DIABETE E VACCINAZIONI.

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Condividendone i principi, condividiamo.
 
Soci e simpatizzanti,
sembrava andasse un po’ smorzando la ignobile farsa riguardante le vaccinazioni.
L’argomento non è stato accantonato, anzi tutt’altro, prevediamo degli sviluppi non proprio simpatici. 
Come siamo a conoscenza tutti, i politici dicono una cosa e ne fanno un'altra, anche in questo caso, pensiamo sia la stessa cosa, hanno accantonato l’obbligo delle vaccinazioni per la scuola, ma ci aspettiamo che lo servano in un piatto d’oro per la FARMO-INDUSTRIA.
Dobbiamo essere coscienti che la spesa, relativa all’acquisto di vaccini, da 300 milioni di euro la stanno portando a 620 milioni di euro e per giustificare l’aumento bisogna inventare allarmi di epidemie, di catastrofi e chi più ne ha più ne metta.
Non ci stupiamo della cosa, visti gli ultimi avvenimenti. Con le banche hanno portato via tutti i risparmi ai cittadini; hanno tolto la guardia forestale: quindi nessun più controllo nel territorio per cui possono fare discariche abusive, più di prima e dove vogliono. Giurano che rispetteranno il nostro mare e concedono di trivellare i luoghi più incantati d’Italia. 
Con queste premesse, non ci fidiamo per nulla di cosa succederà un domani.
vaccini-bambiniCon la presente vi aggiorniamo circa gli ultimi sviluppi. La XII Commissione Permanente (affari sociali) a firma e iniziativa di Vittoria d’Incecco (Onorevole del PD) ha proposto le nuove linee in tema di vaccinazioni, affinché diventino Legge.
Come vi avevamo avvisati  non viene messo in discussione la frequenza a scuola dei bambini non vaccinati, ma fanno di peggio.
Ecco alcune parti che troviamo più nefaste: 
b) raggiungere lo stato morbillo-free e rosolia-free;
d) aumentare l’adesione consapevole alle vaccinazioni nella popolazione generale anche attraverso la conduzione di campagne di vaccinazione per il consolidamento della copertura vaccinale;
i) sostenere, a tutti i livelli, il senso di responsabilità degli operatori sanitari, dipendenti e convenzionati con il Servizio sanitario nazionale (SSN), e la piena adesione alle finalità di tutela della salute collettiva, prevedendo adeguati interventi sanzionatori qualora sia identificato un comportamento inadempiente;
…………………
ad approfondire, in collaborazione sia con l’ISS sia con le regioni, l’opportunità di individuare quali siano al giorno d’oggi le vaccinazioni necessarie per chi opera a stretto contatto con i bambini e con malati e renderle obbligatorie per il personale sanitario e scolastico, quindi condizione necessaria per l’assunzione, il convenzionamento, il mantenimento del posto di lavoro; a dare piena attuazione alle misure previste nel PNPV al punto 5 dei principi guida per quanto attiene la piena adesione dei medici e del personale sanitario al Piano stesso;
Nel nostro sito, trovate la proposta, consultatela con tranquillità (non prima di mangiare, vi blocca la digestione).
Stare a lamentarci non serve, dobbiamo agire.
Cosa proponiamo?
Usare le loro tecniche.
  1. Abbiamo preparato un volantino che tratta il problema del diabete causato dalle vaccinazioni. Trovate i dati del diabete  I° tipo quello insulina dipendente, cioè tre o quattro iniezioni al giorno per tutta la vita.  Cosa fare: semplice, mettere questo volantino nella cassetta della posta delle famiglie che hanno i figli con questo problema, che sono tante. Precisiamo che il diabete è stato sempre presente, in passato, tra i bambini e anche tra gli adulti in forma molto rara, ora c’è una “epidemia” di diabete. La maggior parte delle persone non è informata della correlazione tra diabete e vaccini. Riteniamo sia nostro dovere portare loro questa conoscenza.
  2. Iniziamo a fare un “censimento” riguardante la salute dei nostri figli, qualunque sia la loro età. Non facciamo un’indagine epidemiologica, non ci interessa e non abbiamo i mezzi. Semplicemente un “censimento”, di come è lo stato di salute di questi “untori” che non sono stati vaccinati, o parzialmente vaccinati.  Come si svolge la faccenda: ci incontriamo e vi diamo un questionario da compilare, molto semplice, ovviamente il tutto nel rispetto della privacy.
  3. Iniziamo da Padova città. Chi ha la possibilità di poter usufruire di una stanza: circolo, oratorio, associazione, casa propria, qualunque sia il posto dove possiamo incontrarci, ce lo segnala e fissiamo una data con un orario. La data e l’orario verranno comunicati a tutti i soci e simpatizzanti, così ci troviamo per la compilazione del questionario. Successivamente passiamo alla provincia di Padova, a zone e poi città per città e relative province il resto del Veneto, per cui cominciate ad interessarvi tutti per trovare un luogo d’incontro.
  4. Nell’occasione verrà spiegato come compilarlo, come tempi non si dovrebbe impegnarci più di 10 minuti; un consiglio: riguardatevi prima gli appunti sanitari dei vostri figli.
  5. Noi abbiamo una rubrica d’indirizzi, ma non siamo a conoscenza di molte famiglie che stanno facendo il nostro percorso, sicuramente voi avete amici che non hanno vaccinato i loro figli ed è importantissimo che partecipino anche loro.
  6. La vostra partecipazione è indispensabile, se portiamo i dati di 100 bambini non fanno una piega, ma se portiamo i dati 2000-3000 bambini vi garantiamo che le cose cambiano di molto.
  7. I dati saranno elaborati e resi pubblici in forma aggregata e rigorosamente anonima. Vi comunicheremo quando poterli visionare. Questa è una possibilità concreta per dimostrare lo stato di salute di questi “untori”. Difendiamo la salute dei nostri figli da questi vergognosi attacchi.    
O ci facciamo seppellire o ci muoviamo, oppure emigriamo come già fanno in molti.
Il Direttivo
 
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DIABETE  e  VACCINAZIONI
tipo  I° insulina dipendente
 
vaccinazioni-pericolose-o-no_O1Nella storia, questo tipo di diabete, in forma rarissima, è sempre stato presente anche nei bambini.
Mentre al giorno d’oggi si può dire che c’è una epidemia di diabete.
Dal libro: le vaccinazioni pediatriche  di Roberto Gava terza edizione da pag.  397
Una menzione tutta particolare deve essere fatta per il sempre più frequente diabete mellito di 1° tipo.
Questa forma di diabete è una condizione auto immune che riguarda le cellule beta del pancreas che producono insulina.
Un aumento del 60% rispetto l’incidenza preesistente è stato osservato dopo una campagna di vaccinazioni di massa in Nuova Zelanda (Classen D.B. Childhood immunization and diabetes mellitus. New Zeal. Med. J. may 24,195; 1996).
Esistono comunque vari lavori che correlano il diabete alle vaccinazioni (Champsaur HF, Bottazzo GF, Bertrams J et al. 1982 Virologic, immunologic,and geneticfactors in insulin-dependent diabetes mellitus. Journal of Pediatrics 100: 15-20.) e, come ho già detto, io stesso sto seguendo due casi di bambine di 8 anni , sane fino a prima delle vaccinazioni e senza alcuna famigliarità per patologie metaboliche, che hanno sviluppato  il diabete mellito di I tipo circa 1 mese dopo la vaccinazione antimorbillosa-  antiparotitica- antirosolia e che dovranno assumere per tutta la vita 4 iniezioni di insulina al giorno.
Il Dr. Classen, direttore dell’Istituto di ricerche Immunoterapiche di Baltimora (www.vaccines.net), ha pubblicato vari studi in cui dimostra il legame tra vaccini e diabete giovanile insulino – dipendente. In sintesi, il messaggio che trapela dai suoi articoli è il seguente:
  • i vaccini alterano il sistema immunitario,  possono causare il diabete di tipo 1à tipo insulino – dipendente e, infatti, vari studi epidemiologici hanno dimostrato un legame tra questo diabete e i geni HLA (specificatamente la classe MHC II di alleli DR3 e DR4, che è presente nel 95% dei soggetti caucasici con diabete di 1à tipo “contro il 40% dei non diabetici) che controlla nolo sviluppo della risposta immunitaria.
  • Dato che anche molte persone con il diabete di II° tipo non insulino – dipendente presentano una distruzione autoimmunitaria delle cellule del pancreas (che sarebbe caratteristica del I° tipo), è molto probabile che i vaccini possano influire pure sulla causa del diabete di II° tipo:
  • L’80% dei casi di diabete giovanile di I° tipo si riscontrano in bambini che precedentemente hanno ricevuto vaccini combinati dopo i primi 2 mesi di vita.
  • Il diabete di  I° tipo si può manifestare anche con una latenza anche superiore ai 4 anni dopo la vaccinazione (Classen J.B. e Classen D.C.  Clustering of cases of IDDM occurring 2 – 4 years after vaccination is consistent with clustering after infections and progression to IDDM in autoantibody positive individuals. Journal of Pediatric and Mdetabolism 16 (4): 495; 2003).
  • Il rischio di diabete di I° tipo è di 65 casi ogni 100.000 vaccinati, il che significa che in italia si avrebbero circa 350 nuovi casi all’anno di bambini diabetici che dovranno curarsi facendo ricorso a 3-4 iniezioni al giorno di insulina per tutta la loro vita!  Se poi si considera che il 40% di questi bambini  svilupperà nella loro vitale complicanze connesse al diabete insulino – dipendente  (gravi danni come la retinopatia, la nefropatia, la microangiopatia, la miocardiopatia, ecc) ci si chiede se era veramente necessario e utile vaccinarli.
Ecco perché, per quanto possa essere esagerato, Classen sostiene che “ il diabete causato dai vaccini non dovrebbe essere considerato come un potenziale e raro effetto indesiderato.
L’incidenza di molte  altre malattie immunologiche croniche, compresa l’asma, le allergie e i tumori immunomediati, ha avuto un rapido incremento e può essere correlata alle vaccinazioni”  (Classen J. B. e Classen D.C. Clustering of cases of insulin dependent diabetes (IDDM) occurring three years after Hemophilus influenza B (HiB) immunization support causal relationship between immunization and IDDM. Autoimmunity 35: 247; 2002.     
Quello che è interessante notare e che, dovrebbe farci riconoscere uno studio scientifico vero da uno molto dubbio, è l’assenza di legami o conflitti di interesse tra gli Autori degli articoli scientifici e l’industria farmaceutica. Infatti in questo articolo, il British medical Journal specifica che il Dr. Classen non riceve finanziamenti dalle DITTE FARMACEUTICHE.
Da quanto pubblicato nel suo sito.
Classen ha cercato di quantificare il rischio di ammalarsi di diabete  in seguito all’assunzione dei principali vaccini e ha calcolato che, rispetto ad un soggetto non vaccinato,  il rischio tra i vaccinati è quello espresso dalla tabella sottostante
 
Tipo  di  vaccino somministrato                      aumento del rischio rispetto un soggetto non vaccinato
Atiepatitico B                                                                     50%
Antiemofilo di tipo B                                                         25%
Antipertossico                                                                    25%
Antiparotitico – antirosolia                                                23%
Antitetanico                                                                       20%
Antidifterico                                                                        9%
Mentre lo studio Neozelandese del 1997 l’aumentato rischio di diabete causato dalla vaccinazione anti epatite B risulta del 80,3%
 
In Nuova Zelanda era ben nota l’incidenza del diabete di I° tipo nei giovani (0-19 anni)  già a partire dal 1982 (venivano già eseguite varie vaccinazioni N.d.R.). dopo che dal 1988 era iniziata una vaccinazione di massa con il vaccino antiepatitico B di tutti i giovai di 0-16 anni (iniziando dalla sesta settimana di vita), ci si accorse che l’incidenza del diabete giovanile passò da 11,2 casi/100.000 soggetti nel periodo pre-vaccinale (1982-1987) a 18,1 casi nel periodo dell’immunizzazione (1989-1991) con incremento dell’80.3%. (ma continuano a vaccinare N.d.R.)
I CDC (Centers for Disease Control and Prevention) di Atlanta, purtroppo confermarorono tali risultati. (De Stefano F. et al. The timing of epatitis B immunization and risk of insulin dependent diabetes mellitus. Pharmacoepidemiology and Drug Saferty 6 (supp.2): 60; 1998.
Conferme scientifiche sul reale rapporto tra vaccini e diabete giovanile giunsero anche da altri ricercatori:
Dokheel T. M.  An epidemico f chilhood diabetes in the United States.  Diabeter Care 16:1606, 1993.
Gardner S. et al. Rising incidence of insulin dependent diabetes in children under 5 years in Oxford region: time trend analysis:  British Medical Journal 315: 713; 1997.
Il Dr. E. Shevach del National Institute of Health (NIH) di Bethesda (USA) che dal 1998 ha dimostrato che i vaccini a DNA ricombinante (transgenici N.d.R.)  -per esempio l’antiepatiteB- aumentano il rilascio di interleuchina 14 (IL-14) causando patologie autoimmuni.
Anche uno studio svedese pubblicato nel 2003 dimostro come la vaccinazione antiemofilo causava la formazione di autoanticorpi diabete-correlati (Vaccinations may induce diabetes – related autoantibodies in one year – old chiare. Ann. N.Y. Acad. Sci Nov. 2003).
Inoltre:
Classen J. B. The timing of immunization affctes the development of diabetes in riodents. Autoimmunity 24: 137; 1996.
Immunization and type I diabetes mellitus: is there a link?  Drug Safety March 1999.    
 
www.corvelva.org          corvelva@libero.it