A NATALE SIAMO TUTTI UN PO’ PIU’ BUONI ???

Anche quest’anno siamo forzati a festeggiare il Natale occupati dallo stato straniero italiano.
La fastidiosa e deficitaria presenza delle istituzioni italiche sui nostri territori impensieriscono la mente di quei Veneti, forse ancora troppo pochi, che si rendono conto di questa drammatica sudditanza.
Anche se in questo periodo dell’anno siamo quasi tutti un po’ più effervescenti del solito e tendiamo ad essere più buoni e perfino rispettosi l’uno dell’altro, l'asservimento all'italico occupante è sempre meno tollerato e si arriva a pregare il Buon Dio affinché ci liberi da questa ingorda sopraffazione e ripulisca un po' l'umanità da questa spazzatura.
Si sa che l'appetito vien mangiando ma l'arguta battuta qui si è volgarizzata in una folle abitudine.
Avvoltoi italici di ogni specie, anche travestiti da avvocati, funzionari di stato, pubblici ufficiali, consulenti e vigilanti, quasi tutti rabberciati dottori, petulanti ciarlatani e ipocriti blasonati, assediano la nostra Patria.
Questa gentaglia che pretende di insegnarci a vivere, gozzoviglia tra di noi con il nostro pane, con i sudori delle nostre fronti, con i nostri risparmi, alimentati da un sistema che li sostiene e annichilisce il Popolo Veneto ogni giorno di più.
Forse sono imprudenti oppure sciocchi, probabilmente stolti e anche pazzi, ma questa accozzaglia di umanoidi vive alle nostra spalle ed è in mezzo a noi come un cancro che ci divora.
Sveglia Veneti e levate alta la testa, non piegatevi e cominciate a guardarvi intorno, alzate fieri lo sguardo e imparate a riconoscere questi parassiti … perché "arriverà il giorno in cui anche gli alberi capiranno che è sbagliato dare ossigeno proprio a tutti".
Che il Natale ci renda più buoni e che ci scampi dalla tentazione di essere per una volta servi di noi stessi e delle nostre necessità.
Che il Natale ci renda più buoni ma anche più saggi affinché un pizzico di sano egoismo ci insegni a dire “NO, BASTA!”.
Che il Natale ci renda più buoni e  faccia di noi un Popolo degno dei nostri gloriosi antenati.
Noi siamo ciò che decidiamo di essere e liberamente decidiamo di essere ciò che siamo, da sempre un Popolo e una Nazione.
WSM
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio