5G E MINACCE

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Perseveri il bene della popolazione? Vuoi difendere la salute dei cittadini? Vuoi presentare un’alternativa, forse scomoda, alle regole dettate dai colossi dell’industria?

Vieni minacciato! Nulla di nuovo: ordinaria amministrazione italiana!

Questo è quanto successo al dott. Nicola Limardo, noto fisico, docente universitario nonchè ricercatore internazionale.

Limardo ha provato a proporre un prodotto che potrebbe, documenti alla mano, ridurre significativamente o annullare gli effetti di disturbo delle microonde sull’uomo (5G).

La presentazione del prodotto è costata a Limardo una denuncia all’associazione Altroconsumo, la quale avrebbe valutato tale prodotto “inutile” semplicemente basandosi su di una mancanza di prove specifiche; l’ente non avrebbe messo in discussione la possibile validità del prodotto seppure considerandolo futile.

Il 14 aprile Limardo, intervistato da Leonardo Leone, rilascia una lunga intervista dove dimostra la possibile minaccia del nuovo sistema 5G, suggerisce possibili protezioni e spiega ai sindaci come sia possibile tutelare i cittadini. L’incontro ebbe succeso tanto che, la sera stessa, lo scomodo Limardo viene attaccato nonchè minacciato in vario modo: telefonate, blocco di whatsapp colpito da un hacker, attacchi denigratori tramite social network, mail che invitavano a non trattare più l’argomento…innumerevoli attacchi rientranti appieno nella diffamazione.

Di seguito l’integrale intervista.


Quando le informazioni per un articolo vengono procurate inesatte si rischia di fornire una distorta informazione, ecco perché la professionalità della direzione editoriale conferma l’etica con la quale lavora, bene Direttrice!
Sergio Bortotto.

2020.05.22 – ERRATA CORRIGE: da parte di un collaboratore aziendale “EDILNATURA”
Limardo è un architetto non un fisico … ha anche studiato fisica.
Come precisato nell’articolo e a scanso di evetuali equivoci, il Sig.Limardo è stato costretto a denunciare alcune associazioni che avrebbe dichiarato che il suo nano-processore sarebbe una “bufala” e un “prodotto ingannevole”.