2013.03.04 – ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO DEGLI INQUIRENTI ITALIANI.

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Oggetto: AVVISO E NOTIFICA DI ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO.
NR. 20130304 –  FDR.
 
L’anno 2013 addì 4 del mese di marzo si dà atto di aver proceduto alla notifica del presente avviso di iscrizione a ruolo giudiziario.
CONSIDERATI:
  • la “Denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto” di questo MLNV in data 27.09.2010 e depositata alla sede O.N.U. di Ginevra in data 28.09.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;
  • l’Ultimatum del MLNV del 13.12.2010 notificato allo stato straniero, colonialista e razzista italiano e alla sede O.N.U. di Ginevra in data 14.12.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011,
questa Divisione Federale Investigativa di Polizia Giudiziaria dà atto di aver proceduto all’iscrizione a ruolo giudiziario nel procedimento di indagine a carico di:
  1. VALMASSOI Giovanni – magistrato inquirente straniero italiano a Treviso;
  2. DAMIANO Carmine – già questore dirigente della polizia straniera italiana a Treviso;
  3. D’AMICO Nicolò – dirigente della sezione politica della polizia straniera italiana a Treviso;
  4. JULIANO Flaviano, funzionario della sezione politica della polizia straniera italiana a Treviso;
  5. tutti i funzionari e gli operatori della polizia di stato straniera italiana firmatari degli atti e dei verbali di sequestro di cui ai procedimenti penali n. 5416/09 RGNR e n. 1993/12 RGNR a Treviso;
  6. MARAS Silvio – giudice straniero italiano a Treviso, magistrato giudicante;
 
in quanto, funzionari dello stato straniero occupante razzista italiano, in concorso tra loro ed in esecuzione del medesimo disegno criminoso, ponevano in essere dolosamente e in modo non equivoco gli atti criminosi a sfondo razziale e politico di cui ai seguenti capi di imputazione:
 
CAPO D’IMPUTAZIONE A
 
reiterate violazioni dell’Ultimatum del MLNV;
 
CAPO D’IMPUTAZIONE B
 
illeciti internazionali, quali reiterati atti di forza, di aggressione e di guerra contro il MLNV, contro i membri del suo Direttivo e contro gli altri militanti del MLNV, nonché contro altri Cittadini del Popolo Veneto, mediante gli strumentali, razzisti, calunniosi, pretestuosi e persecutori procedimenti-farsa penali italiani n. 5416/2009 e n. 1993/2012 formalmente avviati rispettivamente in data 16 luglio 2009 dall'ex procuratore straniero italiano a Treviso FOJADELLI Antonio e dall'ex questore italiano a Treviso DAMIANO Carmine, e nel mese di maggio 2012 dal magistrato inquirente straniero italiano a Treviso VALMASSOI Giovanni e dall'ex questore italiano a Treviso DAMIANO Carmine.
In Treviso e presso le private abitazioni di residenza e i luoghi di lavoro dei membri del Direttivo del MLNV, di altri militanti del MLNV e di altri Cittadini del Popolo Veneto, da inizio anno 2009 ad oggi;
 
CAPO D’IMPUTAZIONE C
 
illeciti a sfondo razzista, politico e discriminatorio posti in essere con premeditazione e con dolo specifico contro i membri del Direttivo del MLNV, contro altri militanti del MLNV, nonché contro altri Cittadini del Popolo Veneto, in particolare mediante i procedimenti-farsa italiani n. 5416/2009 e n. 1993/2012 di cui al precedente capo b), anche in palese violazione delle stesse norme di legge penali e di procedura penale italiane, tra i quali:
  1. violazioni di domicilio con armi da guerra;
  2. illegali perquisizioni personali e locali presso le private dimore;
  3. sequestri di persona aggravati;
  4. reiterate minacce, interrogatori informali, violenze morali e psicologiche sugli indagati appartenenti al MLNV sottoposti illegalmente a grave limitazione della libertà personale in quanto sequestrati, segregati e sorvegliati a vista per molte ore negli uffici della sezione politica della polizia di stato straniera italiana a Treviso;
  5. subornazioni di testi, sottoposti ad atti intimidatori e minacce; 
  6. calunnie aggravate;
  7. reiterate falsità ideologiche in atti;
  8. diffamazioni aggravate a mezzo stampa, radiotelevisione e altri organi di informazione;
  9. attività illegale di spionaggio; 
  10. interferenze illecite ed indebite nella vita privata e nelle comunicazioni private; 
  11. pubblicazione illecita di intercettazioni telefoniche sugli organi di stampa e di informazione;
  12. furto delle identità personali, con illegali rilievi fotodattiloscopici;
  13. furto di beni ed effetti personali di tutti gli appartenenti al MLNV, e “sequestri” a sfondo razzista quali i furti delle bandiere di San Marco, ovvero della Repubblica Veneta, e furti di brochures, biglietti da visita e altro materiale informativo del MLNV, e furti dei giubbetti da lavoro “DPI” (dispositivi di protezione individuale) recanti il logo del MLNV; inoltre, furti di beni ed effetti personali, quali personal computer, nonché dati, materiali e supporti informatici, illegalmente sottratti al Presidente del MLNV BORTOTTO Sergio e al Vice Presidente del MLNV GALLINA Paolo presso le proprie rispettive private abitazioni e di cui ai processi verbali di "sequestro" stilati dalla stessa sezione politica della polizia giudiziaria straniera italiana in data 05.11.2009 e in data 06.09.2012;
  14. appropriazione indebita dei suddetti beni ed effetti personali illegalmente sottratti (rubati);
  15. omissioni di denuncia da parte di chiunque legalmente obbligato dei crimini commessi dagli stessi inquirenti italiani;
  16. reiterate omissioni e rifiuti di atti di ufficio;
  17. l’aver omesso di dare contezza di tutti gli atti, di tutte le operazioni tecniche eseguite e di tutta l’attività complessivamente posta in essere dagli inquirenti italiani su tutti i suddetti beni ed effetti personali illegalmente sottratti, e quindi su modalità e luogo di custodia, nomina custode, apposizione e/o rimozione dei sigilli (come prescritto dalle stesse norme di procedura penale italiane);
  18. l’aver omesso di dare contezza di tutte le operazioni tecniche eseguite sugli strumenti e supporti informatici illegalmente sottratti, quali ad esempio tutte le attività di spionaggio e di estrazione dei dati informatici presenti nei supporti informatici, nonché accensioni, consultazioni, visualizzazioni ed estrazioni di files e di altri dati dai personal computer (come prescritto dalle stesse norme di procedura penale italiane);
  19. abusi d’ufficio;
  20. associazione per delinquere finalizzata a commettere i predetti crimini a sfondo razziale e politico contro i membri del Direttivo del MLNV, altri militanti del MLNV e contro altri cittadini del Popolo Veneto;
  21. tutti gli altri crimini ravvisabili de plano nelle razziste, calunniose e persecutorie attività poliziesco-giudiziarie straniere italiane, riconducibili anche ai procedimenti penali italiani n. 5416/09 e n. 1993/2012;
 
CAPO D’IMPUTAZIONE D
 
un'intensa e illegale attività persecutoria poliziesco-giudiziaria e di spionaggio eseguita e diretta contro i membri del Direttivo del MLNV, contro altri militanti del MLNV, nonché contro altri Cittadini del Popolo Veneto;
 
CAPO D’IMPUTAZIONE E
 
violazioni dei fondamentali diritti umani, civili e politici di tutti i suddetti militanti del MLNV e di altri Cittadini del Popolo Veneto in totale ed evidente spregio alle stesse norme del "Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici" adottato e aperto alla firma a New York il 19 dicembre 1966, e ratificato dallo stato straniero italiano con legge n. 881/77, ed in evidente spregio alle stesse norme della Costituzione italiana.
In Treviso e presso le private abitazioni di residenza e presso i luoghi di lavoro dei membri del Direttivo del MLNV, di altri militanti del MLNV e di altri Cittadini del Popolo Veneto, da inizio anno 2009 ad oggi.
 
Circostanze aggravanti
 
  • l’aver agito in difetto assoluto di giurisdizione nel Territorio della Repubblica Veneta;
  • l’aver agito in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio;
  • l’aver commesso i suddetti crimini con abuso dei poteri e con violazione dei doveri inerenti la propria pubblica funzione.
 
Responsabilità attribuibili
 
  • atti di forza e di aggressione dello stato straniero italiano a mezzo di suoi funzionari contro la sovranità del Popolo Veneto e contro l’integrità territoriale della Nazione Veneta, con l’aggravante derivante dalla condizione illegale di occupazione e di colonizzazione della Nazione Veneta;
  • atti di provocazione con rischio di escalation di confronto bellico col MLNV.
Per i suesposti motivi, le SS.LL. verranno assicurate alla Giustizia Veneta nei modi, tempi e condizioni che saranno ritenute di adottarsi per i provvedimenti indennizzanti e giudiziari del caso.
 
APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI RESPONSABILITA’ COLLETTIVA
 
  • le violazioni e gli illeciti commessi da funzionari e/o incaricati di pubblico servizio stranieri italiani contro cittadini del Popolo Veneto e/o contro il MLNV e suoi appartenenti integrano illeciti internazionali imputabili anche allo stato italiano;
  • atteso il principio di responsabilità collettiva, la responsabilità per qualsiasi violazione del diritto internazionale commessa da un qualsiasi organo e/o incaricato dello stato straniero occupante italiano si intende estesa all’intera comunità statale e quindi allo stesso stato, che possono patire le conseguenze dell’illecito;
  • per l’effetto, allo stato straniero occupante italiano è estesa la responsabilità di tutti tali atti di imputazione e di qualsiasi atto di aggressione, di forza e/o di guerra posto in essere contro il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e/o contro i cittadini del Popolo Veneto.
 
SI AVVISA
 
il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto, soggetto di diritto internazionale, per sua natura non può essere soggetto, né assoggettabile, alla giurisdizione dello stato straniero occupante italiano.
 
SI INTIMA
 
alle “autorità” straniere italiane di occupazione a Treviso di chiudere con effetto immediato tutti i suddetti strumentali, razzisti, calunniosi, pretestuosi e persecutori procedimenti-farsa penali e di restituire con sollecitudine ed immediatezza tutti gli effetti e i beni illegalmente sequestrati, ovvero rubati, nel corso delle relative illegali, illecite e persecutorie perquisizioni. 
 
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nella sua precipua funzione di mantenimento della pace e quindi al fine di scongiurare il rischio di escalation di un confronto bellico col MLNV, provveda a comminare le sanzioni previste nei confronti dello stato italiano per i numerosi e reiterati illeciti internazionali commessi dai suoi funzionari e/o suoi incaricati contro questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e contro cittadini del Popolo Veneto.
Per quanto di competenza e per l’ulteriore a praticarsi, la presente verrà inoltrata al governo straniero italiano, alla Segreteria Generale ONU di New York, al Consiglio di Sicurezza dell’ONU a New York, alla Segreteria Generale ONU di Ginevra, ai Governi degli Stati terzi confinanti e ai Governi degli altri Stati terzi secondo le decisioni del Direttivo di questo MLNV.
Fatto, confermato e sottoscritto.
Venetia, lunedì 4 marzo 2013
 
il Capo Dipartimento
dott. Paolo Gallina
 
visto
IL PRESIDENTE DEL MLNV
e del GOVERNO VENETO PROVVISORIO
Sergio Bortotto
 
La pubblicazione in ogni forma e luogo del presente atto ha valore di notifica alle parti.