2021.11.16 – SUCCEDE A TAMBRE

Ecco cosa è accaduto a Tambre in provincia di Belluno.

Il giorno 16 novembre 2021 alle ore 11.11 la Sig.ra Puiatti Annalisa (titolare di un’attività di frutta e verdura Veneta, regolarmente registrata presso il Governo Veneto Provvisorio , sotto l’egida del Movimento di Liberazione del Popolo Veneto) riceve ispezione nel suo negozio in viale G.Marconi da parte di tre vigili urbani della comunità montana Alpago (Bona Paola, Da Sois Lorena, Sommacal Patrik) e tre operatori della Guardia di Finanza di Belluno.
Nonostante la titolare dell’Attività Veneta abbia subito chiarito il loro essere in DIFETTO ASSOLUTO DI GIURISDIZIONE , essi hanno comunque proseguito noncuranti con i loro accertamenti iniziando a redigere i loro  verbali italiani.
Mentre loro scrivevano la Sig.ra Puiatti ha sottolineato il potere legale del Movimento di Liberazione del Popolo Veneto, istituito ai sensi del Diritto Internazionale, per la rivendicazione del principio di autodeterminazione dei Popoli.
Ha chiarito anche che il Movimento di Liberazione agisce al pari di uno stato e che si avvale di un Apparato Istituzionale (cioè in questo caso il Governo Veneto Provvisorio).
Ha anche aggiunto che veniva violato l’art.2 paragrafo 4 della Carta delle Nazioni Unite che proibisce agli stati di minacciare o usare la forza contro i Popoli autodeterminati.
La compilazione dei verbali, durata un’ora e mezza, ha comportato inoltre un danno economico e di immagine.
Tambre è un paese di montagna dove tutti si conoscono.
Dopo poche ore infatti tutti sono venuti a conoscenza dell’illecito accaduto.
C’è da aggiungere anche che i vigili urbani dinnanzi alla negazione da parte della Sig.ra Puiatti della firma del verbale, hanno cercato di far credere che la sola accettazione della copia valesse come fosse un atto firmato dalla titolare stessa, mentre essi sanno molto bene che hanno l’obbligo di consegnare tale documentazione anche se non firmata (il giochetto della firma è per “carpire” il consenso).
Sempre i vigili hanno minacciato la Sig.ra Puiatti di far chiudere l’Attività Veneta ponendo dei sigilli (sono infatti corsi velocemente al comune di Tambre per far firmare al responsabile Fioravante Brandalise l’ordinanza di chiusura immediata) qualora la titolare stessa avesse continuato a tenere aperto l’esercizio nei giorni successivi. È stata anche intimata a non opporsi altrimenti “avrebbe rischiato il penale (violazione art.2 paragrafo 4 della Carta delle Nazioni Unite).
È stata perciò illegalmente accusata da parte sia dei vigili sia degli operatori della Guardia di Finanza  di attività commerciale abusiva, di essere priva di registratore fiscale ,di mascherina ,di green pass, di tamponi(disposizioni italiane illegali nei Territori della Repubblica di Venezia come confermato dal DECRETO N°5 emesso dal Governo Veneto Provvisorio il 6 gennaio 2019 che decreta che tutti gli atti e/o provvedimenti italiani posti in essere nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione.
Tali provvedimenti risultano quindi abusivi e perciò vietati.
C’è  da sottolineare comunque la differenza tra l’educato rispetto degli operatori della Guardia di Finanza e l’atteggiamento poco rispettoso e di minaccia da parte dei vigili urbani.
La Sig.ra Puiatti ha comunque deciso di tenere la sua Attività Veneta aperta in piena coerenza con sé stessa.
Si attendono ora gli sviluppi di questa assurda ed illecita vicenda.
http://gaxetauficiale.mlnv.org/main/2021/11/18/2021-11-18-puiatti-annalisa-rdn-12212883942/