Avendo necessità di far comprendere quanto l'italia stia insistentemente e spudoratamente violando precise norme di diritto internazionale, della sua costituzione e delle sue stesse leggi, alleghiamo copia originale del decreto di rinvio a giudizio emesso dal tribunale straniero italiano a Treviso contro alcuni membri del direttivo di questo MLNV.
E' talmente grottesca la farsa poliziesco/giudiziaria messa in piedi da questi banditi che anche un imbecille capirebbe l'assuridtà delle accuse.
Tale decreto evidenza anche il disimpegno in questa operazione di polizia e magistratura straniera italiana di altre provincie.
Taluni membri del Direttivo di questo MLNV, infatti, pur rivestendo posizioni apicali e avendo partecipato in egual modo e misura a tutte le attività, ed essendo stati indagati e aver subito le vessazioni gravissime degli sgherri italiani, non sono però stati rinviati a giudizio … strano ma non è un caso che tutti loro non siano residenti nella provincia trevigiana.
Ed ecco gli illeciti che invece il MLNV contesterà allo stato straniero italiano in sede di Corte Internazionale di Giustizia:
GRAVISSIMI ILLECITI INTERNAZIONALI, quali reiterati atti di forza, di aggressione e di guerra contro il MLNV, contro i membri del suo Direttivo e contro altri appartenenti al MLNV, nonché contro altri Cittadini del Popolo Veneto ed in particolare:
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il PATTO INTERNAZIONALE RELATIVO AI DIRITTI CIVILI E POLITICI alla firma a NEW YORK il 16 dicembre 1966 e ratificato dall'italia con la legge 881/77 del 25 ottobre 1977;
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la RISOLUZIONE N.2625 dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 24.10.1970;
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i principi sanciti nella CONFERENZA SULLA SICUREZZA E LA COOPERAZIONE IN EUROPA avvenuta ad Helsinki il 1 agosto 1975;
GRAVISSIMI ILLECITI A SFONDO RAZZISTA, POLITICO E DISCRIMINATORI posti in essere con premeditazione e con dolo specifico contro i membri del Direttivo del MLNV, contro altri appartenenti al MLNV, nonché contro altri Cittadini del Popolo Veneto
VIOLAZIONI DI DOMICILIO CON ARMI DA GUERRA;
ILLEGALI PERQUISIZIONI PERSONALI E LOCALI presso le private dimore;
SEQUESTRI DI PERSONA AGGRAVATI;
REITERATE MINACCE;
INTERROGATORI INFORMALI;
VIOLENZE MORALI E PSICOLOGICHE sugli indagati appartenenti al MLNV sottoposti illegalmente a grave limitazione della libertà personale in quanto sequestrati, segregati e sorvegliati a vista per molte ore negli uffici della sezione politica della polizia di stato straniera italiana a Treviso;
SUBORNAZIONI DI TESTI, sottoposti ad atti intimidatori e minacce;
CALUNNIE AGGRAVATE;
REITERATE FALSITÀ IDEOLOGICHE IN ATTI;
DIFFAMAZIONI AGGRAVATE A MEZZO STAMPA, RADIOTELEVISIONE E ALTRI ORGANI DI INFORMAZIONE;
ATTIVITÀ ILLEGALE DI SPIONAGGIO;
INTERFERENZE ILLECITE ED INDEBITE NELLA VITA PRIVATA E NELLE COMUNICAZIONI PRIVATE;
PUBBLICAZIONE ILLECITA DI INTERCETTAZIONI TELEFONICHE SUGLI ORGANI DI STAMPA E DI INFORMAZIONE;
FURTO DELLE IDENTITÀ PERSONALI, con illegali rilievi foto-dattiloscopici;
FURTO DI BENI ED EFFETTI PERSONALI (beni ed effetti personali, nonché dati, materiali e supporti informatici, illegalmente sottratti);
APPROPRIAZIONE INDEBITA DEI SUDDETTI BENI ED EFFETTI PERSONALI illegalmente sottratti;
OMISSIONI DI DENUNCIA dei crimini commessi dagli stessi inquirenti italiani;
REITERATE OMISSIONI E RIFIUTI DI ATTI DI UFFICIO;
OMISSIONI D’ATTI D’UFFICIO per aver omesso di dare contezza di tutti gli atti, di tutte le operazioni tecniche eseguite e di tutta l’attività complessivamente posta in essere dagli inquirenti italiani su tutti i suddetti beni ed effetti personali illegalmente sottratti, e quindi su modalità e luogo di custodia, nomina custode, apposizione e/o rimozione dei sigilli (come prescritto dalle stesse norme di procedura penale italiane);
OMISSIONI D’ATTI D’UFFICIO per aver omesso di dare altresì contezza di tutte le operazioni tecniche eseguite sugli strumenti e supporti informatici illegalmente sottratti, quali ad esempio tutte le attività di spionaggio e di estrazione dei dati informatici presenti nei supporti informatici, nonché accensioni, consultazioni, visualizzazioni ed estrazioni di files e di altri dati dai personal computer (come prescritto dalle stesse norme di procedura penale italiane);
ABUSI D’UFFICIO;
ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE finalizzata a commettere i predetti crimini a sfondo razziale e politico contro i membri del Direttivo del MLNV e contro altri cittadini del Popolo Veneto;
REITERATA VIOLAZIONE DELL’ART.294 DEL CODICE PENALE ITALIANO per aver ripetutamente attentato ai diritti politici del cittadino per aver usato violenza, minaccia ed inganno, nel tentativo di impedire in tutto o in parte l’esercizio di un diritto politico.
VIOLALZIONE DELL'ART.10 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA.
WSM
Venetia, 27 marzo 2014
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
iscrizioni a ruolo giudiziario per le vicende "Polisia Veneta":
2012.08.04 – DAMIANO CARMINE – QUESTORE A TREVISO – ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO (reiterazione dei reati)
2012.08.04 – D'AMICO NICOLO' – DIRIGENTE DIGOS POLIZIA ITALIANA A TREVISO – ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO (reiterazione dei reati)
2013.03.04 – INQUIRENTI ITALIANI – ISCRIZIONE RUOLO GIUDIZIARIO (reiterazione dei reati)
… più tutti gli operatori della polizia di stato straniera italiana che si sono contraddistinti per i gravi abusi commessi nell'esercizio delle loro funzioni.
Ma non dimentichiamo e non dimenticheremo… guardate bene in faccia questi che per noi sono veri e propri delinquenti stranieri italiani.