PERIZIA GIURIDICA SULLA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE ITALIANA – POF. DANIEL TURP – CONSIDERAZIONI

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In occasione dell'incontro avuto con la Schützenkompanie "Major Giuseppe De Betta" di Trento – Sud Tirol, (vedi qui) siamo stati omaggiati del libro VENETO – PASSI VERSO LA LIBERTA' a cura di Südtiroler Heimatbund Roland Lang (…) e riportante, fra l'altro, una perizia giuridica del Univ,.Prof. Dr. iur. Daniel Turp, Montréal (Canada) sulla questione del referendum consultivo sull'indipendenza, indetto dall'ente italiano "regione veneto".
Innanzitutto c’è da precisare che si parte da un presupposto estremamente sbagliato e incoerente e cioè quello di considerare il Popolo Veneto italiano.
Se il Popolo Veneto è tale, non si capisce perché si debba affidare a giudizi di sorta di enti stranieri italiani su proposta di partiti e associazioni italiane.
“Indipendenza veneta” viene definita un’associazione nell’ordinanza della corte costituzione italiana emessa all’udienza del 28 aprile 2015, quindi è da prendere atto che tale associazione è costituita in ambito italiano e secondo le regole italiane;   come tale, laddove fosse anche un partito politico, non potrebbe mai, secondo le regole italiane, mirare all’indipendenza della Serenissima ma al massimo all’autonomia della regione veneto italiana; la prova lo recita l’art. 24 dello statuto di Indipendenza Veneta: Norme di chiusura. 24.1: Per quanto qui non espressamente statuito o previsto si farà riferimento a quanto previsto dalle leggi e dai regolamenti vigenti … ovvero quelli italiani.
Qualunque associazione e/o partito politico, soprattutto se costituito nell’ambito dello stato straniero italiano, compresa la Lega Nord, non può rappresentare né parlare a nome del Popolo Veneto ma solo in rappresentanza dei propri iscritti.
La diatriba sulla legittimità della sentenza della corte costituzionale non può riguardare il Popolo Veneto perché è una questione italiana, fra enti italiani e associazioni italiane.
La legge dell’ente regione veneto del 19 giugno 2014 nr.15 è o non è titolata “Referendum Consultivo sull’autonomia del Veneto”???
Vogliamo allora smetterla di confondere il diritto di autodeterminazione con la reclamata autonomia leghista?
Cosa c’entra ilo diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto con la richiesta di autonomia regionale in ambito italiano?
NIENTE!
L’articolo 1 della famigerata legge regionale nr.16 del 19 giugno 2014 recita al puto 1:
“Il presidente della giunta regionale del veneto indice un referendum consultivo per conoscere la volontà degli elettori del veneto sul seguente quesito: “vuoi che il Veneto diventi una Repubblica Indipendente e Sovrana? SI o NO?”
Il presidente della giunta regionale del veneto è un’autorità periferica italiana, rappresenta un partito politico italiano, più volte ingannatore delle legittime aspettative del Popolo Veneto.
Chiede agli elettori veneti di esprimere il proprio voto sulla trasformazione di una regione italiana in una Repubblica Indipendente … (i territori sono solo una parte di quelli della Serenissima Repubblica Veneta e noi diciamo no al ripetersi dello smembramento della nostra Patria).
Chi sarebbero poi gli elettori:
lo recita bene il punto 3 del medesimo articolo … “ hanno diritto di voto tutti i cittadini (?… attenzione, non i Veneti) che, alla data di svolgimento del referendum, hanno compiuto il 18mo anno di età e che sono iscritti nelle liste elettorali (significa dichiararsi innanzitutto cittadini italiani e non è detto che siano appartenenti al Popolo Veneto) di un comune compreso nel territorio veneto (si riferisce al territorio della regione veneto).
Insomma tutti i cittadini residenti nel territorio dell’ente regione veneto dovrebbero esprimere un parere su un diritto che è già previsto per legge e che si chiama autodeterminazione.
Qual è dunque il vero motivo di tale referendum?
Quale che sia il risultato il motivo è soprattutto il “galleggiamento politico” dell’attuale partito lega nord che con abilità e inganno continua ad attentare al percorso di ripristino di sovranità del Popolo Veneto su tutte le proprie terre d’origine usando arbitrariamente la bandiera della Nazione Veneta (che non è la regione veneto italiana) e insudiciando per fini politici il Gonfalone di San Marco.
Pochi Veneti si identificherebbero nella bandiera della regione veneto.
Ed ecco la più volgare delle contgraddizioni:
 
Le Istituzioni Venete non sono quelle dell'ente regione Veneto italiano e tali non potranno mai rispondere alla volontà del Popolo Veneto perché non li può rappresentare.
Leggete bene, nel libro, infatti, non si parla più di Popolo Veneto ma del popolo che esse rappresentano, ovvero di popolazione residente nei territori, ma non di un Popolo.
L’Ordinamento Giuridico Veneto Provvisorio identifica nel Popolo Veneto l’esclusivo, naturale e inalienabile Soggetto dotato di personalità giuridica originaria perché fonte ed archetipo stesso del suo diritto alla sovranità.
Il “Popolo Veneto” esiste e si identifica come comunità di “Genti Venete” ovvero come pluralità di Persone sovrane del proprio corpo fisico, della propria sfera intellettuale e della propria sfera spirituale e Venete per diritto naturale, libere e sovrane sulle proprie terre d’origine.
I Veneti sono Persone accomunate dalla specificità della propria cultura, della propria storia, delle tradizioni e delle proprie origini etniche e come tali affermano la propria Nazione.
Il Popolo Veneto si identifica in quanto tale a prescindere da qualsiasi vincolo di patrimonio genetico attribuibile a specifici tratti razziali.
Ecco chi è il Popolo Veneto … italiani, (vedi qui)
WSM
Venetia, 30 gennaio 2017
Sergio Bortotto
Presidente del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e del Governo Veneto Provisorio