«I politici parleranno sempre e dovunque della volontà di semplificare la vita e soprattutto di semplificare i rapporti del
cittadino con la pubblica amministrazione.
Ma la realtà sarà ben diversa, perché ogni tentativo di semplificazione finirà per complicare ulteriormente la vita».
E ci sono altri «pensieri profetici» di Pio XII sul «pericolo di scivolare verso il caos burocratico».
«L'angoscia non verrà portata dalle guerre o dalle carestie, ma da un tipo di vita esageratamente complicata…
La tecnologia, da sola, non semplificherà la vita, poiché è necessaria una precisa, determinata, volontà politica…».
E ancora: «Si arriverà a trasformare l'uomo in un numero… ma questo non significa salvarlo dal caos.
È la semplicità della vita che va difesa.
E, salvando la semplicità, si combatterà anche la corruzione… perché una burocrazia complicata, pesante, farraginosa, finirà per creare larghi spazi alla corruzione».
Queste parole, viste alla luce della realtà dei nostri giorni, lasciano scorgere un chiaro contenuto profetico.
L'uomo è stato trasformato in un numero: il codice fiscale che accompagna dalla culla alla bara.
Ma questa operazione non ha risolto i problemi burocratici, che sono sempre più complicati, sempre più difficoltosi, tanto da creare nel cittadino un'avversione verso la pubblica amministrazione.
In questo ginepraio di leggi, di decreti, di norme, di circolari, ha trovato compiacenti spazi la corruzione.
A tutti i livelli.