FINAL FANTASY XV

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VENEZIA NON HA NULLA A CHE FARE CON L'ITALIA.
Ed ecco un videogioco del genere fantasy che ci racconta di una Venezia del futuro.
Final Fantasy è una delle leggende di lunga vita dello storia dei videogiochi e siamo arrivati alla versione XV.
Nel videogioco la città di Altissia è presentata come una Venezia del futuro e non solo perché viene definita la "città sull'acqua" ma perché rispecchia i suoi canali, le gondole, i suoi ponti, le caratteristiche architetture veneziane e la sua cattedrale è sagomata con la Basilica di San Marco.
La trama di FINAL FANTASY XV è un lungo viaggio tra amici per riuscire a riconquistare un reame rubato …
proprio come il regno d'italia ha rubato Venezia e la sua Serenissima Repubblica con la frode e l'inganno.
In alcuni articoli viene riferito che Hajime Tabata, game director di Final Fantasy XV, circa  vent’anni fa compì un lungo viaggio in italia, partendo da Milano e passando per Venezia, Firenze, Roma sino ad arrivare a Napoli; fu quest’esperienza a dargli l’ispirazione di questo quindicesimo capitolo.
In alcuni articoli promozionali del videogioco si parla di Venezia come se facesse parte dell'italia.
Si dice che lo stesso Hajime Tabata avrebbe cercato di ricostruire la "tipica atmosfera italiana" negli scenari del gioco tra architettura e arte culinaria, con una città ispirata del tutto a Venezia ed elementi tipici della cucina napoletana, di cui il director è perdutamente innamorato.
Ecco proprio due realtà di due civiltà colonizzate ancora oggi dallo stato straniero occupante italiano e che nulla può vantare a proprio merito.
La civiltà Veneta, di cui Venezia è una significativa portavoce non ha nulla a che fare con l'italia che da poco più di un centinaio d'anni occupa illegalmente e illecitamente i suoi territori.
Venezia non l'hanno fatto di certo gli italiani.
Venezia è e rimane ancora oggi la capitale della Serenissima Repubblica Veneta e non è certo quella che erroneamente viene definita il capoluogo veneto, che è solo una regione nell'ambito illegale italiano.
Ecco un tipico esempio di neo/colonialismo tendente a frodare le nuove generazioni dell'identità del proprio Popolo nascondendo la verità e cercando di appropriarsi della civiltà veneta e di altre Nazioni pre-unitarie.
Ed è così che la frode continua.
Ma, tanto per essere chiari … Venezia non è italia e non lo sarà mai.
WSM
Venetia 19 marzo 2018
Sergio Bortotto
Presidente del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto
e del Governo Veneto Provvisorio.
 
 
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