UN ULTIMO MONITO E AVVERTIMENTO.


Una persecuzione giudiziaria nei nostri confronti è come entrare nel territorio di caccia del leone, e non viceversa come baldanzosamente credete di fare.

45447_10200691112550899_1320370019_nPer tutti…

il MLNV non si è mai dotato di armi.
Il MLNV non ha mai visto armi alle proprie riunioni,
Il MLNV non ha mai pensato di fornirsi di armi.
Il MLNV, inoltre, non partecipa a nessuna manifestazione politica.
Tutto questo lo sanno anche i criminali inquirenti stranieri italiani.
La polizia di stato straniera italiana e la procura straniera italiana a Treviso, hanno mentito fin dall’inizio e persistono con l’abusare del loro ufficio.
Queste istituzioni d’occupazione straniere italiane, lasciate sole anche dalle collaterali di altre provincie, agiscono come sciacalli e pur sapendo di aver mentito e di aver procurato così tanto male a persone incolpevoli e irreprensibili, seguitano con il loro intento perverso.
Mi chiedo cosa aspettino quei poliziotti onesti che conoscono la verità e anche personalmente gli accusati, a smarcarsi e denunciare pubblicamente questi abusi.
Arriva un momento per tutti in cui si deve trovare il coraggio di opporsi alla menzogna perché la calunnia è un reato contro la giustizia anche in italia e per essa si dovrebbe procedere d’ufficio … ma tant’è nessuno fa nulla.
Mi chiedo perché questi ex colleghi continuino ad accettare di obbedire a delinquenti invece di arrestarli.
Mi chiedo perché questi ex colleghi continuino ad accettare che altri poliziotti facciano spudoratamente carriera abusando del proprio ufficio.
Mi chiedo anche che fine hanno fatto i sindacati di polizia che tanto rivendicano la tutela dei diritti di questi lavoratori ma dimostrano di essere incapaci di pronunciarsi e di opporsi a questa lampante corruzione con l’abuso e l’uso improprio e illegale del loro servizio.
È aberrante ma ci confrontiamo con atti che sono posti in essere con una grave mancanza del senso dell’onore e del senso morale che non possono sfuggire all’intelligenza e ai principi etici e morali che orientano o che dovrebbero ispirare il servizio di polizia.
Cerco ma mi sfugge qualsiasi ripiego o pretestuosa insubordinazione al dovere di fedeltà, quando si fa finta di non vedere e si tace.
Spero sia ben chiaro quali siano anche i limiti degli ordini che possono essere impartiti ai poliziotti e che fra essi vi sia la non eccedenza i compiti d’istituto, che siano legittimi (cioè conformi alla legge) e non costituiscano reato.
Il regolamento di polizia inoltre è molto chiaro e opporsi ad un ordine illegittimo è un onere ma anche un dovere.
È un dovere per qualunque poliziotto non obbedire a ordini illegittimi e partecipare ad atti e azioni poste in essere in evidente e palese contrasto con le norme di legge e questo non può sfuggire anche alla minima competenza professionale richiesta ad un poliziotto.
Un ordine illegale e illegittimo non può mai obbligare il destinatario di tale ordine e in caso contrario chi lo esegue non è esente da responsabilità perché si diventa complici di reati gravissimi e anche il silenzio è complicità.
Un monito e un sollecito viene rivolto anche alle nuove autorità d’occupazione straniere italiane interessate, questore, procuratore capo e presidente del tribunale a Treviso.
Il MLNV conosce perfettamente i metodi fin’ora usati da digos, procuratori e giudici del tribunale … loro invece dimostrano di non saper nulla dei nostri.
Sono convinti che la legge e i tribunali siano a loro disposizione, pensano di essere al di sopra di ogni giudizio e di ogni norma ed è proprio in questo che dimostrano grosse lacune mentre sono espertissimi di violenza e repressione.
Ma attenzione, una persecuzione giudiziaria nei nostri confronti è come entrare nel territorio di caccia del leone, e non viceversa come baldanzosamente i vostri sottoposti credono di fare.
Quindi ancora un ultimo avvertimento.
Considerato che sapete benissimo che i vostri sottoposti hanno inventato tutto di sana pianta e quella delle armi è una menzogna tutta architettata, così pure gli addestramenti militari, l'inesistente gerarchia e organizzazione marziale con suddivisione di reparti territoriali in contee e quant'altro, sapete anche che questa persecuzione giudiziaria contro il MLNV è di natura politica.
Non scordate che la pubblica opinione non dimentica che, mentre assassini, mafiosi, violentatori e company vengono difficilmente perseguiti dalla "vostra giustizia" italiana (vedi il "povero" immigrato incompreso che uccide persone con il piccone o nomadi a cui tutto è dovuto), i membri del MLNV vengono perseguitati perché VENETI.
Questo è il razzismo istituzionale straniero italiano adottato contro il MLNV perché ha rivendicato il diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto secondo le norme del diritto internazionale.
Spazzare via le istituzioni d'occupazione straniere italiane che non tollerano di essere messe in discussione è un dovere nei confronti della Serenissima Patria.
A buon intenditore poche parole.
WSM
Venetia, venerdì 7 marzo 2014
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 
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