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1796 I RINGRAZIAMENTI AI ROVIGNESI VOLONTARI
COPIA DELLA “DOGALE” EMESSA PER RINGRAZIARE I ROVIGNESI VOLONTARI. IL CONSIGLIO DELLA CITTA’ DELIBERO’ L’INVIO DI 100 MARINAI VOLONTARI (SENZA PAGA) PIU’ ALTRI 18 “ISTRUITI” PER AUTARE LA PATRIA INVASA.
OLTRE A CIO’ INVIO’ ANCHE 1000 DUCATI PER LE CASSE DELLO STATO.
Fu una gara vera e propria tra le piccole e grandi comunità dello stato veneto, …nel soccorso alla Repubblica, al momento del bisogno.
Anche la comunità ebraica, a cui i principi francesi dovevano apparire particolarmete affascinanti, si tassò spontaneamente per soccorrere lo stato che la ospitava da secoli, proteggendola dagli abusi comuni nel resto dell’Europa.
VENEZIA
23 giugno 1796.
23 giugno 1796.
In Pregadi Ducale Lodovico Manin
Lodovicus Manin Dei gratia Dux Venetiarum etc.
Nobili et sapienti
PIETRO VINC. FOSCARINI, Segr.
PIETRO VINC. FOSCARINI, Segr.
viro Federico Bembo de suo mandato potestati Rovigni fideli dilecto salutem et dilectionis affectum.
Soddisfacente distinto saggio di quel suddito fedele attaccamento e zelo da cui nelle attuali circostanze è animata codesta fedelissima comunità ravvisa il senato dalle accette lettere vostre de dì 20 giugno corr. , dalle quali rilevasi la raccolta fatta col mezzo di parte presa dal suo consiglio di cento individui addetti al servizio di marina per le pubbliche esigenze e la plausibile rinuncia dalli stessi fatta del proposto ingaggio di D. 10 V.P. per cadauno posponendolo all’edificante ardore di prestare il personale loro servizio, l’importar del qual ingaggio nella summa di D. mille fu coll’altra parte ugualmente presa in detto consiglio tributato dalla comunità medesima alle pubbliche disposizioni.
Giunti anche a questa Dominante in iscorta delle predette lettere vostre 94 di essi marinai senza attendere di compiere il numero prefisso assieme a 18 altri individui, dodici del ceto di cotesti più colti cittadini e sei delle principali famiglie che animati da pari zelo e fervore volontari si esibirono di impiegarsi in ispezioni analoghe alla civile condizione loro, vi si dice che penetrati e commossi gli animi nostri da evidenti testimoni di singolar divozione, che costantemente si mantiene in cotesti animatissimi sudditi , e volendo che sieno nel più solenne modo retribuiti, abbiate a chiamre alla vostra udienza in momento di maggior concorso li capi rappresentanti la comunità a’ quali rilasciando in copia le presenti manifesterete in pubblico nome con quelle espressioni che l’esperienza vostra troverà più adatte i pieni sensi del publico aggradimento, assicurandoli della continuata paterna pubblica predilezione disposta sempre in tutto ciò che confluir potesse al buon essere della stessa.
E nel rimettersi in copia le presenti al savio cassier del collegio resta incaricato di ricever dalla persona che sarà all’effetto commissionata la indicata somma di D. mille V. P. offerta dalla predetta comunità di Rovigno di cento scelti individui marinai e la spontanea oblazione di 18 tra i più colti cittadini e principali famiglie onde essere
impiegati i primi alle esigenze del publico servizio nelle funzioni marittime , e gli altri in quelle compatibili colla civile condizione loro, resta incaricato il benemerito zelo del Provveditor alle lagune e Lidi, cui si rimette copia colle presenti ducali la lettera ed inserte di quel publico rappresentante di palesare ad essi individui in quelli adattati e convenienti modi che la virtù sua conoscerà apportuni, li pieni sensi della publica soddisfazione ed aggradimento che verranno pure manifestati alla comunità loro col mezzo di esso publico rappresentante, e di passar quindi a disponere di marinai ove il bisogno li richiedesse non meno che li cittadini nelle relative nobili ispezioni.
Soddisfacente distinto saggio di quel suddito fedele attaccamento e zelo da cui nelle attuali circostanze è animata codesta fedelissima comunità ravvisa il senato dalle accette lettere vostre de dì 20 giugno corr. , dalle quali rilevasi la raccolta fatta col mezzo di parte presa dal suo consiglio di cento individui addetti al servizio di marina per le pubbliche esigenze e la plausibile rinuncia dalli stessi fatta del proposto ingaggio di D. 10 V.P. per cadauno posponendolo all’edificante ardore di prestare il personale loro servizio, l’importar del qual ingaggio nella summa di D. mille fu coll’altra parte ugualmente presa in detto consiglio tributato dalla comunità medesima alle pubbliche disposizioni.
Giunti anche a questa Dominante in iscorta delle predette lettere vostre 94 di essi marinai senza attendere di compiere il numero prefisso assieme a 18 altri individui, dodici del ceto di cotesti più colti cittadini e sei delle principali famiglie che animati da pari zelo e fervore volontari si esibirono di impiegarsi in ispezioni analoghe alla civile condizione loro, vi si dice che penetrati e commossi gli animi nostri da evidenti testimoni di singolar divozione, che costantemente si mantiene in cotesti animatissimi sudditi , e volendo che sieno nel più solenne modo retribuiti, abbiate a chiamre alla vostra udienza in momento di maggior concorso li capi rappresentanti la comunità a’ quali rilasciando in copia le presenti manifesterete in pubblico nome con quelle espressioni che l’esperienza vostra troverà più adatte i pieni sensi del publico aggradimento, assicurandoli della continuata paterna pubblica predilezione disposta sempre in tutto ciò che confluir potesse al buon essere della stessa.
E nel rimettersi in copia le presenti al savio cassier del collegio resta incaricato di ricever dalla persona che sarà all’effetto commissionata la indicata somma di D. mille V. P. offerta dalla predetta comunità di Rovigno di cento scelti individui marinai e la spontanea oblazione di 18 tra i più colti cittadini e principali famiglie onde essere
impiegati i primi alle esigenze del publico servizio nelle funzioni marittime , e gli altri in quelle compatibili colla civile condizione loro, resta incaricato il benemerito zelo del Provveditor alle lagune e Lidi, cui si rimette copia colle presenti ducali la lettera ed inserte di quel publico rappresentante di palesare ad essi individui in quelli adattati e convenienti modi che la virtù sua conoscerà apportuni, li pieni sensi della publica soddisfazione ed aggradimento che verranno pure manifestati alla comunità loro col mezzo di esso publico rappresentante, e di passar quindi a disponere di marinai ove il bisogno li richiedesse non meno che li cittadini nelle relative nobili ispezioni.