MA SIAMO SICURI DELLE NOSTRE ORIGINI?

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Valide critiche ricevute via e-mail:

Oggetto: origine dei Veneti
Ciao a tutti, stavo leggendo il vostro sito quando, per l'ennesima volta, ho letto la  storia della presunta provenienza dei Veneti dalla Turchia.
Addirittura scrivete che commerciarono con il medio oriente per un richiamo genetico…
Io sono Veneta, non mi basta leggere quello che trovo scritto in uno o più siti internet, ho indagato, contattato archeologi venetologi che mi hanno assicurato che gli antichi veneti provenivano dall'Europa centrale, che non è MAI stata trovata NESSUNA prova scientifica di una loro provenienza dalla Turchia (solo prove di scambi commerciali), nonostante siano stati fatti scavi su scavi per trovare qualcosa, che c'erano TANTISSIMI popoli dal nome Veneti, perfino in Bretagna, nel mar Baltico, ma molti di voi vogliono scrivere che siamo di origine turca.
Pur non essendo stata comprovata questa teoria, ci sono MOLTE, ma MOLTE più prove di una loro provenienza dalla Slovenia.
Mi domando: quali prove avete a sostegno, oltre a ''Omero ha menzionato gli Eneti nel suo libro, Tito Livio ha confermato''?
Se parliamo di scrittori, anche Giulio Cesare nel suo De Bello Gallico ha menzionato una tribù chiamata Veneti.
Un conto è dire ''potrebbero essere arrivati anche da là'', un conto è dire che è approvato che fosse la Turchia la loro provenienza e che vi è un richiamo genetico.
Se avete delle prove, potete inviarmele?
Sono certa che riceverò in cambio solo il silenzio, come tutti gli altri Veneti di ogni sito ai quali ho scritto, perché di prove scientifiche non ne avete.
E-mail pervenuta via modulo dal sito del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV)
Questo è un frammento di un'e- mail privata che ho ricevuto da un archeologo:
Le cose dovrebbero essere andate più o meno in questo modo, secondo Villar: Un gruppo di indoeuropei che definiamo "occidentali" si sposta da est-nordest verso il centro dell'Europa. 
Da qui si dividono tre ulteriori gruppi: quello che poi chiameremo "germanico" migra verso nord e occupa l'area del baltico spingendosi fino alla penisola scandinava e vi rimane sino alla nostra epoca. 
Un secondo gruppo migra verso sud e occupa, in momenti differenti (probabilmente più di due ma certamente almeno due) la penisola italica (in sequenza Siculi e Osco-Umbri in un primo momento e poi Latini e Veneti, probabilmente i Veneti per ultimi), mentre un terzo (Celti) si colloca nell'area centrale tra l'area orientale francese e le pianure ad est dell'Austria. 
Questi movimenti dureranno quasi un paio di millenni e iniziano nel III millennio e queste sono le posizioni che occupano quando storicamente si cristallizzano le rispettive culture e che mantengono, in linea di massima, in età storica. 
Quando, ad esempio, si comincia a riconoscere un'identità "protoceltica", "protogermanica" o "protoitalica" siamo giunti al II millennio pev, ma la cronologia della lingua celtica, secondo le analisi delle componenti interne e dell'evoluzione morfologica indicano che questo idioma sorge, come differenziato dall'europeo comune, intorno al 2400 pev., quella germanica probabilmente un secolo prima, quella italica nello stesso periodo circa o poco dopo.
Che i Veneti arrivino dall'Anatolia (che non era affatto "Turchia" ma un coacervo di popolazioni indoeuropee come Elleni (Eolici e Ionico-Attici), Lidi, Luvi, Ittiti, ecc. da una parte e non indoeuropee delle quali abbiamo tracce nel sostrato greco ma di cui non conosciamo chiaramente l'identità dall'altra (dialetti egei pregreci, lingua minoica e suoi dialetti, ecc.) dipende dalla considerazione che in epoca rinascimentale si è data al mito di Enea attraverso i testi di Virgilio e dalla citazione di Omero di un popolo chiamato "Enetoi" (nella traslitterazione greca, ovviamente) e residente in Paflagonia da cui il primo prende spunto per definire l'origine dei Veneti dall'area anatolica.
Ma si tratta di una sciocchezza dovuta alla presunzione che l'etnonimico abbia valore esclusivo: "si chiamano Veneti, esistevano dei Veneti in un certo luogo, quindi arrivano da lì".
Nulla di più stupido: la radice indoeuropea *uin- ("chiaro, bianco" ma anche e di conseguenza "eroico, valoroso" con una sequenza etimologica assolutamente normale che accade in altri casi come "illustre", ad esempio) è alla base di moltissimi etnonimici (spesso endoetnonimici, cioè dati dal gruppo a sé stesso, varie volte esoendoetnonimici ovvero, indicanti un popolo da parte di un altro) in quasi tutte le lingue indoeuropee anche in aree laterali: germanico, celtico, illirico, slavo, baltico, indoiranico, ecc.
Significa che è del tutto normale che un popolo chiami sé stesso usando un nome derivato da tale radice e altrettanto che altri popoli lo chiamino in tal modo per varie ragioni.E infatti è questa il motivo per cui abbiamo tribu celtiche (Veneti dell'Armorica, Feni irlandesi), slave (Vendi della Lusazia), germaniche (Vindelici, ecc) e degli altri gruppi citati che portano nomi simili: "simili" perché mai uguali (e vale anche per i Veneti italici), trattandosi di similitudini dovute banalmente alla trascrizione in greco o latino di nomi diversi nelle rispettive lingue ma derivanti da una stessa radice indoeuropea. 
Nulla di più probabile che, nel corso della storia, vi siano stati innumerevoli gruppi umani di cultura indoeuropea che abbiano adottato tale banale radice come appellativo comune di sé, in ogni area interessata dall'espansione culturale indoeuropea, Anatolia compresa e Paflagonia inclusa (ammesso che Omero, in questo caso, ci riporti cose reali).
Quindi, anche tutte le castronerie che accomunano "Veneti" sul Baltico a quelli armoricani e ai "nostri" italiani sono solo il risultato di una diffusa ma catastrofica ignoranza.
C'è una Veneta archeologa che lavora in un museo ad Este, queste cose le sa, trovarla non sarebbe difficile per voi.
Io sono VENETA e non ho nessun interesse a nascondere le origini dei miei avi.
Non capisco cosa ci guadagnerebbero gli altri, l'indipendenza non la otterrete mentendo su false origini etniche, e magari sembrerò razzista, ma non voglio saperne di avere origini turche…sapendo poi che i paleoveneti non lo erano, poi…
Vi autorizzo a pubblicare le mie critiche (che ho scritto nell'altra e-mail) e vi ringrazio molto per avermi risposto.