I “NEMICI” DELLA “RIVOLUZIONE” IN UCRAINA

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DALLA PAGINA FACEBOOK DELLO SCRITTORE RUSSO NICOLAI LILIN.
RICORDIAMO A CHI NON LO CONOSCESSE CHE LILIN E’ UN UOMO LIBERO, SPESSO IN DISACCORDO CON LA POLITICA DEL PRESIDENTE PUTIN.
CIO’ NON GLI IMPEDISCE, ADESSO, DI ESSERE AL FIANCO DEL SUO POPOLO CONTRO GLI INFAMI ATTACCHI PERPETRATI DALLE POLITICHE GUERRAFONDAIE DEGLI USA DELL’INFAME BARACK OBAMA
Spunta un altro sito con le liste nere del regime di Kiev
L’Ucraina post maidan, occupata da una giunta di terroristi messi al potere per fare il lavoro sporco per conto dello zio Sam, ci insegna, non senza stupore, che non c’è mai fine al peggio.
Quotidianamente vi raccontiamo della mentecatta follia che sta portando alla distruzione questo Paese: bombardamenti sui civili, persecuzioni politiche, disastro economico, liste nere con i nomi dei “cattivi” che il regime invita ad eliminare.
In questa ricchissima platea di mostruosità, vi proponiamo uno degli ultimi siti realizzati dagli sgherri della giunta golpista di Kiev.

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Si tratta ancora una volta di un sito che propone una lista di persone che devono essere eliminate in quanto “nemiche dell’Ucraina” e, udite udite, “Agenti del Cremlino”.
Lo slogan del sito recita: “СПИСОК ВОРОГІВ УКРАЇНИ — НА ЇХ ЧЕКАЄ ТРИБУНАЛ!” – “ELENCO DEI NEMICI DELL’UCRAINA – IN ATTESA DEL LORO TRIBUNALE!”.
Vediamolo, questo elenco. Al loro interno troviamo i nomi di molti giornalisti ucraini che sono dovuti scappare dal Paese per mettere in salvo la propria vita.
UNA RAGAZZA UCRAINA RACCONTA LA VERITA’ SUL REGIME IMPOSTO DAGLI USA (VIDEO)
roviamo poi i nomi di Capi di Stato, uomini politici e giornalisti stranieri.
Al primo posto della classifica troviamo Marine Le Pen, leader del movimento politico francese Fronte Nazionale. Al secondo posto il Premier greco Alexis Tsipras. Addirittura al sesto posto il giornalista italiano GIULIETTO CHIESA, che precede di una posizione il Presidente cinese Xi Jiping. Al n°9 Donald Trump, al n°14 Silvio Berlusconi, al n°17 Matteo Salvini. Al n°18 Graham Phillips.
Sembrerebbe un’arlecchinata, ma questi miserabili fanno sul serio.