SOVRANITA’ PERSONALE E VENETA APPLICATA IN TRIBUNALE A TREVISO

 
Lo avevamo preventivato con un breve comunicato il giorno prima:
LA NOSTRA BATTAGLIA CONTRO IL MALE.
A scanso di ogni ulteriore dubbio,equivoco interpretativoo elusivo di responsabilità personali di ciascun soggetto attore e/o coinvolto nel caso di specie.
Lo scriviamo e lo pubblichiamo qui oggi 23 giugno 2014 a futura memoria, certi che questa gente non sia neppure in grado di comprendere la gravità delle proprie azioni, sicuri come sempre, di essere al di sopra delle leggi, dei cittadini e dello stesso Creatore, al quale, prima o poi, così com'è per tutti, dovranno render conto delle conseguenze del proprio operarto.
Ed è così che la casta del potere mafioso dello stato straniero occupante italiano, colonialista e razzista nei confronti del Popolo Veneto, ha comunque deciso di usare i propri servi e ruffiani contro il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto.
Passo estremamente avventato ma che ci consente di denunciare con i fatti il permanere dello sciacallaggio dei diritti umani, civili e politici dei Cittadini.
Giudici stranieri italiani, carabinieri, polizia giudiziaria e quant'altri, agiscono illegalmente ed illecitamente in difetto assoluto di giurisdizione sui nostri territori, fanno finta di nulla e procedono ugualmente ma … quando trovano combattenti disposti ad affrontarli anche sul loro stesso piano giuridico manifestano tutta la loro inadeguatezza e malafede.
Ci siamo resi conto di quanto temano la nostra Dichiarazione di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta e di quanto non sopportano che sia messa in discussione la loro inutile autorità anche già cancellata dalle norme internazionali dell’ Uniform Commercial Code (U.C.C.).
Mi ha disgustato notare di quanto perbenismo, di quanta ipocrisia e di quanto servilismo sia impregnato il sistema fallimentare italiano, compreso quello giudiziario, ovviamente.
WSM
Venetia, 24 giugno2014
SERGIO BORTOTTO Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.
Ma cosa mai centrerà il Creatore con lo stato straniero italiano … ma quante pretese questi giudici stranieri italiani.
Art. 251 Codice di Procedura Civile.
Giuramento dei testimoni.
Il giudice istruttore ammonisce il testimone sulla importanza religiosa e morale del giuramento e sulle conseguenze penali delle dichiarazioni false o reticenti [c.p. 366, 372], e legge la formula «consapevole della responsabilità che con il giuramento assumete davanti a Dio e agli uomini, giurate di dire la verità, null'altro che la verità».
Quindi il testimone, in piedi, presta il giuramento pronunciando le parole: «lo giuro» [c.p.c. 248, 256] (1).