Anche noi abbiamo bisogno di aiuto.
Stiamo “lottando” in modo non violento e pacificamente per la liberazione della nostra Patria.
La nostra vera Patria è la Repubblica di Venezia e non lo stato italiano come vogliono farci credere.
La Repubblica di Venezia è ancora oggi esistente ma è occupata illegalmente da poco più di cento cinquant’anni dallo stato italiano.
Alla base di tutto c’è la frode con la quale i Territori della Repubblica di Venezia sono stati annessi militarmente dal regno d’italia nel 1866.
L’italia ancora oggi tenta di cancellare gli oltre mille anni della Serenissima Repubblica di Venezia.
I Veneti sono presenti sulle proprie Terre d’origine da oltre tremila anni.
Sono e mi chiamo Sergio Bortotto, nato a Vicenza il 15 luglio 1961, cofondatore e Presidente del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) e Presidente del Governo Veneto Provisorio (GVP) istituito ai sensi per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo Addizionale (1977) alle Convenzioni di Ginevra del 1949.
Scrivo la presente in nome e per conto dell’intero Popolo Veneto.
Millenari eventi della storia attribuiscono inequivocabilmente la qualifica di Popolo e Nazione alle Genti stanziate nel territorio della Venetia, che condividono la stessa lingua con varianti locali più o meno marcate, parlata da cinque milioni di veneti stanziali e da almeno altrettanti emigrati nel mondo, che condividono la stessa storia, le stesse tradizioni e la stessa cultura, Venete per diritto naturale, ma non più libere e sovrane sulle proprie Terre d’origine dal 1866 a seguito della forzata occupazione straniera italiana.
I Veneti come tali affermano ancora oggi la propria Nazione che si identifica nell’antica Repubblica Veneta, anche detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697.
La nostra Patria non ha mai cessato di esistere e “de jure” è tutt’ora esistente su tutti i propri antichi Territori, non sussistendo validi atti di cessione di sovranità ovvero di rinuncia, estinzione, fusione, smembramento o incorporazione con l’allora regno d’italia, ora stato italiano.
Il Popolo Veneto esiste ancora oggi e reclama energicamente la propria presenza nonostante il governo italiano lo ritenga domato o inesistente.
L’annessione dei territori della Repubblica di Venezia è avvenuta nel 1866 con l’occupazione militare da parte del regno italico, che ha imposto una fraudolenta consultazione popolare (storicamente denominata “plebiscito truffa“) realizzata con la minaccia e l’uso della forza contro la popolazione.
Il plebiscito ebbe luogo il 21 ottobre 1866.
Su una popolazione di 2.603.009 persone i votanti furono 647.426 e i voti contrari 69.
Sia le Venezie che la Provincia di Mantova furono annesse al Regno d’Italia con Regio Decreto n.3300 del 4 novembre 1866 e con la Legge n.3841 del 18 luglio 1867, tra l’altro recentemente abrogato dalla stessa italia.
Il Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV), è stato fondato il 29 settembre 2009, per rivendicare il diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto rispetto all’occupazione straniera dello stato italiano, che integra anche gli altri due presupposti, previsti dalle norme consuetudinarie del diritto internazionale e cioè l’occupazione di uno stato che applica una politica razzista e intollerante e anche colonialista nei propri confronti.
La “denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto“, è stata depositata presso la sede O.N.U. di Ginevra in data 28 settembre 2010 e presso la sede O.N.U. di New York il 27 novembre 2011.
Nessuna opposizione è mai stata avanzata contro la rivendicazione di sovranità di questo Popolo Veneto denunciata dal MLNV, né dallo stato occupante italiano né dall’ONU né da qualsiasi altro stato terzo.
Questo MLNV, così come disposto dal diritto internazionale, dovendo dotarsi di un apparato istituzionale ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo aggiuntivo (1977) alla Convenzione di Ginevra del 1949, in data 4 febbraio 2012 ha istituito il GOVERNO VENETO PROVISORIO (GVP).
In fatto e in diritto lo stato italiano sui Territori della Repubblica di Venezia rimane ad oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sui Territori della Serenissima Patria gli anni di illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista proprio per la reiterata illegale occupazione “ab origine” dei Territori della Sovrana Repubblica di Venezia, per la frode posta in essere contro il Popolo Veneto e con la quale ha annesso “manu militari” i Territori della stessa.
Vi è poi la dolosa inosservanza e trasgressione del principio di autodeterminazione che rende nulli i trattati che, occupandosi di trasferimento di territori, prevedono il rispetto di una reale e veritiera consultazione della popolazione interessata – (il “plebiscito” del 1866 è ben noto per essere stato una truffa nei confronti del Popolo Veneto perché la consultazione è avvenuta in stato di occupazione militare, con inganno e l’estorsione di una scelta non libera e già stabilita, anche nei falsi risultati, esibiti e pubblicati prima ancora del suo concretarsi).
Ad oggi è sempre più esasperante il tentativo, posto in essere dallo stato straniero occupante italiano, di disconoscere l’esistenza del Popolo Veneto arrivando addirittura a sentenziare, tramite il suo massimo Organo di Giustizia che “il Popolo Veneto avrebbe cessato di esistere in virtù del Plebiscito del 1866, scegliendo di diventare popolo italiano”.
Pur essendo ben a conoscenza del falso storico di questo avvenimento, che di fatto è stato una frode commessa dal regno italiano, anche ammessa dallo stesso Conte Thaon di Revel, plenipotenziario del re d’italia di allora e responsabile dell’operazione, che ammise in un suo successivo memoriale il raggiro commesso, la Corte Costituzionale italiana e le più alte cariche istituzionali dello stato occupante dolosamente e in correità ignorano i fatti nel perpetuare una frode nei confronti del Popolo Veneto;
Il Popolo Veneto ad oggi è sottoposto al regime militare straniero nonostante faccia parte di uno Stato indipendente e comunque in possesso di uno status distinto da quello italiano.
Sussiste una reiterata dolosa inosservanza e trasgressione da parte dello stato italiano della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani con la conseguente condizione di messa in schiavitù di Esseri Umani in specie di Nazionalità Veneta e del diritto all’ autodeterminazione, con valore “jus congens”, di cui è detentore il Popolo Veneto.
Anche se la maggior parte dei Veneti è di Nazionalità Veneta per ius sanguinis oggi come oggi viene loro imposta illegalmente la cittadinanza italiana.
Noi Veneti non siamo MAI diventati italiani.
Lo stato italiano, infatti, è straniero, occupa illegalmente i territori della nostra Patria, e adotta sistematicamente una politica razzista e colonialista nei confronti del Popolo Veneto.
Comprendere la storia del nostro Popolo è importante e può aiutare a capire quanto ci viene nascosto per non scuotere le coscienze di chi, erede di tremila anni di storia, si ritrova a vivere come schiavo in casa propria.
L’italia ha sistematicamente adottato provvedimenti d’autorità per cancellare dalla memoria del Popolo Veneto le proprie tradizioni, la propria cultura, la propria lingua e soprattutto la storia del proprio passato.
L’italia, quale stato straniero occupante che è, adotta da anni una sistematica azione di discriminazione razziale contro il Popolo Veneto, palesando un vero e proprio razzismo istituzionale allo scopo di annientare l’Amor Patrio e l’identità Nazionale del Popolo Veneto che sono valori universali per ogni Popolo e quindi inalienabili, irrinunciabili, incedibili e imprescrittibili.
Sussiste ad oggi la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione della disposizione per cui lo stato occupante italiano non può disporre dell’utilizzo del territorio della Repubblica di Venezia e delle sue risorse naturali nonché di stipulare accordi internazionali, relativi al territorio su cui è stanziato il Popolo Veneto, in particolare con la cessione di porzioni di esso a soggetti e sovranità straniera, (es. Eurogendfor… – gendarmeria europea).
E’ vigente la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione da parte dell’italia della disposizione per cui gli stati che opprimono popoli soggetti a dominio coloniale, a occupazione militare straniera o a governo razzista, sono obbligati a consentire l’esercizio del diritto all’autodeterminazione, in particolare a non impedire l’esercizio di questo diritto con mezzi coercitivi anche in violazione dell’art.2, par.4 della Carta delle Nazioni Unite, che proibisce agli Stati di ricorrere alla minaccia o all’uso della forza contro i Popoli che invocano il diritto all’Autodeterminazione.
E’ attuale la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione da parte dello stato italiano delle disposizioni per cui i Movimenti di Liberazione Nazionale sono destinatari delle norme sulla protezione e immunità degli individui che agiscono in nome e per conto loro, avendo promosso, provocato, gestito con l’inganno, lo spionaggio e veri e propri furti di beni e strutture in diversi procedimenti penali farsa contro i propri membri.
Assurdamente anche lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia.
Questo MLNV ha più volte denunciato a pubblica menzione che tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facenti parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano agiscono in difetto assoluto di giurisdizione nei Territori della Repubblica di Venezia.
Questo MLNV ha più volte denunciato a pubblica menzione che tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura, posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica di Venezia sono privi di qualsiasi effetto giuridico perché posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta sono a tutti gli effetti INESISTENTI, ovvero tamquam non esset.
Sempre più numerosi Cittadini del Popolo Veneto, che liberamente e coscientemente si sono autodeterminati e hanno dichiarato la propria Nazionalità e Cittadinanza Veneta, si rivolgono a questo MLNV e al proprio Governo Veneto Provvisorio (GVP) con atti di denuncia/segnalazione e rigetti di notifica pervenuti alla costituenda Polisia Nasionale per opporsi all’esercizio di qualsiasi attività ritenuta illegale da parte di autorità e forze militari e/o di polizia italiane operanti in difetto assoluto di giurisdizione nei Territori della Serenissima Patria, ovvero di violazione, in proprio danno, di diritti umani, civili e politici.
Sempre più Cittadini del Popolo Veneto, in libertà di coscienza e volontà, hanno dichiarato la propria sovranità come essere umano, di essere di nazionalità e cittadinanza Veneta e identificando come unica valida autorità sui territori occupati della Serenissima Patria il Governo Veneto Provvisorio (GVP) costituito ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949 sotto l’egida di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) che con la pubblicazione all’Albo Ufficiale del GVP, avvenuta in data 15 maggio 2014, ha invalidato ogni notifica prodotta dalle autorità d’occupazione straniere italiane sui territori della Repubblica Veneta.
Atteso pertanto che il principio di legalità è applicabile al diritto di autodeterminazione per il Popolo Veneto e che tale diritto concreta il potere di esercitarlo nelle forme e nei modi contemplati, questo MLNV, nel dar seguito all’adempimento dei propri doveri che si è dato nei confronti della Serenissima Patria, rimanendo con inflessibile osservanza nell’alveo delle norme di diritto internazionale e uniformandosi al principio di stretta legalità non rinuncia al proprio dovere di ripristinare la legalità su tutti i propri Territori.
Questo MLNV ha stabilito tuttavia di non usare violenza o di far uso della guerra di liberazione nonostante sia prevista e conforme alla legge, ma disconosce e rigetta l’illegale e imposta autorità delle istituzioni italiane, notificando al governo italiano e agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano dell’attuale situazione.
Questo MLNV, in ragione dell’attuale stato di fatto e di diritto, ha vietato allo stato italiano di porre in essere qualsiasi atto, azione, omissione e/o procedura di qualsivoglia maniera in danno di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto.
Ma nonostante lo stato italiano agisca in difetto assoluto di giurisdizione e in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio esso persistere nella attuazione di tali comportamenti, atti, azioni, omissioni e/o procedure di qualsivoglia maniera, anche tese alla riscossione di natura economica e/o fiscale contro appartenenti al MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto, spesso agendo con vessazioni, minacce, mediante illegali, strumentali e persecutori accertamenti fiscali, ingiunzioni di pagamento e procedure coattive di riscossione di imposte, tributi e sanzioni e confische di beni personali che sono veri e propri atti di forza e di aggressione.
Lo stato italiano persiste a porre in essere illeciti contro la sovranità del Popolo Veneto, contro l’integrità territoriale e contro la personalità della Nazione Veneta.
Lo stato italiano persiste ed è responsabile della devastazione e del saccheggio del territorio della Nazione Veneta e delle sue risorse anche storiche, culturali, paesaggistiche e dello scempio delle nostre tradizioni.
Questo MLNV, per il tramite del proprio Governo Veneto Provvisorio e personalmente quale Presidente reclama e pretende che lo stato italiano rispetti il diritto al riconoscimento della personalità giuridica di ogni Cittadino del Popolo Veneto che si sia autodeterminato sotto l’egida di questo MLNV e del GVP.
Che lo stato italiano rispetti il diritto all’autodeterminazione che ha il Popolo Veneto anche perché è una norma ius cogens, cioè diritto inderogabile, un principio supremo e irrinunciabile del diritto internazionale, per cui non può essere derogato mediante convenzione internazionale.
Che lo stato italiano ottemperi ai propri doveri riguardo alle norme di diritto internazionale da esso stesso ratificato con la legge nr.881/1977 visto e considerato che tale principio vale come legge dello Stato che prevale sul diritto interno (Cass. pen. 21-3 1975).
Che lo stato italiano riconosca che noi Veneti, non siamo mai diventati italiani e che nessuno ci può imporre una nazionalità e una cittadinanza che non ci appartiene anche perché è una violazione dell’art.15 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (firmata a Parigi il 10 dicembre 1948 e la cui redazione fu promossa dalle Nazioni Unite perché avesse applicazione in tutti gli stati membri) … la Nazionalità e la Cittadinanza Veneta sono un diritto naturale.
Con onore e rispetto.
Viva San marco
Venetia, 8 novembre 2019
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provisorio
www.mlnv.org – info@mlnv.org – presidenza@mlnv.org