latte in polvere è molto redditizio, ma dare questo prodotto ai bambini può essere a volte pericoloso perché nelle zone più povere del mondo non sempre l’acqua è di ottima qualità, e può veicolare malattie.
LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI SOTTO ATTACCO: PARTONO LE PRIVATIZZAZIONI
Oggi Padoan ha proposto di cedere una quota rilevante della Cassa Depositi e Prestiti (CDP), di cui il Tesoro detiene l’82,77%, per abbattere il debito pubblico.
VITTIMA DEI BULLI PER LA SUA CONDIZIONE FISICA CAUSATA DA UN DANNO DA VACCINO. MICHELE SI È TOLTO LA VITA
di Antonio Palma
Il 17enne Michele Ruffino si è tolto la vita gettandosi da un ponte, ora la madre e il padre denunciano: “Mio figlio è stato vittima dei bulli, sono loro che me lo hanno ammazzato.
Lo hanno deriso fino all’ultimo anche al funerale”
“Si è ucciso perché voleva un amico della sua età e riceveva solo porte in faccia e prese in giro”, così Maria Catrambone Raso, assieme al marito Aldo Ruffino, hanno deciso di denunciare pubblicamente gli atti di bullismo che avrebbero portato il figlio 17enne Michele Ruffino a uccidersi il 23 febbraio scorso gettandosi dal ponte di Alpignano, nell’area metropolitana di Torino.
Una decisione sofferta e arrivata dopo giorni di dolore straziante vissuti nel dubbio se chiudersi ed elaborare da soli quanto accaduto o rivelare a tutti il calvario vissuto del figlio.
“Mio figlio è stato vittima dei bulli, l’ha ucciso chi lo umiliava, sono loro che me lo hanno ammazzato.
Lo hanno fatto fino all’ultimo anche al funerale” accusa senza mezzi termini la madre di Michele, rivelando un episodio sconcertante: “Uno di quei ragazzini ha guardato la foto di mio figlio al funerale e ha detto che da vivo era molto più brutto.
Chi lo ha ascoltato si è sentito gelare il sangue nelle vene”.
Secondo la donna tutto sarebbe iniziato con i problemi di salute di Michele a causa di un vaccino fatto quando aveva solo sei mesi che gli ha causato problemi motori alle braccia e alle gambe.
“Una sentenza ha stabilito che Michele ha subito un danno da vaccino.
Non riusciva a muoversi con naturalezza, anche se con gli anni eravamo riusciti a superare i suoi problemi.
I suoi compagni di classe invece lo deridevano.
Dicevano che cadeva sempre, qualcuno lo chiamava handicappato”, ha raccontato la donna, aggiungendo: “Voleva solo una pacca sulla spalla, una parola amica.
Invece oggi siamo qui: disperati.
Non vogliamo vendetta, ma se c’è qualcuno che ha sbagliato deve pagare”.
“Lui aveva voglia di vivere, cercava una pacca sulla spalla, un amico, una ragazza.
Ma ha trovato solo risate cattive e porte in faccia”, ha proseguito la 51enne ricordando che Michele sognava di diventare pasticcere e studiava per questo ma aveva diverse passioni come il nuoto e la palestra.
“Se mio figlio non avesse avuto problemi di salute, sarebbe ancora qui” accusa ancora la mamma di Michele, rivelando anche alcune lettere di addio che il giovane, che avrebbe compiuto 18 anni a ottobre, ha lasciato sul suo computer.
“Ti scrivo questa lettera, la mia ultima lettera.
Si hai capito bene, perché non credo di riuscirci più.
Ho intenzione di mollare.
Questo ragazzo moro piange davanti allo specchio e non trova nessuno dietro di sé che gli dica ‘ehi oggi sei maledettamente bello’” si legge nell’ultima nota prima del suicidio.
Prima però vi erano stati altri scritti analoghi in cui il giovane annunciava l’intento di farla finita a dimostrazione di una situazione per lui ingestibile.
La madre ha sporto denuncia ai carabinieri e portato il computer agli investigatori.
“Era un appassionato di internet e andava molto spesso sui canali Youtube dove aveva allacciato rapporti con vari coetanei.
Anche a loro aveva confidato la voglia di farla finita” ha raccontato Maria.
Sul caso indagano ora i carabinieri anche se al momento in procura non esiste ancora un fascicolo con una ipotesi di reato.
via Informare per Resistere
ACCORDO PER LA RIDUZIONE DEI SALARI E L’AUMENTO DEGLI ORARI; SINDACATO VENDUTO AL GRANDE CAPITALE…
Esso conclude un percorso iniziato nel 2009 da un’ intesa che la Cgil inizialmente non sottoscrisse, salvo poi cambiare idea successivamente.
L’ultimo contratto dei metalmeccanici sottoscritto anche dalla Fiom – il peggiore della storia della categoria con zero aumenti salariali, la flessibilità a go go e i fondi sanitari- ha dato il via libera definitivo a quest’intesa.
L’accordo programma la riduzione dei salari impedendo di chiedere aumenti nei contratti nazionali e legando rigidamente quelli aziendali ai massimi profitti dell’impresa.
Nello stesso tempo flessibilità e precarietà sono assunti come elementi costitutivi del rapporto di lavoro.
E l’orario di lavoro e l’intensità della prestazione possono solo aumentare.
Questa è la nuova costituzione delle relazioni sindacali e l’organizzazione che non l’accetta vedrà messo in discussione il suo stesso diritto ad esistere.
Un accordo liberticida contro tutti i diritti dei lavoratori.
I metalmeccanici tedeschi hanno raggiunto le 28 ore settimanali con aumento dei salari.
L’accordo sul sistema contrattuale italiano non solo impedisce che simili risultati possano essere mai acquisiti, ma vieta persino che possano essere richiesti.
La piattaforma della IgMetall nel sistema sottoscritto da Camusso e compagnia sarebbe semplicemente fuorilegge.
Neppure i vertici della UE avrebbero saputo imporre ai lavoratori italiani un sistema così capace di farli lavorare sempre di più e guadagnare sempre di meno.
CgilCislUil e Confindustria cancellano la possibilità per i lavoratori di ottenere contratti degni di questo nome, ma si mettono definitivamente assieme in affari.
Fondi pensione, sanità privata, formazione e traffici vari sul lavoro, di questo si occuperanno davvero.
Alla firma dell’intesa i leader sindacali e confindustriali si sono abbracciati e hanno fatto sapere alla politica che essa non deve occuparsi di loro, che i lavoratori sono roba loro.
Pensano così di essersi salvati dal crollo del PD, partito che, pur con finte polemiche, hanno sempre sostenuto.
Hanno organizzato un sindacato unico di regime in cui padroni e vertici sindacali operano affratellati in una sola corporazione.
E hanno offerto i servigi di questo “sindacato” al nuovo governo, qualunque esso sia purché sia responsabile.
Questo accordo della vergogna, sottoscritto senza neanche un’assemblea nei luoghi di lavoro, è come la controriforma costituzionale di Renzi.
E deve fare la stessa fine.
Combattere e rovesciare il sindacato CGILCISLUILCONFINDISTRIA è oggi indispensabile per riconquistare diritti, salario e libertà in tutto il modo del lavoro.
PS : Guardate questa foto, non hanno neanche il senso del decoro..
FRANCIA, L’EX PRESIDENTE NICOLAS SARKOZY IN STATO DI FERMO
Francia, Nicolas Sarkozy in stato di fermoFrancia, Nicolas Sarkozy in stato di fermoSarkozy insieme all'ex vice presidente Usa Al Gore (ap)
L'ex presidente è sotto interrogatorio della polizia su presunti finanziamenti illeciti alla sua campagna elettorale del 2007, probabilmente legati alla Libia di Gheddafi
La storia della guerra in Libia e il fantasma di Gheddafi continuano a perseguitare Nicolas Sarkozy.
L'ex Presidente è da stamattina in stato di fermo dai magistrati anti-corruzione di Nanterre nell'ambito dell'inchiesta sul presunto finanziamento della sua campagna elettorale del 2007 – la prima in cui era candidato all’Eliseo – da parte dell’allora potentissimo raìs libico.
Le prime accuse erano state rivelate dal sito Mediapart sei anni fa e documentate in un libro uscito qualche mese fa dal titolo “Avec les compliments du Guide” firmato da due cronisti del sito Fabrice Arfi e Karl Laske. I giornalisti avevano raccontato di borse piene di banconote passate da Tripoli e Parigi, bonifici sospetti, lettere con promesse di milioni di euro per favorire l’elezione dell’allora leader della destra francese, fino ai ricatti, le minacce e la guerra scatenata da Sarkozy. Nelle varie ricostruzioni si parla di finanziamenti di quasi 50 milioni di euro in diversi pagamenti cash.
L'ex capo di Stato ha sempre smentito le accuse.
Dall'autunno 2016 si è ritirato dalla vita politica dopo la sconfitta alle primarie del centrodestra. Sarkozy è già stato rinviato a giudizio per non aver rispettato le regole sul finanziamento della sua campagna elettorale del 2012, avendo speso circa 20 milioni in più rispetto al tetto dei 22,5 milioni consentiti per legge.
Dal 2013 i magistrati francesi indagano sul presunto finanziamento da Tripoli a Parigi.
L'inchiesta ha proceduto a rilento, anche per la morte di Gheddafi e di molti suoi fedelissimi.
Un nuovo colpo di accelerazione è arrivato a gennaio con l'arresto all'aeroporto londinese di Heathrow dell'uomo d'affari francese Alexandre Djouhri con un mandato di arresto internazionale emesso dalla Francia: sarebbe stato lui a fare da tramite per il denaro ricevuto dall'ex leader libico.












