Lo stesso giorno del trattato di Leoben a Verona la situazione precipitava.
La popolazione e parte delle truppe venete acquartierate, stanche dell'oppresione e dell'arroganza dei francesi, insorgevano.
L'episodio, noto come "Pasque Veronesi", costringeva in breve le truppe d'occupazione alla difenvia, spingendoli a rinchiudersi nei forti posti a presidio della città.
MONTEFORTE D'ALPONE (VR)
Com’è noto, anche il territorio di Monteforte d’Alpone pagò il suo tributo di sangue in difesa della Serenissima Repubblica di Venezia e della religione cattolica profanata dai giacobini, al tempo della prima occupazione napoleonica delle terre venete (maggio 1796-gennaio 1798).
Come pure montefortani presero parte alla grande insurrezione di Verona e del contado, passata alla storia col nome di Pasque Veronesi, che l’omonimo Comitato celebrativo onora ogni anno con sfilate storiche, funzioni religiose e manifestazioni per le strade di Verona, patrocinate e sostenute dalla Regione del Veneto, dalla Provincia e dal Comune di Verona e da altri enti territoriali minori.
Da un’ampia disamina negli archivi parrocchiali in tutto il territorio veronese (libri mortuorum degli anni 1796-98), in quelli della Curia di Verona e in quelli della Sanità Veneta, collazionati con le numerose memorie manoscritte del tempo, disamina che si deve agli esperti del Comitato per la celebrazione delle Pasque Veronesi, emerge che ben sei vittime sono riconducibili al territorio di Monteforte.
Queste persone morte per Dio e per la Patria non possono essere dimenticate!
Da un’ampia disamina negli archivi parrocchiali in tutto il territorio veronese (libri mortuorum degli anni 1796-98), in quelli della Curia di Verona e in quelli della Sanità Veneta, collazionati con le numerose memorie manoscritte del tempo, disamina che si deve agli esperti del Comitato per la celebrazione delle Pasque Veronesi, emerge che ben sei vittime sono riconducibili al territorio di Monteforte.
Queste persone morte per Dio e per la Patria non possono essere dimenticate!
Tanto più che alcuni nuclei familiari, recanti il loro stesso cognome, si perpetuano tutt’oggi a Monteforte, probabile loro discendenza o comunque legati ad essi da comunanza di sangue.
Per questo l’Amministrazione comunale intende farsi carico, sia di collocare una targa a ricordo di questi montefortani caduti, sia d’intitolare ad essi e alle Pasque Veronesi alcune strade comunali.
Frattanto l’amministrazione di Monteforte intende onorare la memoria dei propri Martiri, promuovendo una conferenza storica sulle Pasque Veronesi, con particolare attenzione al nostro territorio, la sera di venerdì 13 maggio, alle ore 21, presso il Palazzo Vescovile, chiamando quali relatori Maurizio Ruggiero e Nicola Cavedini, studiosi del Comitato per la celebrazione delle Pasque Veronesi, animatori delle rievocazioni relative, artefici e promotori di numerose pubblicazioni, diverse delle quali in collaborazione con l’Università di Verona.
domenica 15 maggio 2011, attorno alle ore 10.30 in Piazza Venturi a Monteforte, alcuni militi storici nelle divise della guarnigione veneta che difendeva Verona al tempo delle gloriose Pasque Veronesi e che furono poi deportati in Francia, in particolare soldati del 16° Reggimento di linea Treviso, fra spari a salve effettueranno un simbolico alzabandiera marciano, a ricordo di quella pagina di storia e dei caduti di Monteforte del 1796-97 per la Patria.
Frattanto l’amministrazione di Monteforte intende onorare la memoria dei propri Martiri, promuovendo una conferenza storica sulle Pasque Veronesi, con particolare attenzione al nostro territorio, la sera di venerdì 13 maggio, alle ore 21, presso il Palazzo Vescovile, chiamando quali relatori Maurizio Ruggiero e Nicola Cavedini, studiosi del Comitato per la celebrazione delle Pasque Veronesi, animatori delle rievocazioni relative, artefici e promotori di numerose pubblicazioni, diverse delle quali in collaborazione con l’Università di Verona.
domenica 15 maggio 2011, attorno alle ore 10.30 in Piazza Venturi a Monteforte, alcuni militi storici nelle divise della guarnigione veneta che difendeva Verona al tempo delle gloriose Pasque Veronesi e che furono poi deportati in Francia, in particolare soldati del 16° Reggimento di linea Treviso, fra spari a salve effettueranno un simbolico alzabandiera marciano, a ricordo di quella pagina di storia e dei caduti di Monteforte del 1796-97 per la Patria.
ELENCO DEI CADUTI A MONTEFORTE D’ALPONE AL TEMPO DELL’OCCUPAZIONE NAPOLEONICA E DELLE PASQUE VERONESI
Novembre 1796
1) CAVIN Marco detto Pancotto di Monteforte di anni 60 il 20 novembre a S. Bonifacio, US, 307, c. 60 “fu ucciso dalle mani d’un soldato francese”; AP, “morì ucciso dai francesi sulla via pubblica”, registrato il 12.12.1796.
Gennaio 1797
Gennaio 1797
2) COLTRO Girolamo di anni 27 il 12 gennaio a Monteforte morì “ferito di più pugnalate in giorni 3”, US, 308, c. 301.
Aprile 1797
Aprile 1797
3) GARZENATO Nadale di anni 50 circa morì l’8 aprile a Monteforte “per una pugnalata in pochi momenti”, registrato il giorno 10 aprile; US, 308, c. 301.
Maggio 1797
Maggio 1797
4) RIZZOTTO Giambattista di anni 47 morì il 16 maggio a Monteforte “per fiera convulsione causata da una ferita in giorni 25”; US, 308, c. 301.
Agosto 1797
Agosto 1797
5) BOCCA Domenico di anni 34 morì l’8 agosto a Monteforte “per varie ferite”; US, 308, c. 302.
Agosto 1797
Agosto 1797
6) ANSELMI Giuseppe di anni 26 il 9 agosto a Monteforte morì “per varie ferite d’un pugnale”; US, 308, c. 302.
Sigle utilizzate:
AP, ovvero Archivio Parrocchiale.
Ufficio Sanità del Comune di Verona, Registro dei morti del Territorio, n. 308, a. 1797.
AP, ovvero Archivio Parrocchiale.
Ufficio Sanità del Comune di Verona, Registro dei morti del Territorio, n. 308, a. 1797.
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L'insorgenza Veneta ha registrato moltissimi altri episodi nel corso dell'occupazione straniera e ne registra ancora oggi contro lo stato straniero occupante italiano.
Fu una gara vera e propria tra le piccole e grandi comunità dello stato veneto, …nel soccorso alla Repubblica, al momento del bisogno. Anche la comunità ebraica, a cui i principi francesi dovevano apparire particolarmete affascinanti, si tassò spontaneamente per soccorrere lo stato che la ospitava da secoli, proteggendola dagli abusi comuni nel resto dell’Europa.
Splendida cartolina opera di Martina La Poiana Tauro "Le done de Loria co quele de Besega le a desfà la municipalità" 8 lujo 1809 insorgenza veneta anti napoleonica….a no ghe xe pì le done venete de 'sti ani……
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