2013.07.27 – INCIDENTE AL PRIMO MINISTRO UNGHERESE VIKTOR ORBAN … FATALITA’???

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Incidente al convoglio del Primo Ministro Ungherese Viktor Orban in Romania20130727-213604
Premessa: nell'ultimo incontro Bilderberg si e' parlato di colpire il governo Orban.
Il convoglio che accompagna il primo ministro Viktor Orbán, in cammino verso la Balvanyos Summer University con scorta della polizia rumena, ha subito un incidente il Venerdì pomeriggio tra Kelementelke e Erdőszentgyörgy in Romania.
L'auto con a bordo il primo ministro non è stato coinvolto nell'incidente.
Il Capo Stampa del primo ministro, Bertalan Havasi, ha detto che il convoglio stava dirigendo verso Tusnádfürdő quando si è verificato l'evento sfortunato.
Il Console Generale ungherese in Csíkszereda, il suo vice e tre persone dell'Ufficio del Primo Ministro stavano viaggiando in macchina coinvolta nell'incidente e sono stati portati in ospedale in Romania.
In considerazione del fatto che il convoglio è stato scortato dalla polizia rumena e l'inchiesta della scena è stata effettuata anche da loro, ulteriori informazioni su ciò che è accaduto può essere fornita dalle Forze di Polizia rumene, dal Capo Stampa del Primo Ministro.
Ungheria: Orban sfugge alla morte, discorso alla Nazione sul Nuovo Ordine Mondiale
Mentre in Italia il governo complice di chi sta derubando i popoli Europei prepara l’esercito a sommosse popolari, in Ungheria Urban che ha il coraggio di dire la verità ha subito un attentato!!!
A voi articolo tratto da Imola Oggi, penso sia ora di scendere in piazza!!!
Saluti
Roland Marcoli
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Orban – Discorso alla Nazione, a poche ore dall’Attentato scampato
Budapest
Cari amici lettori, per chi non l’avesse ancora capito l’Europa sta vivendo il periodo più buio della sua millenaria storia…
Il più buio anche perchè il più occultato e mistificato (quanto dissacrante ed asfissiante).
Insomma viviamo in una prigione totale e molti ancora non se ne rendono conto, plagiati dai media di regime.
Tutti i fantasmi che qualcuno pensava fossero stati fugati – sulla scia di testi di storia completamente distorti, falsi ed alterati – stanno prendendo corpo, e sotto le mentite spoglie di agnelli che lavorano per una presunta e miracolistica unificazione europea, i mostri e gli spettri più cupi del passato stanno tornando minacciosamente a galla per una sorta di attacco finale ai popoli.
L’attentato – perchè di attentato si tratta!
– a Viktor Orban, in tal senso, sembra essere unito a un doppio filo rosso con questa tesi, che qualcuno – erroneamente – bollerà come “complottista”, ma che alla fine è la pura e semplice realtà dei fatti.
Negli ultimi giorni, non dimentichiamolo, in Ungheria era stato chiuso l’ufficio del Fondo Monetario Internazionale. Sarà stata una strana coincidenza?
Per molti no!
Sarà una strana coincidenza il fatto che il Bilderberg abbia affrontato il “problema Ungheria” nell’ultimo suo incontro?
Mah!!! Certo, vietare gli OGM e puntare sulla rinazionalizzazione della Banca Centrale non sono cose da poco!
Che dite!

L’Incidente-Attentato
Come raccontato (vedi articolo in allegato – Venerdì 26 Luglio) nel pomeriggio di ieri, in Romania, il convoglio che accompagnava il Primo Ministro unhgherese Viktor Orbán, in viaggio verso la Balvanyos Summer University, con tanto di poliziotti rumeni a scorta del convoglio, ha subito un gravissimo incidente-attentato.
Tra i feriti, il Console Generale ungherese in Csíkszereda, ed altri 4 “fidati uomini del Premier”.
Rimasto miracolosamente illeso il Premier.
L’Uomo della Sovranità.
Ma l’uomo della sovranità e dell’indipendenza per antonomasia, l’uomo che ha osato – tra l’altro – come detto vietare i distruttivi OGM nel proprio Paese (e la voglia di trasferirsi a vivere in Ungheria a questo punto è davvero tanta, anche per chi scrive) l’uomo che è diventato un esempio e modello per centinaia di milioni di europei schiacciati, sviliti e distrutti dall’usura internazionale e dal golpe masso-mafioso dei poteri occulti che dominano l’Europa, nelle ultime ore ha preso la situazione di petto ed ha parlato alla Nazione in diretta TV. Senza alcun pelo della lingua Orban ha esordito parlando del Nuovo Ordine Mondiale e di cosa gli stati devono fare per liberarsi da questo diabolico cancro mondialista, proteso a distruggere non solo le nazioni e le costituzioni, ma le famiglie, “la Famiglia“, e gli stessi uomini.
Come?
Sovvertendo la natura e la società in nome del “progresso”; distruggendo il creato (vedi OGM, per l’appunto) e modificando lo stesso DNA umano; creando debiti fittizi ed inestinguibili e iniziando più o meno in tutto il mondo (vedi paradigma Siriano, per tutti), guerre senza fine e logica.
Guerre spacciate per missioni di Pace e missioni per “l’esportazione della democrazia”.
Cosiddette “primavere”.
Più simili però a gelidi e taglienti Inverni.
L’Abbraccio con la Nazione – Tutti protagonisti, cittadini e idee
Ma Orban nell’occasione ha chiamato a raccolta tutta la Nazione, tutti gli Ungheresi di buona volontà, sono stati chiamati a dare il proprio contributo in termini pratici e di idee per contrastare il male assoluto che vuol distruggere e schiavizzare la Nazione, come fatto già con la Grecia ed in buona parte con Spagna, Portogallo, Irlanda, Cipro, Italia.
Guarda caso le nazioni a più antica tradizione cristiana. Anche questo qualcuno lo chiama caso!?
Orban, scampata la morte per miracolo, ha ammonito del fatto che ogni idea proveniente dal popolo e dagli amici della nazione, dotata di senso pratico e spessore morale e/o legale sarà ben accetta per il governo e diventerà la protagonista principale delle sue politiche, per il bene del popolo.
Una sorta di nuovo, fantastico e rivoluzionario modello di università a cielo aperto, libera e aperta come mai.
Lezione di Storia
Orban, nella sua compita e puntuale digressione sul pericolo ed il male concreto del Nuovo Ordine Mondiale in via di completamento ha affrontato il tema anche dal punto di vista storico, ricordando agli Ungheresi – accorti per l’occasione da tutta la Nazione – come nel 1918 il percorso fu segnato dall’ascesa degli Stati Uniti e dal formarsi di nuovi equilibri mondiali, guidati da poteri occulti. Le Guerre mondiali – ha notato in pratica il Prermier – portarono all’instaurazione di un “Nuovo Mondo” in Europa. Non a caso – aggiungiamo – il 1943 fu l’anno del colpo di stato angloamericano ai danni dell’Italia (come raccontato negli ultimi articoli dedicati a MUOS ed F35 – vedi allegati), ”Nel 1990 – ha poi continuato il Premier ungherese – l’impero sovietico ha cessato di esistere nel mondo bipolare e gli Stati Uniti si sono imposti all’Europa in una posizione dominante”.
Per il vero – aggiungiamo – il golpe USA-CIA nel Vecchio Continente(come detto in più articoli – vedi allegato) iniziò con il Piano Kalergi, ancor prima della nascita dell’UE.
Ma questa è una storia di cui già abbiamo detto.
Orban nel suo intervento ha poi parlato di due principali difetti/errori (orrori) fatali all’Europa di oggi: il centralismo europeista che ha preso in contropiede molti popoli che non immaginavano una tale deriva, nonché il sistema di moneta comune, apripista della cosiddetta “crisi”.
Beh, non ci resta che gridare: “Forza Orban!
Gorza Ungheria!
L’Italia e gli Italiani ora hanno un modello da seguire.
E non esistono più alibi e mezze misure per nessuno!
Né per la politica, né per la cosiddetta “antipolitica”.
A buon intenditor…
Tratto da (CLICCA QUI) e da (CLICCA QUI)
e tanto per capire meglio…
Ungheria – Mossa Strategica di Orban contro l'Usura internazionale.
Il braccio destro del premier ungherese è stato nominato capo della Banca Centrale Magiara.
Budapest –
La notizia è di quelle forti, e potrebbe andar a guastare il sonno a Mario Draghi, Manuel Barroso, Christine Lagarde e a tutta l'eurocasta.
Il premier ungherese Victor Orban nelle scorse ore ha assestato un duro colpo alla "democratica" Ue e all'intera Troika –  tornando a sfidare i tecnocrati di Bruxelles, Francoforte e Parigi – opponendosi all’usura internazionale con una chiara mossa: la nomina del suo braccio destro  ed ex ministro dell`Economia Matolcsy a presidente della Banca Centrale Magiara.
Orban, dunque, pare deciso a riprendere le redini della politica monetaria del suo Paese, dichiarandosi apertamente in guerra contro l’usura internazionale e continentale e contro lo strapotere della BCE.
Il premier già nell'estate scorsa, tuttavia, era stato costretto ad una clamorosa marcia indietro "forzata" sotto la minaccia di sospensione dei fondi Ue piovuta perentoriamente da Bruxelles sul cielo di Budapest.
Il premier sotto minaccia era dunque tornato sui suoi passi, mettendo nel cassetto i suoi rivoluzionari propositi di porre la Banca Centrale sotto il controllo del Parlamento, strappandola dalle mani dei privati della BCE.
D'altra parte, ad onor di cronaca, c'è da notare come Orban abbia avuto in molteplici occasioni il coraggio di condannare l'arroganza dell’Unione europea, della Bce e della tecnocrazia dominante, ma con magri risultati.
Che sia giunta l'ora propizia?
A sperarlo sono davvero in tanti, e non solo a Budapest.
Sergio Basile (Copyright © 2013 Qui Europa)
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