2013.07.25 – ABUSIVI SIETE VOI … NON IL PRESIDIO “NO DAL MOLIN”


DAL MOLINAVETE PROPRIO RAGIONE… GLI ABUSIVI SONO LORO INSIEME A TUTTO LO STATO STRANIERO ITALIANO CHE OCCUPA ILLEGALMENTE E ILLECITAMENTE LA NOSTRA PATRIA E NON I CITTADINI CHE DIFENDONO IL LORO TERRITORIO.

La Procura indaga per abuso edilizio. 
Ma il Presidio continuerà a essere la casa comune di chi difende Vicenza dalla guerra
Non c’è che dire; quella vicentina è una Procura che sa essere solerte e pignola. 
Su determinate questioni, ovviamente. 
Tra le sue priorità, quella di aprire indagini contro i cittadini che si oppongono alla militarizzazione del territorio: in questi anni le denunce notificate sono centinaia.
Questa volta, le indagini riguardano le strutture del Presidio Permanente NoDalMolin. 
Con Il Giornale di Vicenza, quotidiano embedded di Vicenza, che gongola nel dedicare addirittura un doppio paginone alla notizia, mentre per uno scarico palesemente abusivo sul fiume Bacchiglione ha dedicato poche righe.
Lo stesso scarico per il quale è depositato – da molti mesi – un esposto in Procura. 
Immobile, sotto pile di documenti. 
Perché quella vicentina sembra essere una Procura piuttosto codarda: solerte nel dedicare uomini e mezzi per indagare i vicentini che difendono la terra che vivono, ma ben attenta a non aprire fascicoli che hanno a oggetto le costruzioni militari.
In ogni caso, nessun problema.
Siamo abituati a ricevere denunce.
E abbiamo imparato che quando è lo Stato a essere illegale nelle sue azioni – l’imposizione della nuova base Usa al Dal Molin è un caso eclatante – agire il conflitto significa anche sfidare quella che loro chiamano legalità.
Il Presidio Permanente è nato abusivo e lo è stato per un lungo periodo. 
Non passava giorno, nei suoi primi mesi, senza che l’ex sindaco Hullweck minacciasse di mandare le ruspe per demolirlo. 
Se piantare due tendoni in un campo di sorgo per ospitare assemblee, dibattiti, conferenze e centinaia di persone significa essere abusivi, ebbene, continueremo a esserlo. 
E’ solo che ci pare un pò, come dire, alterato il metro di giudizio: che ne dice la Procura (o Il Giornale di Vicenza, o il consigliere Rucco, puntuale presentatore di esposti contro i NoDalMolin in Tribunale) di un enorme scarico in cemento armato realizzato dagli statunitensi, in violazione a qualunque autorizzazione, sul fiume Bacchiglione? 
Nulla, appunto.
Sembra che la Procura abbia buon tempo da dedicare a due tendoni che ospitano democrazia. 
Vorrà dire, chissà, che in questa città non succede altro di legalmente rilevante. 
Don’t panic, non resterete senza lavoro: dopo il Festival il Presidio – in questi giorni smontato proprio per l’evento in programma a fine agosto – tornerà al suo posto, nel campo che abbiamo acquistato collettivamente a Ponte Marchese; se possibile, più bello di prima.

Tratto da (CLICCA QUI)
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