Le regole del commercio internazionale devono essere stabilite insieme con tutti i Paesi del mondo, non possono essere dettate da uno singolo, ha dichiarato il portavoce ufficiale del ministero degli Esteri cinese Hong Lei, commentando la tesi del presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
In precedenza Obama aveva pubblicato un articolo sul "Washington Post" in cui aveva sostenuto che l'accordo sul Partenariato Trans-Pacifico (TPP) avrebbe permesso agli Stati Uniti di determinare le regole del commercio mondiale a cui devono attenersi tutti gli altri Paesi. Obama ha scritto teestuale: "gli Stati Uniti devono scrivere le regole del commercio, non Paesi come la Cina."
"Gli Stati Uniti sono molto ambiziosi facendo tali dichiarazioni, ma temo che non tengano conto delle prospettive di lungo termine," — ha rilevato Hong Lei.
Ha aggiunto che la Cina è aperta al dialogo sul TPP e si basa sul fatto che questo accordo possa coesistere e cooperare proficuamente col partenariato economico globale regionale (che Obama ha criticato nel suo articolo) nel processo di creazione di una zona di libero scambio nella regione Asia-Pacifico.
Il presidente degli Stati Uniti aveva annunciato l'intesa sull'accordo TPP nell'ottobre 2015. Interessa 12 Paesi della regione Asia-Pacifico, con una popolazione totale di circa un miliardo di persone.
Lo scorso febbraio i ministri del Commercio di 12 Paesi hanno firmato l'accordo sul TPP, in base a cui verrà creata una zona di libero scambio nella regione Asia-Pacifico.
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