Non c'è nessuna ripresa economica in vista … anzi, gli effetti della crisi cominciano a farsi sentire adesso e ne avremo per un bel pezzo o fino a quando non scoppieranno quelle rivolte popolari che giustificheranno il "pugno di ferro" e la repressione dello stato straniero italiano.
Tutto è abilmente orchestrato per arrivare proprio a questo.
C'è una casta dominante (e non è solo politica) che continua a vivere alle spalle dei Cittadini e con nauseante ipocrita eloquenza tenta ancora di nascondere la pelle del predatore e vestire quella del buon pastore.
Sono lupi in una moltitudine di rassegnati.
L' attuale crisi economica è l'ennesimo sgradito pretesto per riaffermare l'urgenza che il Popolo Veneto torni ad essere libero e sovrano sulle proprie Terre d'origine quelle cioè della Repubblica Veneta.
Ecco cosa recita il Patto Internazionale relativo ai diritti civili e politici siglato all'O.N.U. in New York il 16 dicembre 1966 e Ratificato dall’Italia con la legge 881/77 del 25 ottobre 1977:
Parte Prima – Articolo 1 – Tutti i popoli hanno diritto di autodeterminazione.
In virtù di questo diritto, essi decidono liberamente del loro statuto politico e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale.
(il Popolo Veneto è detentore di tali diritti)
Per raggiungere i loro fini, tutti i popoli possono disporre liberamente delle proprie ricchezze e delle proprie risorse naturali senza pregiudizio degli obblighi derivanti dalla cooperazione economica internazionale, fondata sul principio del mutuo interesse, e dal diritto internazionale.
In nessun caso un popolo può essere privato dei propri mezzi di sussistenza.
Che il Popolo Veneto abbia il coraggio di dire… BASTA! … e di non pagare un solo centesimo di tasse allo stato straniero italiano.
Farlo oggi significa salvare il nostro futuro.
WSM
Venetia, 10 gennaio 2014
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.