2013.06.13 – SOLO UN ALTRO POVERO PAZZO DI STRANIERO CHE GIRA ARMATO DI COLTELLO, FA DANNI E MINACCIA…INSOMMA, TUTTO NORMALE!!!

Verona, un delirante 26enne semina il panico per il centro con un coltelloarresto polizia-2 (1)
Mezz'ora di terrore e di continue segnalazioni al 113 per fermare un giovane nigeriano che aveva cominciato una folle corsa alle Golosine. 
Lo hanno fermato vicino al teatro Romano dopo un rocambolesco inseguimento
Andrea Francato 7 Giugno 2013 
Delirava in mezzo alla strada con un coltello in mano. 
Un 26enne di origine nigeriana sembrava impazzito. 
L'hanno trovato così i poliziotti delle Volanti, nei pressi del Teatro Romano, in via Regaste Redentore. 
O meglio, sono riusciti a fermarlo dopo 30 minuti di terrore. Si, perchè l'uomo aveva cominciato a seminare il panico ieri pomeriggio in via Carlo Alberto dalla Chiesa, zona Golosine, rubando un coltello in un negozio. 
Riuscito a scappare, con l'auto della sua ex ragazza ha cominciato poi a correre addosso alle auto ferme ai semafori e in transito verso il centro: prima in via Albere, dove l'automobilista, vittima dell'incidente, era sceso per chiedere spiegazione e per tutta risposta il 26enne gli aveva puntato il coltello allo stomaco. 
Scena ripetuta in via Mameli, dove un altro conducente è stato prima tamponato e poi minacciato. 
E' in zona Valdonega che il giovane straniero decide di lasciare l'auto per proseguire a piedi. Sudato, agitatissimo, vagava senza meta. 
Durante il suo percorso delirava, urlava frasi senza senso. 
Quando si era trovato di fronte una bambina l'aveva scaraventata a terra.
 Sembrava cercasse qualcuno da uccidere. 
Intanto in questura cominciavano a piovere segnalazioni e denunce che descrivono i movimenti del giovane.
La sua folle corsa è finita nei dintorni del teatro Romano, intercettato dai poliziotti delle Volanti che, pistola alla mano, gli avevano intimato di calmarsi e gettare a terra la lama. 
Dopo averlo portato in ospedale per una visita psichiatrica, il 26enne è stato condotto in carcere a Montorio. 
Le accuse per lui sono di danneggiamento aggravato, porto d'armi abusivo e minacce aggravate. 
Ulteriori accertamenti clinici saranno eseguiti sulle condizioni psichiche dell'uomo. 
I dirigenti della Questura scaligera hanno sottolineato che le numerose segnalazioni al 113 da parte dei cittadini "hanno evitato che la vicenda degenerasse in tragedia come è successo alcune settimane fa a Milano".