2025.01.06 – EPIFANIA … PER I POPOLI DE LA VENETHIA!

L’epifania non è solo a un evento religioso, ma può essere interpretata come un’esperienza universale di rivelazione e manifestazione che riguarda ogni individuo nella sua unicità.

In questo contesto, l’epifania è un’esperienza personale, in cui il protagonista arriva a un’illuminazione improvvisa, che gli consente di comprendere la realtà in modo più profondo e significativo.

Nel corso di questo processo epifanico, una verità nascosta o un frammento dell’esistenza che prima era oscuro, confuso o trascurato, si svela sotto una nuova luce.

Questo tipo di rivelazione cambia la percezione che si ha della propria vita, portando a una comprensione più alta e consapevole.

L’epifania può, quindi, essere un momento di grande trasformazione interiore, in cui si percepisce la realtà in una prospettiva diversa, più autentica.

Questa interpretazione non è solo legata alla dimensione religiosa, ma può essere applicata anche a molte esperienze di vita, in cui un “colpo di luce” porta alla consapevolezza di verità profonde, che, una volta riconosciute, possono comportare un cambiamento o una nuova direzione nel percorso personale.

Ma non è ciò che il MLNV auspica per il Popolo Veneto … che avvenga e si manifesti questa verità:

non dobbiamo rinunciare alla nostra identità,

perché nessuno ci può imporre una nazionalità e una cittadinanza in cui non ci riconosciamo

I POPOLI DELLA VENETHIA NON HANNO MAI SCELTO DI DIVENTARE ITALIANI”.

Facciamo in modo che questo risveglio di coscienza e di Amor Patrio incoraggi tutti noi a rivendicare la nostra autodeterminazione.

L’epifania è il processo che può risvegliare ogni uno di noi facendo emergere la necessità per cui le forze sociali e politiche della Venethia si uniscono per perseguire l’obiettivo di un maggiore controllo sul proprio destino.

Il parallelo con l’epifania, quindi, sta proprio nel fatto che, come un’esperienza personale porta un individuo a un’illuminazione, così una comunità può giungere a un’illuminazione collettiva che cambia il corso della sua storia e delle sue azioni.

In questo senso, possiamo parlare di una “epifania dei Popoli della Venethia” come un momento di presa di coscienza politica e culturale, che li incoraggia a rivendicare e realizzare la propria autodeterminazione.

Ma l’Epifania, celebrata il 6 gennaio, è anche una festività cristiana che segna la rivelazione della divinità di Gesù Cristo a tutta l’umanità.

Questo evento è simboleggiato dalla visita dei Magi, i tre saggi provenienti dall’Oriente, che seguono la stella per giungere a Betlemme e adorare il neonato Gesù, offrendo doni simbolici di grande valore: oro, incenso e mirra.

Questi doni non sono solo gesti di omaggio, ma sono anche ricchi di significato teologico:

 

  • L’oro simboleggia la regalità di Gesù, riconoscendolo come re.
  • L’incenso rappresenta la divinità di Gesù, poiché l’incenso era utilizzato nei rituali religiosi come offerta a Dio.
  • La mirra è un unguento usato per l’imbalsamazione, che prefigura la passione e la morte di Gesù.

I Magi, che appartengono a un popolo estraneo al contesto ebraico e mediterraneo, rappresentano l’intera umanità e simbolizzano l’apertura dell’insegnamento cristiano a tutti, non solo al popolo ebraico.
La loro visita e adorazione del bambino Gesù segna quindi il riconoscimento della sua divinità da parte del mondo intero, e l’Epifania rappresenta questo momento di rivelazione universale.
In molte tradizioni cristiane, l’Epifania è anche un momento di riflessione sulla luce che Cristo porta nel mondo, una luce che si rivela non solo ai pastori (come nella Natività), ma a tutti i Popoli, anche a quelli più lontani e differenti dalla cultura giudaica.